Eboli & primarie PD: Per i Democrat un successo complessivo

Il Circolo PD ebolitano rinnovato è pienamente soddisfatto per lo svolgimento delle Primarie. Poi ci faranno sapere cosa faranno.

Il Partito Democratico Cittadino esprime Soddisfazione per i risultati delle Primarie per l’elezione del Segretario Renzi e dell’Assemblea Nazionale. Il Segretario Massarelli: ”Voglio ringraziare tutti coloro che con la loro partecipazione hanno reso la giornata del 30 aprile una splendida festa di democrazia per la città di Eboli!”

Paola Massarelli con Angelica Saggese e i giovani PD
Paola Massarelli con Angelica Saggese e i giovani PD

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI  – Arrivano in ordine sparso le note dei Democrat ebolitani a commento del risultato delle Primarie nazionali e cittadine, le prime dopo l’abbandono dei “Riformisti” di Conte che hanno preferito lasciare il PD per approdare nella nuova formazione di sinistra “Articolo 1 – Movimento Democratici e Progressisti” e lasciando libero il campo. Prima Vito Maratea per i Giovani Democratici, poi il Consigliere Comunale del PD ex Capogruppo dei “Democratici x EboliPasquale Infante, e ora giunge anche il comunicato ufficiale della Segretaria di Circolo Paola Massarelli.

«Sono 1672 gli elettori delle Primarie che domenica 30 aprile scorso si sono recati ai seggi allestiti presso il Teatro Salita Ripa e il Centro Sportivo Spartacus di Santa Cecilia per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico, – si legge nella nota ufficiale della giovane Segretaria cittadina del PD Massarellisintomo dell’esistenza di una comunità vivace che non rinuncia a dire la propria sulle scelte fondamentali che riguardano l’Italia.

paola-massarelli
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Voglio ringraziare tutti coloro – aggiunge pienamente soddisfatta la Segretaria Massarelli – che con la loro partecipazione hanno reso la giornata del 30 aprile una splendida festa di democrazia per la città di Eboli. Grazie ai tantissimi che hanno scelto il rinnovamento con Matteo Renzi, onorandomi della possibilità di rappresentare il nostro territorio nell’Assemblea Nazionale del PD, risultato collettivo di un gruppo dirigente che ha dimostrato di saper coinvolgere e appassionare!

“Grazie a coloro che hanno votato gli altri candidati a Segretario Nazionalecontinua la giovane dirigente – Andrea Orlando e Michele Emiliano: abbiamo dimostrato che un pluralismo sano rappresenta un risorsa molto importante nell’ambito di un grande partito. Ci impegneremo per non deludere i cittadini ebolitani, aprendo una nuova stagione politica e costruendo con entusiasmo un rinnovato legame con la città. Un Ringraziamento forte anche ai Volontari che hanno consentito materialmente, in un clima sereno e positivo, lo svolgimento delle operazioni di voto».

Pur non volendo essere cattivi è opportuno rilevare che almeno nei momenti ufficiali ci vorrebbe un poco di colleggialità e forse sarebbe stato opportuno, non come il silenzio dell’On. Antonio Cuomo e della Dirigenza della Mozione Orlando che non hanno ritenuto opportuno nemmeno aggiungere una minima nota a quella che comunque è stata una grande mobilitazione del popolo democratico, indipendentemente da chi poi ha prevalso, si fosse convocato una conferenza stampa e magari anche senza ma insieme rilasciare le opportune considerazioni in merito.

