Melchionda aumenta la tassa sui rifiuti ma esenta gli amici

Ennesimo atto di arroganza.  La Giunta Melchionda aumenta la tassa sui rifiuti per i cittadini, ma esenta gli amici.

EBOLI – Riceviamo e pubblichiamo il seguente Comunicato Stampa di Sinistra e Libertà che accusa l’Amministrazione Melchionda di aver aumentato la Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani, ma mette anche in evidenza il forte deficit per i maggiori costi sostenuti per la raccolta dei rifiuti. Sinistra e Libertà inoltre accusa l’Amministrazione di favorire qualche amico, che non pagherebbe le tasse con la scusa delle agevolazioni per le attività che intraprendono nel centro storico.

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Comunicato stampa

rifiuti camion

Melchionda e sodali, dopo l’ennesima brutta figura rimediata il giorno prima (allorquando la maggioranza si sciolse come neve al sole, proprio mentre doveva votare la proposta programmatica del Sindaco), è riuscita, finalmente, a votare un atto che avrebbe dovuto essere adempiuto 2 mesi fa.

Immediatamente dopo, però, ha provveduto a dare un’altra dimostrazione di arroganza e di disprezzo verso i cittadini ebolitani, approvando un aumento della tassa sui rifiuti, causato da conti sbagliati sui costi del servizio.

Che i costi fossero eccessivi e che bisognava aumentare di circa il 34% la tassa, gli uffici lo avevano detto nel 2008. Ma eravamo sotto le elezioni provinciali e le tasse, nella logica di Melchionda, non si aumentano sotto elezioni, altrimenti si perdono i voti; lo si fa dopo.

Ma nel 2009 neanche a parlarne: si andava alle elezioni comunali.

E così, il bilancio del “servizio rifiuti” sia nel 2008 che nel 2009 chiude con forti perdite (circa 2,3 milioni di euro!).

Passata la tornata elettorale, incassato il consenso dei cittadini all’insegna del “NON ALZEREMO LE TASSE!”, la Giunta Melchionda mica prova a tagliare le spese del “servizio rifiuti”; mica VIENE A SPIEGARE AI CITTADINI perchè il paese è sporco, perché vi sono vie al centro del paese (non ne parliamo in periferia!) dove il netturbino passa una volta ogni morte di papa, perché dopo tanti annunci la raccolta differenziata è al 50% (ma non ci avevano detto che erano al 70%, poi al 75%?).

Niente di tutto questo.

Si decide l’aumento della TARSU, con tanti saluti agli ebolitani che fanno i conti con la crisi finanziaria.

Ma l’aumento non può esserci per tutti; ed allora, prima del ritocco della tassa, diventa fondamentale esentare alcune “situazioni” che stanno a cuore a questa amministrazione: vengono esentati alcuni sacerdoti (non tutti però! Anche lì per Melchionda e C. ci sono i buoni ed i cattivi); alcune attività che impropriamente sono ospitate nel centro antico, ma che con quella parte della città non hanno nulla a che vedere (con la scusa di esentare, giustamente!, attività artigianali, pubblici esercizi, attività commerciali che vanno incoraggiate a rientrare nel centro antico, ne approfittano per salvaguardare qualche amico).

Sarebbe interessante – e lo chiederemo agli uffici – quanto perde il Comune con queste “operazioni mirate” di esenzione, e quanto i cittadini sono costretti a pagare in più.

Hanno provato anche ad esentare qualche altro grande collettore di voti, con la scusa delle “onlus”, ma si sono incartati ed hanno bocciato il loro stesso capogruppo che aveva presentato la proposta.

Le opposizioni, apprezzando il lavoro dell’assessore alle finanze, hanno provato a presentare degli emendamenti migliorativi del testo, tesi anche ad eliminare alcune sperequazioni frutto della ricerca dei difficili equilibri all’interno della maggioranza.

CON  UNA  ARROGANZA  DI  UNA  VIOLENZA  INUSITATA , CI  E’  STATO  IN  PRATICA  RISPOSTO :  NOI  ABBIAMO  I  NUMERI  E  FACCIAMO  QUELLO  CHE  VOGLIAMO .

Un modo addirittura offensivo di intendere il governo della città!

IERI  IN  CONSIGLIO  E’  STATO  SCRITTO  UN  ALTRO  PESSIMO  CAPITOLO  DELLA  VICENDA  AMMINISTRATIVA  DI  MELCHIONDA , NOI  CONTINUEREMO  LA  NOSTRA  BATTAGLIA  NEL  CONSIGLIO  E  NEL  PAESE.

SAREMO  IL  PEGGIORE  INCUBO  DI  QUESTA  MAGGIORANZA !

Sinistra Ecologia e Liberta

Circolo “La Sinistra” – Eboli

6 commenti su “Melchionda aumenta la tassa sui rifiuti ma esenta gli amici”

  1. avete ben poco da rimproverare a melchionda,lo avete voluto.semmai preparateci il conto del vostro appoggio.la vostra non è una opposizione è solo una farsa.le favole narratele ad altri.uscite allo scoperto.toglietevi la maschera.vi conosciamo bene mascherini bravi.la sera della vittoria di malchionda,eravate in piazza della repubblica a festeggiare.anche voi fate parte delle cricca di Malchionda & company.più rispetto per gli ebolitani.

