Con i temporali dalla maggioranza arrivano tuoni e fulmini su Rosamilia (PD)

La maggioranza con sarcasmo “fulmina” Filomena Rosamilia del PD come «la consigliera più “informata” che ci sia…» 

La Consigliera comunale e provinciale del PD Rosamilia aveva formulato delle critiche elencando alcune questioni incolpando l’Amministrazione, invocando gli Enti sovracomunali preposti al controllo affinche si attivassero per verificare la grave inadempienza del Comune di Eboli lungo la Marina di Eboli. 

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POLITICAdeMENTE

EBOLI – E dopo un’estate caldissima sono arrivati i temporali di fine estate e con i temporali arrivano anche i tuoni e i fulmini da parte della maggioranza consiliare indirizzati tutti sulla Consigliera Comunale e provinciale del Partito Democratico Filomena Rosamilia. «Eravamo convinti che la consigliera comunale Filomena Rosamilia, con l’elezione a consigliere provinciale avrebbe acquisito maggiore conoscenza delle attività amministrative e magari anche un pizzico di dimestichezza in più in modo da poter mettere a sistema le nuove conoscenze anche in tema di fascia costiera. – si legge in una nota stampa di “La Città del Sele”, “Eboli 3.0”, “Uniti per il Territorio” Ahinoi ci siamo illusi. C’è bisogno ancora di tempo. Poi, magari, potrebbe venire a farci da consulente. Ma nel frattempo appare utile ricordarle che sarebbe il caso di riguardare gli atti prodotti dall’amministrazione comunale della quale faceva parte. A meno che in quel periodo fosse impegnata all’estero e non in città e non si sia resa conto dei guai lasciati agli ebolitani

Parcheggi in litoranea attenzionati dalla Procura della Repubblica, conflitto con il Comune di Battipaglia per gli usi civici, nessun abbattimento di costruzioni abusive, atti concessori “discutibili” ai titolari dei lidi, degrado totale di tutta l’area pinetata… Attrezzature per il famoso “lido No limits” che sono divenute inutilizzabili e sono costate una notevole cifra alla collettività. – prosegue la nota dei Gruppi e dei coordinamenti “La Città del Sele”, “Eboli 3.0”, “Uniti per il Territorio” che sostengono l’Amministrazione – Casse comunali esauste tanto da non poter prevedere un servizio di vigilanza sulle spiagge libere perlomeno per la stagione in corso. Ci stupisce anche che la consigliera “al quadrato” non sappia che il Ministero ha ridotto i fondi per il turismo balneare del 42% rispetto ai 100mila euro previsti con una comunicazione giuntaci dalla Regione solo a fine giugno.

E nemmeno pare sapere che i fondi previsti dal bilancio in essere quando ci siamo insediati non prevedevano affatto programmazione di eventi. Anzi il commissario aveva “bacchettato”, così come la stessa Procura nelle inchieste aperte, la gestione “allegra” con feste e festini. –  prosegue ancora la nota dei partiti di maggioranza – Quanto poi ai ciclamini che dire? Ridare decoro ad una città in maniera naturale piuttosto che artificiale dovrebbe aver fatto piacere ad una signora così attenta. Ora si lamenta dell’incuria del verde pubblico e della spazzatura? Ma le ditte che gestiscono i servizi hanno vinto gare quando c’era qualcun altro a governare la città. Dovrebbe sapere che fatica è stata convincerli a rispettare contratti che ritenevano fossero solo pezzi di carta visto l’atteggiamento precedente…Che poi alcuni, visto il pessimo esempio ricevuto dall’alto, si siano abituati ad essere incivili è purtroppo un problema che, siamo sicuri, a furia di controlli e sanzioni, risolveremo.

Questa Amministrazione, invece, dopo anni di incuria, con l’aiuto del Comitato di quartiere ha bonificato gran parte della fascia a ridosso della Pineta e ha reso di nuovo fruibile la Casina Rossa devastata dall’incuria. – si aggiunge ancora nel comunicato – Ha iniziato i controlli sia per la criminalità che approfittava dello stato di abbandono della zona che per l’abusivismo, sta portando avanti il “paf” per stabilire quali pini sono da eliminare e quali da curare, ha ristabilito un rapporto di collaborazione con il Comune di Battipaglia per portare avanti insieme una serie di attività lungo la costa, sta attivando le procedure per la retrocessione delle aree demaniali ex vivaio regionale e ha avviato quelle per le aree di sosta. – sottolinea la maggioranza consiliare – E poi cosa fa? Strumentalizza una tragedia a fini politici?

