Inverso: La STU (Battipaglia Sviluppo spa), è ancora un progetto valido

La STU (Battipaglia Sviluppo spa), secondo il candidato Sindaco Inverso: “Nessuna alternativa. Progetto ancora valido“.

Inverso: «Il progetto prevedeva un Centro Direzionale per la Piana del Sele, con annessi un anfiteatro all’aperto, un teatro al chiuso, un’area espositiva, un museo sullo sbarco degli Alleati di cui all’operazione Avalance».

Vincenzo Inverso (3)
Vincenzo Inverso (3)

da (POLITICAdeMENTE) il Blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – «Vincenzo Inverso si legge in una nota che ci è pervenuta e che rispolvera la Battipaglia STU – entra nel vivo della discussione intorno alla STU, Società di Trasformazione Urbana, e lo fa attraverso un videoclip pubblicato sul canale YouTube del gruppo #perunnuovonizio, in uno spazio settimanale chiamato VideoTime al link: https://www.youtube.com/watch?time_continue=41&v=EzBXK8OvcrI.

«La STU, di cui ero presidente, – ricorda il leader di #perunnuovoinizio Vincenzo Inversoè nata nel 2002. Come candidato al consiglio comunale, avevo inserito nel programma proprio la riqualificazione dell’area dell’ex-Tabacchificio che l’amministrazione precedente aveva acquisito e che rimaneva, come accade ancora tuttora, in disuso».

«Si trattava di uno strumento innovativo, che prevedeva la collaborazione tra pubblico e privato e che in altre località d’Italia ha permesso di realizzare grandi trasformazioni urbanistiche. Il progetto prevedeva l’istituzione del Centro Direzionale della Piana del Sele per start-up innovative, con annessi un anfiteatro all’aperto, un teatro al chiuso, un’area espositiva, un museo sullo sbarco degli Alleati nell’operazione Avalance. E tutta una serie di servizi per il terziario avanzato che avrebbe creato ampie opportunità di lavoro».

«Il grande rammarico – continua Inverso – è che, una volta che la società aveva avviato la partnership pubblico-privata, il progetto e tutto il lavoro che era stata chiamata a fare nei tempi prestabiliti,  l’amministrazione, allora guidata da Alfredo Liguori, con troppa facilità ha deciso di non dare seguito all’iniziativa».

Inverso ricorda e sottolinea come il progetto, di cui tanto si è parlato ed in maniera troppo negativa, dal momento che negli ultimi anni di gestione ho addirittura rinunciato ad un compenso spettante per legge, cosa che in Italia è avvenuta e avviene di rado, se non mai“,  sia stato in seguito approvato e portato avanti dal commissario prefettizio Pasquale Marzo e dall’allora presidente della Regione Campania Antonio Bassolino: persone che “nulla avevano a che vedere con me, sul piano sia politico che personale“.

«Il più grande rammarico – conclude il candidato sindaco di #perunnuovoiniziodopo essere stato rimosso come presidente della STU dal sindaco Giovanni Santomauro, è vedere non solo che la società è in liquidazione, ma ancora di più che l’area è tuttora inutilizzata. Perché posso comprendere chi ha altre idee, ma non chi dice semplicemente no ad un progetto, senza suggerire delle alternative».

Ma Inverso e tutto il gruppo #perunnuovoinizio non si danno per vinti, in quanto «l’idea rimane valida e rimane ancora l’unica che a Battipaglia possa rilanciare una prospettiva di lavoro vero per tanti giovani e di far ripartire l’economia e la forza intellettuale e imprenditoriale e professionale che questa città esprime».

Battipaglia, 3 febbraio 2016

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