Assistenza specialistica 2016-2017. Cardiello: “Non c’è limite al peggio”

Cardiello (FI) fa le pulci all’Amministrazione sull’Assistenza specialistica 2016-2017: “Non c’è limite al peggio“.

Il capogruppo di Forza Italia Damiano Cardiello con un “mini trattato” interviene sul bando, sulle procedure e sull’aggiudicazione del servizio di assistenza specialistica per gli alunni disabili nelle scuole d’infanzia.

Damiano Cardiello
Damiano Cardiello

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – «Dopo le proroghe da centinaia di migliaia di euro, – scrive il capogruppo consiliare di Forza Italia Damiano Cardielloil bando mai pubblicato afferente lo stesso servizio per l’anno 2015-2016 con contestuali plurime anomalie attenzionate dall’Anac di Cantone, le scomode verità sul conflitto di interessi tra primo cittadino-Coop. Anche Noi e la mancata installazione dell’ascensore presso il palazzo che ospita i servizi sociali, un altro fulmine si abbatte sul Piano Sociale di Zona S3.

Partiamo dal presupposto che le procedure ristrette rappresentano modalità limitative della concorrenza e della trasparenza che la normativa consente solo a patto che vi siano determinati presupposti. – prosegue Cardiello che prova a organizzare il suo intervento rispetto alla complessitá della vicenda – Il perchè è chiaro, ovvero preferire le gare aperte per consentire la massima partecipazione e la totale trasparenza dell’operato della stazione appaltante, nel nostro caso il Comune di Eboli.

L’affidamento e l’esecuzione di servizi secondo le procedure semplificate -osserva ancora Cardiello – postulano il rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, nonché del principio di rotazione e devono assicurare l’effettiva possibilità di partecipazione delle microimprese, piccole e medie imprese.

Sarebbe stato preferibile, dopo lo scandalo scoppiato lo scorso anno, che il tutto fosse avvenuto proprio in quei termini ed invece è accaduto l’esatto contrario. – prosegue il forzista – Non vi era alcuna necessità di avviare una procedura negoziata che non è stata assolutamente motivata nè supportata tecnicamente (non sono state indicate neanche ragioni di “estrema urgenza” o di salvaguardia del principio di economicità all’acquisto). – e ancora – Non si dimentichi, infatti, come sin dal 30 giugno 2016, cioè dal termine ultimo per lo svolgimento del servizio nell’anno precedente, si doveva pianificare, programmare e organizzare amministrativamente la nuova gara pubblica senza poter ricorrere alla selezione ristretta.

Se il ritardo è imputabile unicamente alla Stazione appaltante, a maggior ragione, non si comprendono le ragioni tecniche della scelta operata che ha limitato evidentemente la partecipazione e avviato il servizio solo il 16 gennaio 2017, in forte ritardo rispetto l’anno scolastico già in corso. – fa rilevare Cardiello affidandosi al postulato del Codice degli appalti – Si riporta, a conforto di quanto sostenuto, il primo comma dell’Art. 63. del Codice degli Appalti (Uso della procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara) 1. Nei casi e nelle circostanze indicati nei seguenti commi, le amministrazioni aggiudicatrici possono aggiudicare appalti pubblici mediante una procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, dando conto con adeguata motivazione, nel primo atto della procedura, della sussistenza dei relativi presupposti.

Esiste, inoltre, il criterio di rotazione che è previsto dall’art. 36, comma 1, del D.lgs 50/2016 e si tratta di una norma speciale relativa alle gare sotto soglia, che prevale sulla normativa generale. – sottolinea ancora Cardiello – Tale misura è finalizzata a consentire agli operatori economici adeguate chance di risultare aggiudicatari, limitando la possibilità di coinvolgimento ulteriore di operatori già affidatari e impropri favoritismi o, addirittura, raggiri della concorrenza.

La rotazione degli inviti è risultata palesemente violata in favore di alcune ditte e non è disciplinata da un regolamento interno al Piano di zona Sociale S3 ex S5. – mette in evidenza Cardiello – Se tale impostazione legislativa ha lo scopo di evitare che la stazione appaltante possa consolidare rapporti solo con alcune imprese, allora nel Comune di Eboli i rapporti risultano cristallizzati da anni.

