Brunello Di Cunzolo: “Nessuna smentita alle mie accuse”

E’ lecito sapere se è vero o non è vero che su quei terreni ci sarebbero degli interessi?

Queste circostanze fanno sorgere seri dubbi anche sul PUC? Le querele non danno risposte politiche.

BATTIPAGLIA – Tiene ancora banco la famosa frase che Brunello Di Cunzolo ha pronunciato in una conferenza stampa congiunta di tutte le opposizioni, nella sede di Etica per il Buon Governo.

“Il primo cittadino alimenta una cultura di stampo camorristico”

In quella circostanza alla presenza di Cecilia Francese, Adolfo Rocco, Bruno Mastrangelo, Gerardo Motta, anche l’ex Sindaco ed ora Presidente del Consiglio Provinciale di Salerno Fernando Zara ci andò duro Il Sindaco è un Camorrista.

Queste dichiarazioni hanno fatto seguire una serie di commenti e di posizioni, ed è ormai quasi una settimana che si attende una denuncia, preannunciata dal Sindaco Giovanni Santomauro, che molto probabilmente arriverebbe in mattinata (oggi 18 giugno 2010) e che ad avviso dello scivente non risolve il problema dal punto di vista politico, semmai lo trasferisce in altre sedi, senza dare opportune risposte in merito alle questioni che Cecilia Francese poneva in discussione ed individuava come strategia per risanare alcune criticità dirette ed indirrette dell’Amministrazione Comunale, vendendo quelle aree che Di Cunzolo invece individua nelle sue accuse ben precise, come il punto nodale di interessi particolari.

In questo commento che l’Architetto Brunello Di Cunzolo ha inviato a POLITICAdeMENTE, egli spiega innanzitutto il significato dal punto di vista antropologico della frase che ha indirizzato al Sindaco di Battipaglia, ma spiega anche quali a suo giudizio sarebbero le criticità delle sue accuse.

Su entrambe le disquisizioni noi attendiamo risposte concrete e politiche, le denunce e le querele, queste risposte non le danno. Noi vogliamo sapere se è vero o non è vero che su quei terreni ci sarebbero degli interessi e vogliamo sapere, in via preventiva, atteso che da qui a poco si darà l’incarico per redigere il PUC, dobbiamo dubitare di uno strumento che sicuramente è necessario ma che abbisogna della massima trasparenza per essere portatore di futuro e di sviluppo?

Chi ce le da queste risposte, la querela?

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di Brunello Di Cunzolo

Brunello Di Cunzolo

Caro Massimo,

io non ho fatto confusioni, ne ho sparato nel mucchio. Ho solo svolto il mio compito, ho denunciato i fatti, dettagliando gli accadimenti, facendo nomi e cognomi, con dovizia di particolari. Ho poi denunciato il clima che questo Sindaco ha alimentato, contro Cecilia Francese, oggetto oramai di continue azioni di Stalking e Mobbing, da parte di diversi consiglieri comunali, che con epiteti e minacce cercano di arginare la furia della ragione, evitando il confronto ed il dibattito.

Ho poi ammonito tutti, che il ruolo della politica è un ruolo delicato, che non può e non deve abbandonare i comportamenti etici nell’interesse del vivere civile. Ho evidenziato che in questa società compiacersi di atteggiamenti ed attività di Stalking, da capo del Governo Cittadino, evidenzia una degenerazione genetica che determina un clima adatto alla degenerazione.

Un noto esperto etnologo, Sen. Satriani, già membro della Commissione parlamentare per il monitoraggio delle mafie, ha affermato che la cultura della camorra non è un fenomeno lontano da noi, ma, al contrario è parte della nostra formazione culturale. In qualche misura ne siamo infettati. Ciò non vuol dire che siamo tutti mafiosi, ma significa che se non regoliamo i nostri comportamenti, il rischio di una deriva camorristica è forte.

Analizzare il fenomeno degenerativo, sopratutto quando la concomitanza di più eventi, tutti legati ad una Amministrazione disinvolta che cura e tutela interessi specifici ben individuati a scapito di interessi collettivi, basata sulla coesione dellal “CASTA” che mal sopporta chi non si allinea, parlare degli accadimenti, denunciarli alla pubblica opinione è necessario, non per criminalizzare, ma per prevenire e combattere questa deriva pericolosissima. La pubblica denuncia degli episodi, tutti di una gravità inaudita, non ha registrato alcuna SMENTITA, ma solo reazioni risentite dei soliti noti, che confermano la china da me denunciata.

Ha iniziato proprio il SIndaco, che in una conferenza stampa, in risposta alla proposta delle opposizioni di vendere un terreno comunale su cui vi sono note mire di appartenenti e fiancheggiatori del suo governo, ha paradossalmente affermato che il risanamento delle casse comunale può anche avvenire con l’acquisizione del fabbricato di via Domodossola, aprendo la stura ad una cultura della vendetta e delle minacce velate, che ha scatenato ogni singolo appartenente alla propria maggioranza, ai quali è stata indicata la strada, il metodo del confronto basato sulla ritorsione.

Cosicchè il Consigliere MIrra, dichiara sui giornali che “prima di parlare farei bene a guardare il mio certificato penale e quello dei miei familiari”, ed io ho seguito il consiglio dell’acuto ma poco informato consigliere di maggioranza, ed ho guardato il mio certificato penale e quello dei mie familiari, e ho verificato che ce scritto “NULLA”. Sono trent’anni che opero col “cemento”, che offro con le miei idee e le mie attività migliaia di posti di lavoro, in un settore supercontrollato, in cui ogni attività è sottoposta ad accertamenti penali, e mi sono mai sottratto ai controlli, mai ho beneficiato della prescrizione.

