Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne: Messaggio di Mattarella

Oggi è la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne: aumentano le vittime, ad oggi sono più di 90 in Italia.

Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato che “la coscienza della gravità del fenomeno deve continuare a crescere“. 

Sergio Mattarella

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

ROMA – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Venti anni fa l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituiva la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne per richiamare l’attenzione pubblica su una sistematica violazione dei diritti umani, ostacolo alla coesione e al pieno sviluppo di una società.

Da allora l’impegno della comunità internazionale per prevenire questo fenomeno e sostenere le vittime della violenza è cresciuto. Molto è stato fatto anche all’interno del nostro Paese: la violenza contro le donne è un tema all’attenzione del legislatore capace di animare singole iniziative e progetti collettivi.

Tuttavia, la violenza sulle donne non smette di essere emergenza pubblica e per questo la coscienza della gravità del fenomeno deve continuare a crescere. Le donne non cessano di essere oggetto di molestie, vittime di tragedie palesi e di soprusi taciuti perché consumati spesso all’interno delle famiglie o perpetrati da persone conosciute.

Inoltre, sminuire il valore di una donna e non riconoscerne i meriti nella vita pubblica e privata – attraverso linguaggi non appropriati e atti di deliberata discriminazione – rappresentano fattori in grado di alimentare un clima di violenza.

Ciò significa che molto resta ancora da fare. Ogni donna deve sentire le istituzioni vicine. Tutti noi dobbiamo continuare ad adoperarci nella prevenzione del fenomeno, nel concreto sostegno delle vittime e dei loro figli, nella applicazione rigorosa degli strumenti esistenti, nel reperimento delle risorse necessarie e nell’elaborazione di ciò che serve per intercettare e contrastare i segnali del maltrattamento delle donne».

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Ad oggi 25 novembre 2019, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, le donne uccise in Italia da un familiare sono più di 90. Mentre ogni giorno sono circa 90 le donne che sono vittime di atti di violenza, una frequenza di una ogni 15 minuti. Storie uguali e diverse nella loro tragicità: Donne uccise dai mariti, compagni, ex fidanzati, da fratelli, padri. Diverse e uguali nella loro preoccupante continuità: Un ultimo appuntamento per chiarire; l’estenuante e faticosa decisione di lasciare marito, fidanzato o compagno; la speranza di cambiarlo, la dolorosa verifica della impossibilità di mantenere e salvare un rapporto; O magari la dipendenza economica che impedisce di allontanarsi; La solitudine e il senso di abbandono; Le sevizie, i maltrattamenti, le botte, tante botte e poi vittime e uccise da quegli uomini violenti, registrando solo in quel momento quanto sia colpevole la società, incapace di difenderle vergognandoci di non aver saputo vedere, non aver fatto tutto il possibile per evitarlo.

I dati certi, secondo il rapporto annuale Eures, quelli che si riferiscono al 2018 (essendo quelli in corso ancora parziali) ci dicono che le violenze contro le donne sono in crescita: Sono state 142; le vittime di femminicidio (+0,7%); 119 in famiglia (+6,3%). Ne consegue che Femminicidio e violenza di genere in Italia sono sempre in aumento, così come aumentano le denunce per violenza sessuale (+5,4%), stalking (+4,4%) e maltrattamenti in famiglia (+11,7%).

Le vittime e i loro aggressori appartengono a tutte le classi sociali e culturali. In sei casi su dieci l’assassino è il partner o l’ex partner. Una su due lascia figli piccoli e nel 18% dei casi l’autore si toglie la vita. Il principale movente dei femminicidi familiari risulta essere quello della gelosia e del possesso camuffato da delitto passionale. La maggior parte sono donne che si fidano per un’ultima volta di chi ha detto per anni di amare, fino a diventare vittime della sua violenza. Aumenta anche il numero delle donne anziane vittime di femminicidio e delle straniere.

Sono in costante crescita nell’ultimo quinquennio anche i reati di stalking: nel 2018 14.871 con un aumento del 4,4% tra il 2017 e il 2018 e del 19,5% rispetto al 2014; I maltrattamenti in famiglia quello del 2018, 17.453 delitti denunciati.

Roma, 25 novembre 2019

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