Ben 8 cooperative invitate alla presente gara, infatti, risultano essere state invitate anche alla procedura negoziata precedente del mese di luglio 2016, per il servizio Home Care Premium 2016.  (In tale ultimo contesto, per l’importo di € 85.000, il servizio è stata aggiudicato con un ribasso dello 0.5% ad una unica partecipante). -evidenzia il capogruppo di FI – La Coop. Anche Noi, in ATI con la CSM, è risultata già aggiudicataria del servizio per gli anni 2014/2015 – 2015/2016, oltre essere firmataria di una convenzione per lo stesso servizio svolto nell’anno 2013. 

La stessa ATI, previo invito, ha vinto nuovamente il servizio per l’anno 2016/2017 per un importo pari ad € 275.134,60, oltre IVA per legge. – rileva Cardiello – Tali cooperative non potevano e non dovevano essere invitate, proprio in nome della rotazione ed al fine di evitare il consolidamento di rapporti con l’Ente.

Si evidenzia – infine – come le ditte sono state scelte dal “Registro del terzo settore” del Piano sociale di Zona s3, istituito con determinazione R.G. n. 577 del 23/04/2013 e frutto di un avviso pubblico di oltre tre anni fa. – e ancora – Tale registro comprende ben 43 cooperative sociali e la selezione per gli inviti di sole 17 ditte non si comprende come e con quali i criteri di sia stata effettuata. Non si capiscono, inoltre, i motivi per aver ignorato gli elenchi accreditati dal Mepa o dalle Piattaforme Regionali (la Regione Campania è ampiamente dotata in tal senso).

Presenteremo un’interrogazione comunale urgente e invieremo tutta la documentazione alle Autorità competenti per gli accertamenti di rito. – preannuncia Cardiello – Forza Italia potrà anche condurre questa battaglia in solitaria, come avvenuto in altre occasioni visto che rappresenta l’unica opposizione in consiglio comunale, ma non si rassegnerà nel riportare la #legalità al centro dell’azione amministrativa. – conclude Damiano CardielloSi attende, in risposta alla presente,  il canonico comunicato stampa di risposta dal titolo <fango su Eboli e gli ebolitani> che non entrerà nel merito della problematica

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Al Sindaco di Eboli
Al Presidente del Consiglio Comunale

Interrogazione comunale a risposta scritta e orale in consiglio comunale Cardiello.

Premesso che:

  • con determinazione del dirigente del Piano di Zona Ambito S3 (ex S5) n. 111 R.G. 1364 del 21/09/2016 è stata disposta l’indizione della gara ad evidenza pubblica per l’affidamento del contratto pubblico avente ad oggetto l’Assistenza specialistica nelle scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di I grado agli alunni disabili che frequentano le scuole dell’Ambito S3 (ex S5), attraverso il ricorso alla CUC Sele–Picentini con la quale il Comune di Eboli, capofila dell’Ambito sociale, è convenzionato;
  • è stata individuata la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando ai sensi dell’art. 36 comma 2, lett. b) del D.Lgs n. 50/2016;
  • in data 21/03/2016 è stata sottoscritta dal Sindaco del Comune di Eboli la convenzione ex art. 30 del D.Lgs. n. 267/2000 per la costituzione della Centrale Unica di Committenza “Sele-Picentini” che ha individuato nel Comune di Bellizzi quale ente capofila;
  • con d.d. a contrarre n. 111 R.G. 1364 del 29/09/2016 con la quale: è stata approvata l’indizione della gara per l’affidamento del suddetto servizio, tramite la C.U.C. Sele-Picentini per la spesa complessiva presunta di euro 312.000,00 è stata impegnata per € 209.172,94 di cui € 19.777,29 al cap. 10455/1195 ed € 189.395,65 al cap. 10434/ 1196 del bilancio di previsione 2016; oltremodo, è stato disposto di rinviare a successivo atto l’accertamento e l’impegno di € 102.827,06 sul Fondo Nazionale Politiche Sociali nella misura percentuale necessaria a garantire il servizio, con CIG n. 681505594A e gara n. 6528760; la spesa complessiva impegnata è comprensiva anche dell’incentivo per le attività del RUP, previste dal D.Lgs. n. 50/2016, pari ad € 296,40, nonché comprensive di € 1.482,00 per le spese generali della C.U.C. Sele-Picentini, previste dalla convenzione in essere approvata con deliberazione di Consiglio comunale n. 13 del 07/03/2016.