Ora, però, dopo aver visto che non ho condanne penali, posso parlare secondo Mirra, e mi chiedo pechè mai, Lui che come dentista non soffre i controlli che subisco io, pur non avendo condanne penali, non parli, non risponde ai fatti con i fatti, perchè evita accuratamente di offrirci una sua giustificazione agli accadimenti. Al pari, il consigliere SICA ci informa che mai ha sentito o si è accorto della camorra, eppure ha amministrato da ben 15 anni, ed in tutto questo tempo si è accorto solo della speculazione edilizia e del cemento, argomento che io conoscerei bene, in quanto io saprei delle responsabilità politiche delle passate amministrazioni.

SIca non ha mai brillato per acume, ma è un superpresenzialista, è attivissimo, sia in ogni commissione consiliare, dove fa salti mortali per essere presente in contemporanea su più tavoli, ed è tra quelli che si spende anche nel consiglio di amministrazione della società controllata “Interporto spa”. é quindi responsabile di tre lustri amministrativi, è quindi responsabile di quella speculazione edilzia e del cemento selvaggio di cui accusa velatamente me. Faccia un inchiesta seria e verifichi accuratamente che questo settore è forse quello in cui i ricatti e le minacce si coltivano con maggior successo: terreno caro a certo modo di fare Pubblica amministrazione.

Per quanto mi riguarda, sono disponibile al confronto serio e sereno, a rendere pubblico tutto ciò che gli stessi giornali non hanno ancora raccontato. A breve metteremo in rete il filmato della conferenza stampa e potrete apprezzare la denuncia in tutti i suoi dettagli. Se mi inviterrano a covenire nelle sedi giudiziarie io non mi sottrarrò.

3 commenti su “Brunello Di Cunzolo: “Nessuna smentita alle mie accuse””

  1. MESSAGGIO AI BLOGGER
    Ho ricevuto sulla mia mail, in forma privata, numerosi inviti a regolare meglio i forum su questo blog, l’invito esplicitamente indica in alcuni frequentatori che di tanto in tanto partecipano con post che non sono affatto attinenti le discussioni, e che invece si rivolgono solo ai frequentatori che invece vogliono discutere e partecipare interattivamente alle discussioni sugli articoli proposti.
    Ho tentato in tutti i modi intervenendo e oscurando alcune frasi per evitare, quelle che io ritenevo potessero essere offese, e avrebbero fatto scadere il dibattito. Sono intervenuto direttamente su alcuni emi sono sentito appellare come uomo poco democratico. Di tanto in tanto intervengo per alimentare e moderare il dibattito ed in alcuni casi sono stato additato come sponsor di questo o quello.
    Prima i post si approvavano in automatico e poi abbiamo regolato l’accesso con la iscrizione, consentendo anche l’anonimato nel Nik perché spesso i potenti non sopportano le critiche e quindi potrebbero tendere alla “rappresaglia”.
    Mi viene chiesto con insistenza di ammettere solo quelli che recano le generalità vere dei blogger. Prossimamente cambieremo ancora la veste grafica e in quella circostanza chiederemo la registrazione con nome e cognome, ammettendo anche un nik diverso (per intenderci: bisognerà registrarsi con nome e cognome, ma poi se uno non che appaia, al pubblico apparirà solo il nik).
    Molti hanno anche ipotizzato, che alcuni di tanto in tanto appaiono come “guastatori” per disturbare l’azione del blog e intimorire chi interviene.
    Sinceramente non credo questo sia verosimile, anche perché il successo di POLITICAdeMENTE, non è legato a chi partecipa, semmai ai contenuti e poi anche al contributo che interattivamente danno, in minima parte, quelli che intervengono.
    Tra l’altro solo il 30% dei visitatori viene dall’area ebolitana e della piana del Sele, il resto da Battipaglia, i Picentini, gli Alburni, da Salerno il 25%, dal resto della Regione, dall’Italia e anche dall’estero.
    Le visite negli ultimi cinque mesi sono state 560.000.
    Solo il 35% dei visitatori si collega tutti i giorni, gli altri lo fanno saltuariamente, e la media di permanenza è molto alta (8,54 minuti).
    Quindi se qualche visitatore ha questo intento, sappia che contribuisce alla crescita del blog. Nonostante tutto sta avvenendo che qualcuno vorrebbe fare il blog nel blog e questo non posso consentirlo. Qualcuno invece di attenersi alle discussioni si cimenta a “psicanalizzare” tutti coloro i quali intervengono, risultando anche fastidioso.
    NON INTENDO PIU’ CONSENTIRE A NESSUNO DI INFASTIDIRE I VISITATORI, I QUALI TRA L’ALTRO NON GRADISCONO, ESSERE APOSTROFATI E TAGLIATI DA GIUDIZI CHE RIGUARDANO LA PERSONALITA’.
    QUEGLI INTERVENTI INCOMINCIANO AD ESSERE DI CATTIVO GUSTO.
    PERTANTO DA QUESTO MOMENTO IN POI COMMENTI DI QUEL TIPO NON VERRANNO PIU’ APPROVATI, COSI’ COME NON SARANNO APPROVATI QUELLI CHE NON SONO ATTINENTI GLI ARGOMENTI, TRANNE CHE NON SIANO IN DIBATTITO, CHE NO SIANO OFFENSIVI, INGIURIOSI, CALUNNIOSI E QUANT’ALTRO.
    La democrazia e la partecipazione non può essere disturbata da chi, sventolandole a loro piacimento, diventa arrogante e limitativo dei diritti altrui.

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  2. Per Un Operaio –
    Il tuo commento non è in linea con gli argomenti proposti.
    La partita continua e continua con le persone che hanno voglia di discutere non di disturbare.

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