Vertice a Eboli per l’erosione della costa

E’ indispensabile un tavolo che comprenda Comuni, Provincia e Regione.

Il Comune di Eboli promuove un vertice per Erosione della costa

Vincenzo Consalvo

EBOLI – Giovedì 1° luglio i sindaci di Eboli, Battipaglia e Capaccio, si incontreranno  presso la struttura balneare Galatea, sul litorale di Eboli, per concordare una serie di iniziative congiunte tese a sollecitare Regione e Provincia sulla questione dell’erosione della costa. Da anni infatti il fenomeno, sommato agli effetti dei cambiamenti climatici,  ha progressivamente ridotto la costa di 10 metri, con conseguenze negative sulle attività turistico – balneari.

Il vertice, promosso dal Sindaco di Eboli e dall’Assessore ai lavori pubblici, Vincenzo Consalvo, ha lo scopo di proporre interventi strutturali idonei da proporre agli organismi sovra comunali competenti in materia, da mettere in campo attraverso una progettualità di intervento sulla costa.

Erosione Spiagge

E’ evidente che il fenomeno erosivo della costa è un problema che non può e non deve essere affrontato solo ed esclusivamente dai comuni interessati, bensì da un programma più ampio che ne studi i fenomeni e conseguentemente prenda anche dei provvedimenti, che vanno al di la delle municipalità. Tra l’altro anche il Bilancio della Regione Campania approvato nel gennaio scorso, prevedeva un capitolo specifico ed appositi finanziamenti dedicati al ripascimento delle coste erose.

L’iniziativa di Melchionda e Consalvo è un primo passo per cercare di formare un primo tavolo di discussione, nel quale è indispensabile che si seggano anche la Provincia di Salerno e la Regione Campania.

2 commenti su “Vertice a Eboli per l’erosione della costa”

  1. Un tema di drammatica attualità, sia ambientale che turistica,L’erosione costiera è un fenomeno che sta sempre più dilagando sulle coste Italiane e non, causato sia dal più recente innalzamento del livello medio del mare o dalla poca piovosità, sia da cause antropiche come la costruzione di opere di regimazione dei corsi d’acqua, l’estrazione di materiale dagli alvei, l’abbattimento delle dune o ancora l’urbanizzazione delle aree costiere.Salvare la costa è un obbligo degli addetti ai lavori e non: un’adeguata conoscenza della fenomenologia dei litorali è indispensabile dal punto di vista della costruzione di opere e un nostro basso impatto ambientale può aiutare la nostra costa a non regredire troppo velocemente.Fino a qualche anno fa, le barriere venivano costruite basandosi solo su modelli matematici, ad esempio direzione del vento e dell’onda più distruttiva (mareggiata).Fino a qualche anno fa, le barriere venivano costruite basandosi solo su modelli matematici, ad esempio direzione del vento e dell’onda più distruttiva (mareggiata).L’erosione costiera consiste nell’arretramento della linea di costa di un litorale che si porta a ridosso di infrastrutture viarie, edifici, insediamenti industriali, minacciandone la stessa esistenza e costringendo, a volte, anche all’evacuazione della popolazione. Questo fenomeno assume caratteristiche e conseguenze diverse a seconda che i litorali siano sabbiosi o rocciosi. Per i litorali sabbiosi (quelli bassi), l’erosione è dovuta principalmente allo scarso apporto di sedimenti che i fiumi trasportano e recapitano sulle spiagge. Questo succede perchè,lungo l’alveo,
    vengono prelevati in maniera indiscriminata ghiaia e sabbia e vengono costruite opere di sbarramento e portuali che impediscono o limitano il trasporto solido fluviale. Ad alimentare il processo di arretramento, si aggiungono sia l’innalzamento medio del mare sia le violente mareggiate, fenomeni che sono entrambi le dirette conseguenze del cambiamento climatico globale. Per le coste rocciose (coste alte), l’erosione provoca lo scalzamento del piede della parete rocciosa; questo fenomeno modifica l’equilibrio dell’intera struttura geomorfologica e può provocare fessure e voragini in superficie, o veri e propri distacchi e crolli di parti rocciose dalla parete.
    Poi si passò ai modelli fisici in 2D – uno di questi si trova all’università di Firenze – ma un modello in 2 dimensioni non rispecchierà mai la realtà o almeno non ci si avvicina abbastanza; nel 2001 al politecnico di Bari fu costruito il primo laboratorio di ingegneria delle coste italiano (LIC), divenuto anche uno dei pochi in Europa, che lavora in 3D.Ad Eboli e nel Cilento il fenomeno è diventato preoccupante nell’ultimo quinquennio, è necessario dare un segnale forte e risolutivo a problematiche che possono mettere a repentaglio due delle potenzialità maggiori dello sviluppo economico della nostra Provincia, il turismo e l’ambiente. E’ determinante prevedere idonee risorse per l’attuazione di specifici piani di intervento. E le istituzioni locali si fanno promotori affinché quelle aree salernitane, non ancora considerate per i Grandi Progetti della Regione , possano candidarsi ad un Progetto Strategico per lo sviluppo.

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  2. Il sottoscritto nel leggere il comunicato del Sindaco di Eboli e dell’ass.Consalvo, in qualita’ di semplice cittadino Ebolitano nonche’ di blogger, chiede ai consiglieri di maggioranza e di opposizione di convocare un consiglio com. monotematico sulle criticità della marina di Eboli ( pulizia delle spiagge, salvataggio, erosione, parcheggi , concessioni demaniali, ect….) , e se questo blog fa opinione , esorto il nostro Sindaco alla risoluzione di queste problematiche ………….marx…………marinaio

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