Considerato che:

  • con determinazione del Responsabile della C.U.C. Sele–Picentini n. 27 R.G. 1095 del 16/12/2016 di approvazione dei verbali di gara e di aggiudicazione definitiva del servizio all’ATI composta dalla coop. soc. CSM SERVICE, c.f./p.iva 02237930652, con sede legale in Eboli, in Piazza Regione Campania 11 e dalla coop. soc. ANCHE NOI, c.f./p.iva 03329120657, con sede legale in Eboli, alla Via Pio XII per un importo al netto del ribasso pari ad € 275.134,00 oltre IVA per legge, successivamente legittimata anche dalla determina dirigenziale n. 41 del 17/01/2017.

Ritenuto che:

  • ben 8 cooperative invitate alla presente gara, risultano essere state invitate anche alla procedura negoziata precedente del mese di luglio 2016, per il servizio Home Care Premium 2016;
  • la Coop. Anche Noi, in ATI con la CSM, è risultata già aggiudicataria del servizio per gli anni 2014/2015 – 2015/2016, oltre essere firmataria di una convenzione per lo stesso servizio svolto nell’anno 2013.
  • la stessa ATI,previo invito, ha vinto nuovamente il servizio per l’anno 2016/2017 per un importo pari ad € 275.134,60, oltre IVA per legge.Interroga la S.V. per sapere:1) perché tale procedura non è stata espletata con gara aperta anziché procedura negoziata; 2) perché nella determina a contrarre non sono state indicate le motivazioni ex art. 63, comma I, D.Lgs. n. 50/2016; 3)perché sin dal 30 giugno 2016, cioè dal termine ultimo per lo svolgimento del servizio nell’anno precedente, non è stata pianificata, programmata e organizzata amministrativamente la nuova gara pubblica aperta senza poter ricorrere alla selezione ristretta, visto che c’erano i tempi tecnici per svolgerla; 4)perché le ditte sono state scelte dal “Registro del terzo settore” del Piano sociale di Zona s3, istituito con determinazione R.G. n. 577 del 23/04/2013, frutto di un avviso pubblico di oltre tre anni fa, anziché da elenco Mepa o regionale delle cooperative sociali; 5) con quali criteri sono state selezionate le 17 cooperative su 43 presenti nel Registro del terzo settore”; 6) perché sono state invitate a partecipare le Cooperative sociali CSM e ANCHE NOI, che in ATI sono state affidatarie del servizio negli anni 2014/2015 e 2015/2016 ( nel 2013 la Coop. Anche Noi ha stipulato anche una convenzione per lo stesso servizio); 7) perché il Comune di Eboli continua a privilegiare e a consolidare, per il servizio di assistenza specialistica degli alunni disabili, il rapporto con suddette cooperative, in violazione del principio di rotazione, libera concorrenza, imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione.

Eboli, 18/01/17

Avv. Damiano Cardiello
Capogruppo FI

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Eboli, 20 gennaio 2017

1 commento su “Assistenza specialistica 2016-2017. Cardiello: “Non c’è limite al peggio””

  1. Damianù vai avanti. Tu , io non entro nel merito della questione , almeno ci metti passione e fai vedere con azioni concrete di tenere al tuo territorio………… altro che l’amore solo sbandierato di queste mezze calzette. Loro spontaneamente non se ne andranno mai visto che hanno fatto di tutto e di più per arrivare all’agognato scranno ma con una buona spallata crolla tutto. Ti ricordo che una cosa non deve necessariamente implodere per crollare. Buon lavoro e sappi che ti sono vicino perchè stiamo davvero sfiorando il ridicolo in tutti i sensi. Admin vuoi fare un sondaggio sull’attuale gradimento che l’amministrazione gode presso i cittadini? Sarebbe una cosa utile per vedere chi è contento delle feste e dei festini e chi no.

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