Ma ormai è fatta ed è giusto che si passi avanti, ed è proprio quell’avanti che gli elettori, in primis quelli che si sono recati a votare, si aspettano. Un avanti che va nell’affrontare i problemi veri, quelli quotidiani e quelli di prospettive. Quell’avanti che se la prende con il PD sia perchè governa, ma anche perchè si aspetta dall’unico Partito che, sebbene faccia tutto il possibile per ostentare democrazia, poi non risponde alle istanze che provengono dal basso, lasciando obbligatoriamente il campo alla “protesta” raccolta senza nessuno scrupolo da “guru” nuovi e vecchi che insieme al “gregge stellato” ubbidienti e accorti a non contrariare la “ditta“, dicono tutto e il contrario di tutto, speculando sulla rabbia e sui bisogni degli italiani

Adesso ci aspettiamo, almeno in città, che si affrontano i temi che sono in agenda a partire dalla Sanità publica e privata, ivi compresa la questione ISES, facendo chiarezza anche per evitare, come sta avvenendo, che divenbti una fabbrica di veleni, che si discuta sulle questioni ambientali e sulle programmazioni territoriali, senza contare quelle legate ai Rifiuti e al circolo virtuoso che si genera se correttamente affrontate e programmate, o le questioni legate ai trasporti e alla mobilità, o ancora che si riprenda quelle progettualità “sospese” e quelle in itinere, che non promettono per il momento niente di buono. Insomma si vorrebbe sapere oltre a come i vari consiglieri e personaggi politici si schierano, anche come intendono risovere queste problematiche.

Eboli, 2 maggio 2017

3 commenti su “Eboli & primarie PD: Per i Democrat un successo complessivo”

  1. Non resta che congratularci coi giovani piddini che, nonostante la defezione del gruppo Conte passato all’art.1,sono riusciti a portare alle urne quasi 1700 elettori.
    Il problema è il dopo(oltre che il prima).
    La segretaria Paola Massarelli ad una nostra domanda circa l’esistenza della sezione PD ad Eboli risponde: <>.
    Intanto l’altro giovane segretario del PD battipagliese Davide Bruno ha vinto il ricorso regionale contro il segretario provinciale Landolfi che si era inventato 300 inesistenti iscritti alla sezione, dopo aver brigato per far perdere le elezioni amministrative allo stesso PD.
    Purtroppo si evince che difficilmente i NUOVI GIOVANI piddini della Piana del Sele riusciranno a resistere al familismo amorale di Vincenzo De Luca che tutto ingoia e tutto travolge pur di salvaguardare il proprio cerchione.

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  2. Nelle ore della vittoria politica il palchetto mon-

    tato al Nazareno crolla sotto il peso dei notabili.

    Domani è il “Cinque Maggio” e quindi possiamo chieder-

    ci:” questa vittoria è vera gloria2?

    Continua la degenerazione dell’Italia piccolo.borghese

    secondo le vie dell’americanismo e delle” rivoluzioni

    passive”.Il don Chisciotte della borghesia italiana

    che si smarrisce nel vertiginoso labirinto delle sue

    digressioni ,affabulatore e stanco epigono,è del tut-

    to staccato dal suo storico contesto-

    Sostenitore di una democrazia che guarda non alla

    res-pubblica ,ma alla res.privata,Renzi è il mag-

    gior “Luigino” della politica italiana.

    Alla domanda “se è possibile costituire una società

    in maniera da evitare il prevalere del “luigino” che

    è in noi” Carlo Levi rispondeva: La veritù è che la

    forma stessa della politica e la struttura stessa

    dello Stato sono luigine”.

    Nel 1944 Levi scriveva:”La paura della libertà è un

    sentimento che genera il fascismo-Per chi ha l’ani-

    mo di un servo,la sola pace,la sola felicità è nel-

    l’avere un padrone”

    Si spiega così questa esaltazione per Renzi,questa

    mediocrità divinizzata,necessaria per rienpire il

    “vuoto”delle anime e calmare l’inquetudine con un

    senso di desolante certezza .

    Renzi rappresenta la politica senza moralità.

    Quella folla che si è messa in fila per votare ,

    commuove. Ma essa ù fuori della storia ,perché non

    siamo sicuri che voglia ri-diventare il popolo che

    farà la storia .Per ora questa massa indifferenziata

    ribadisce i vincoli della sua soggezione interiore

    e della sua paura della libertà-

    L’antistoria ,con i suoi miti oscuri, torna a gigan-

    teggiare su una quotidianità politica mal accettata-

    Il PDR o partito di Renzi rappresenta quella folla

    disgregata e disunita-

    4 maggio 2017 peppe leso

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