PD e Sicurezza: Lettera aperta all’Amministrazione Comunale

La segretaria PD Anna Raviele lancia, in una lettera aperta, l’allarme sicurezza e invita l’Amministrazione a prendere provvedimenti seri e urgenti.

Anna Raviele

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – «Quella che consegniamo oggi è la testimonianza di ciò che è sotto gli occhi di tutti: la città non è sicura. – dichiara Anna Raviele, segretario cittadino Pd Battipaglia – Si fa un gran parlare del tema ma delle chiacchiere i cittadini sono ormai stufi. C’è bisogno di risposte concrete da dare in primis alla nostra comunità, ma anche ai commercianti e a tutti gli operatori economici costretti quotidianamente a convivere con episodi di microcriminalità che puntualmente rimangono impuniti. I furti, le risse, lo spaccio in pieno centro, le aggressioni e le molestie sono all’ordine del giorno. E non fanno onore a una comunità che è capofila della Piana del Sele e che ha da sempre fatto dell’imprenditoria e dell’ospitalità un punto di forza

Pesa, come un macigno, l’assenza di telecamere sul territorio: i pochi occhi elettronici ormai rimasti attivi sono comunque obsoleti, i controlli non sono sufficienti e, giocoforza, i malviventi sguazzano in questo clima di paura e di incertezza. – prosegue la Segretaria del PD – Nei giorni scorsi anche Confesercenti ha alzato la voce elencando una serie di episodi di cronaca, buona parte accaduti addirittura ai piedi del Palazzo di Città, che sfiduciano e sfavoriscono le piccole e medie imprese. La presenza delle forze dell’ordine sul territorio deve essere strutturale. I cittadini e i commercianti non devono essere abbandonati a sé stessi. – conclude Anna Raviele – La politica è chiamata a dare risposta: non con la voce, ma con i fatti.  E, per questo, invitiamo la Sindaca e l’amministrazione comunale tutta a non restare più a guardare mentre la nostra città si spegne».

Il problema della sicurezza in tutte le Città resta un problema insoluto, in cima ai desideri resta la Sicurezza. Gli unici a non averlo capito sono gli Amministratori e le Forze dell’Ordine che nemmeno si fanno allarmare per quello che continuamente succede, mentre segnalano e sollecitano i vari Enti comunali e sovracomunali l’installazione di sistemi di videosorveglianza, quasi a demandare alle videocamere la sorveglianza del territorio, rinunciando a quella fisica che di sicuro è più efficaci per i delinquenti e un sollievo per i cittadini, confermando come non vi è nessuna attenzione per la prevenzione e il territorio è completamente scoperto e le stesse Forze dell’Ordine vengono percepite dai cittadini come lontane e ancora più grave, facendo abbassare la fiducia nei loro confronti.

Nei giorni scorsi anche il consigliere di opposizione Giuseppe Provenza, aveva sollecitato l’amministratore a fare di più, e quel di più passa si, attraverso una legislazione che entri più nello specifico dei ruoli che devono svolgere le varie Forze di Polizie (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Vigili Urbani), ma passa anche attraverso il ruoli poco incisivi del Prefetto, del Questore e delle Amministrazioni comunali e per queste ultime attraverso l’impiego della Polizia Municipale. Per contro non serve che un Sindaco chieda al Prefetto di convocare il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, chiedendo più sorveglianza “fisica” dei territori, se questi poi una volta recepito e convocato si trasforma in uno o al massimo due interventi eseguiti, come si dice, con impieghi “interforze” e poi si ritorna alle “Polizie di clausura“. Bisogna pretendere la sicurezza si destinino più fondi e pretendere, senza soggezione alcuna, un servizio vero e un sistema vero di sicurezza.

Battipaglia, 19 maggio 2022

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