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  2. Questa amministrazione è nata per contrastare il finto fenomeno Cariello e questo lo sanno anche i bambini,,,,io non oso nemmeno lontanamente immanginare una scelta scellerata di far vincere Cariello, oggi eravamo gia tutti in vendita! Adesso devono lavorare e noi gli dobbiamo dare modo di farlo con una giusta opposizione costruttiva come Cardiello e Lenza e non distruttiva con il resto della ciurma di Centro Destra capitanata da sappiamo chi…….Andiamo avanti tutti insieme in modo propositivo! Grazie a chi ha sostenuto totalmente e parzialmente Martino Melchionda!

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  3. XEnzo.
    Tu saresti il parzialmente favorevole a Melchionda?
    Ma con quale coraggio ti permetti di entrare in fatti, da te, inavvicinabili : tu che nel giro di quindici giorni sei stato servo di cinque padroni e che ora incominci a fare il percorso a ritroso?
    Ti conviene emigrare, questi sono stati i giorni della “zita”, mo trovati una fatica! I tuoi ultimi padroni, sono peggiori dei primi : “allascall'”!

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  4. @Enzo
    … stiamo discutendo di problemi seri, come l’aumento della cd TIA e tutte le questioni connesse… e tu cosa dici? Pensiamo a cosa sarebbe successo se avesse vinto, invece, Cariello!!!
    Ma, con tutto il rispetto, qui siamo alla propaganda giustificazionista: chi ha la responsabillità di governo e di amministrare la città ne risponda davanti a tutti.
    Basta coi paraocchi pseudo-ideologici della subalternità politica!
    Quanto al SEL, la sua scelta, al ballattoggio. è stata ufficialmente quella di “astenersi”: chissà come mai ora scopre , invece, le malefatte dell’Amministrazione che risalgano anche a prima del 2009!

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  5. questa amministrazione per il bene degli ebolitani può fare solo una cosa: ANDARE A CASA! Per il resto, d’accordo con “riformista” più sopra. La verità fa male.

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  6. Non era possibile votare questo regolamento ed io non l’ho fatto. Nel corso della dichirazione di voto ho precisato che il testo del regolamento, pur rappresentando un passo avanti rispetto alla TARSU basata solo sulla superficie, rimane purtroppo un tributo da terzo mondo che non tiene conto della effettiva immondizia prodotta. Es, se io e la mia famiglia di 4 persone abitanti in 100 m2 operiamo una differenziata corretta e produciamo 10 kg di tal quale a bimestre pagheremmo la stessa somma di una famiglia con lo stesso n. di persone e abitanti in casa di pari superifcie. Insomma gli zozzoni del paese continuano ad inquinare ed io PAGO (per dirla alla Totò) .E mi volevano convincere che votare per questo regolamento era cosa buona e giusta. Una vera TIA avrebbe innescato un circuito virtuoso per la raccolta differenziata e avrebbe premiato chi, come tanti ebolitani bravi ed onesti, si impegna per fare la differenziata (quanti ce ne sono per fortuna). Ma a tutti questi chi ci pensa? Qualcuno di questi con famiglie particolarmente numerose rischia di pagar anche molto di più di prima. CHi glielo va a spiegare che il regolamento è cosa buona e giusta? Dicono che non si poteva fare diversamente perchè la legislazione non lo consentiva. E allora perchè a Mercato San Severino la cosa è possibile? Perchè chi abita a Mercato San Severino vede la sua TARSU ridotta in funzione del quantitativo di differenziata che raccoglie? Direbbero che anche ad Eboli è possibile risparmiare conferendo la differenziata presso l’isola ecologica. Andatelo a raccontare alle decine e decine di migliaia di anziani che costituiscono l’ossatura demografica di questo paese che devono prendere la macchina e portare l’immondiza prodotta e differenziata in un’isola ecologica aperta solo 2 ore al giorno, dopo che hai fatto un quantitativo significativo di differenziata accumulata sul balcone (ammesso che ci sia il balcone) in almeno 2 o 3 settimane (periodo minimo per raccogliere un quantitativo significativo. Andatelo a raccontare a chi lavora 12 ore al giorno. Non vuoi differenziare? Liberissimo,,ma paghi salato. Allora vedrete quanti correrebbero a fare la differenziata. Mi chiedo, e se invece di guardare a Mercato San Severino, guardassimo, che ne so a Poggibonsi, a Monza, a Parma a Vercelli? E se guardassimo, come sarebbe giusto fare, visto che apparteniamo all’europa unita, a Bruxelles, a Nantes o a Madrid? Ci renderemmo conto che questo regoalmento è da TERZO MONDO! Che occasione ha perduto Gerardo Rosania. Avrebbe potuto bacchettare la maggioranza su un terreno fatto di cose concrete e invece si è limitato a dire NO a questo regolamento solo per motivi di etica del comportamento politico. Peccato Gerardo, peccato; ma chissà perchè non mi meraviglio. Io ho provato a farlo ma sono stato l’unica flebile voce in quel consiglio.

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