Buona Sanità al P.O. di Oliveto Citra: Asportato un carcinoma a cellule di Merkel

Successo all’Ospedale di Oliveto Citra: Asportato un raro carcinoma a cellule di Merkel ad alto grado di malignità.

L’intervento è stato eseguito dal Dott. Vito Gargano, insieme ai colleghi Nunziata, Farina, Cremona, De Prisco e De Dovitiis, con l’ausilio dell’equipe chirurgica, diretta dal dott. Ermanno D’Arco e l’equipe anestesiologica diretta dal dott. Vincenzo Galdo dell’Ospedale San Francesco di Assisi.

Ospedale di Oliveto Citra

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

OLIVETO CITRA – Ancora una volta e da strutture ospedaliere, così dette di periferia, ci piace raccontare la buona Sanità: Ed è il caso dell’Ospedale di Oliveto Citra. Invero non è la prima volta che dai corridoi di quel nosocomio si distinguano ottimi medici e si fa, appunto, buona Sanità. Oggi è il caso del Dott. Vito Gargano, “ieri”, e ci riportiamo a qualche anno addietro, quello di Feliciano Crovella, al quale fu poi affidato il polo Chirurgico di intervento che comprendeva i tre ospedali di Eboli, Battipaglia e Oliveto Citra. 

Per questo ci piace sottolineare il successo raggiunto all’Ospedale San Francesco d’Assisi di Oliveto Citra per l’equipe chirurgica, diretta dal dott. Ermanno D’Arco e l’equipe anestesiologica diretta dal dott. Vincenzo Galdo, per un intervento eseguito dal Dott. Vito Gargano, di asportazione di un carcinoma a cellule di Merkel ad alto grado di malignità, localizzato in regione frontale e parietale di notevoli dimensioni, 11 cm di diametro, con una crescita in altezza impressionante, mai descritto prima in Letteratura Medica, ad una sig.ra 90ntenne residente sulla litoranea di Eboli.

Vito Gargano

«La paziente era stata sottoposta già ad altri interventi chirurgici, ma la neoplasia era recidivata, – spiega il dott. Vito Gargano, che ha operato la paziente, insieme al dott. Luigi Nunziata, al dott. Pasquale Farina e al dott. Cristiano Cremone, con l’equipe anestesiologia composta dalla dott.ssa Maria Luisa De Prisco e dal dott. Danilo De Divitiis. – Considerata inoperabile, gli oncologi ed i radioterapisti, che l’avevano visitata, consigliavano trattamento palliativo, ma l’intervento è stato reso necessario a causa delle continue e gravi emorragie della neoplasia.

Per eseguire l’intervento sulla paziente, – spiega il Dott. Gargano – che tuttora gode di ottima salute, è stato necessario un arco temporale di 4 mesi ed in pieno primo lookdown, (tra l’altro le dimensioni della neoplasia  di 11 cm. e la sopravvivenza della paziente ne fanno un caso unico), sono state necessarie ben quattro sedute operatorie:

  • 2 interventi di asportazione con ampi margini chirurgici di sicurezza, superiore ai 3 cm, con asportazione della teca ossea esterna dell’osso frontale, perché il tumore aveva invaso l’osso frontale.
  • 2 interventi di ricostruzione con uso di cute artificiale ed autotrapianti di pelle asportata dalla coscia della stessa paziente.
Intervento carcinoma a cellule di Merkel

Il carcinoma a cellule di Merkel è un raro tumore neuroendocrino della pelle ad  elevata malignità ed aggressività, ad alto rischio di recidive e 30 volte più raro del melanoma. Il diametro medio descritto in Letteratura per i carcinomi Merkel localizzati alla testa ed al collo è di 1.6 cm. – conclude il Dott. Vito GarganoUn ringraziamento particolare d’obbligo oltre che all’intera equipe, va a tutti gli infermieri della Chirurgia e della Sala Operatoria».

Sulla scorta di questa e di tante altre buone notizie, si spera che qualche testone, si renda conto che non c’è bisogno del grande Ospedale per fare cose “grandi” ma di semplici uomini che fanno cose normali, ma che soprattutto sappiano osare e che siano messi in condizione di lavorare con serenità, cosa molto difficile dalle nostre parti, vieppiú, con la bruttissima esperienza che abbiamo vissuto a causa della Pandemia da Covid, si è compreso come siano importanti gli Ospedali, cosiddetti di prossimità, inducendo, sempre qualche “testone” a ripensare tutta l’organizzazione della Sanità, che sia più agile e più diffusa sul territorio e più snella nella sua organizzazione. Sará possibile? Intanto facciamo i complimenti a tutta l’equipe e ai tanti dottori Vito Gargano: Ad maiora.

Oliveto Citra (Sa), 5 giugno 2021

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