E a Eboli arriva il “defibrillatore di quartiere”

Mercoledì 13 luglio 2016, ore 11.00, aula consiliare, Comune di Eboli, conferenza stampa per l’installazione in corso Garibaldi di un “defibrillatore di quartiere”.

Il dispositivo DAE è stato acquistato grazie ai fondi raccolti dall’associazione “Al Ciauliello- laboratorio di cucina artigianale”, con “Compagni di Banco”, la rassegna enogastronomica “socialmente utile” che ha visto tra gli altri come cuochi di eccezione anche il Sindaco Cariello.

defibrillatore-dae
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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mesee

EBOLI – Si svolgerà mercoledì 13 luglio alle ore 11.00, presso l’aula consiliare del Comune di Eboli la conferenza stampa relativa alla informazione della installazione in corso Garibaldi di un “defibrillatore di quartiere”.

Si tratta del dispositivo DAE acquistato grazie ai fondi raccolti dall’associazione Al Ciauliello- laboratorio di cucina artigianale, con “Compagni di Banco”, la rassegna enogastronomica “socialmente utile” che, negli scorsi mesi, ha visto sette ebolitani “d’eccezione”, compreso il primo cittadino, diventare chef per un giorno e proporre in degustazione piatti cucinati con le proprie mani.

Il defibrillatore, che sarà apposto venerdì 15 luglio alle ore 19.00, nel corso di una cerimonia che avrà luogo proprio nella cosiddetta “Via delle Arti” del centro antico ebolitano, è dedicato alla memoria di Sergio Fiorillo, giovane ebolitano prematuramente scomparso.

All’incontro con la stampa, durante il quale saranno illustrati tutti i dettagli del progetto, prenderanno parte il presidente dell’associazione Al Ciauliello- laboratorio di cucina artigianale, Titti Della Monica; l’assessore delegato al Centro storico, Ennio Ginetti; il sindaco di Eboli, Massimo Cariello e quanti a vario titolo si sono profusi per la realizzazione dell’iniziativ

Un altro passo verso la sicurezza e in favore dei cittadini. Sperando si arrivi a dotare tutte le trutture pubbliche di apparecchi similari, ovviamente facendo anche formazione perchè si possano utilizzare al meglio in caso di bisogno. Sarebbe anche utile accompagnare queste iniziative con altri atti concreti come i “Vigili di quartiere” per rendere più sicure le nostre strade e i nostri quartieri, e gli “educatori di quartiere” per educare alla civiltà i cittadini che ancora non conferiscono i rifiuti negli appositi contenitori o che li lasciano abbandonati per strado, o soprattutto quelli che gettano dalle finestre i fazzolettini dopo essersi soffiati il naso. Ma questa è un’altra storia e pian piano si risolveranno anche questi problemi.

Eboli, 11 luglio 2016

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