Dovremmo anche regalarle un paio di occhiali perché la segnaletica che comunica la mancanza di bagnini sui tratti di spiaggia libera è presente da inizio stagione, a parte il fatto che nei 40 metri a destra e e sinistra dei lidi, come l’informatissima consigliera dovrebbe sapere, il servizio di salvataggio è a carico degli stessi stabilimenti balneari. Infine, se proprio della tragedia accaduta si vuol parlare, sappia che la signora è purtroppo deceduta per altre cause, non per annegamento. A spegnerla è stato un malore improvviso occorsole mentre era in acqua. – conclude la nota de “La Città del Sele”, “Eboli 3.0”, “Uniti per il Territorio” Forse dovrebbe dedicarsi alla preghiera, magari otterrebbe più risultati di quelli avuti finora come “consigliere al quadrato”. Noi qualcosa l’abbiamo già fatto, il resto, stia tranquilla, arriverà».

Filomena Rosamilia

Ma cosa aveva scritto il Consigliere comunale e provinciale del Partito Democratico Filomena Rosamilia sul suo profilo facebook? Aveva formulato delle critiche elencando alcune questioni che a suo avviso sarebbero in forte ritardo sui tempi di attuazione, altre per nulla avviate, alcune altre ancora che avrebbero addirittura danneggisto il Comune e i cittadini.

«Incapacità amministrativa, degrado e mancanza di sicurezza: Campolongo e Marina di Eboli sono terra di nessuno.

Mentre volge al termine la peggiore estate ebolitana che a memoria si ricordi, con un paese pieno di rifiuti disseminati ed erba incolta in centro e in periferia; con il proliferare di insetti e l’aumento dei disagi anche e soprattutto per i pedoni; con il turismo pari a zero e un indotto economico non pervenuto, senza alcuna programmazione dal punto di vista degli intrattenimenti culturali, ludici e sportivi tanto da costringere molti ebolitani ad “emigrare” nelle città vicine piene di eventi e di gente, di attrazioni: è sotto gli occhi di tutti anche e soprattutto la gravissima mancanza di sicurezza e la assoluta non gestione della sicurezza a mare da parte di chi dovrebbe governare questo paese.

Una stagione estiva che ha favorito l’illegalità permettendo ingenti guadagni ai parcheggiatori abusivi che hanno operato indisturbati nelle zone di competenza del Comune. Un lido per persone con disabilità sparito nel nulla, finanziamenti ottenuti dalla Regione Campania per 100mila euro assegnati al PdZ sprecati e incapacità anche di recuperare la struttura già esistente. E il Sindaco e i suoi continuano a far finta di niente.

Una stagione estiva, quella che sta per volgere al termine, dove sono venute meno le principali regole di sicurezza che per legge avrebbero dovuto interessare la Marina senza servizio salvataggio lungo le spiagge libere e senza segnaletica obbligatoria prevista per legge. E girano la testa dall’altra parte.

Forse la morte per annegamento della signora moldava poteva essere evitata se ci fosse stato il servizio di salvataggio in spiaggia e l’adeguata segnaletica. Purtroppo però nonostante i vari tentativi dei bagnini degli stabilimenti balneari privati che pure sono interventi nonostante non fossero responsabili di quel tratto di spiaggia, ragazzi meravigliosi a cui va il mio ringraziamento, non si è riusciti a scongiurare il peggio. È vergognoso quello che è accaduto. Certo, le tragedie non si prevedono, ma la totale assenza di sicurezza lungo le spiagge libere del nostro litorale, l’assenza di segnaletica per legge obbligatoria e l’incapacità amministrativa hanno fatto da cornice ad un fatto assurdo che poteva essere evitato.

Leggiamo articoli di stampa e apprendiamo che all’indomani del triste episodio l’area sia stata transennata con nastro bianco e rosso: ci chiediamo in che misura il Comune sia intervenuto. Vogliamo sapere perché il servizio salvataggio non è stato attuato. Come mai a Marina di Eboli manca la segnaletica obbligatoria per legge. Ma questi al mare dove vanno? Ma questi Campolongo lo conoscono o lo vivono solo per passerelle di famiglia e feste di compleanno? È vergognoso quello che è accaduto. E ancora più vergognoso è il silenzio di chi ha sempre sollevato polemiche in passato e adesso, per convenienza personale e familiare, finge di non vedere cosa accade in un paese lasciato allo sbando.

Eppure ancor prima dell’approvazione del Bilancio qualcuno della maggioranza è riuscito ad acquistare ciclamini da piantare ovunque con una spesa di 6 mila euro, spesa inutile e priva di senso, a danno di altre priorità.

Un buon amministratore, come un buon padre di famiglia, avrebbe dovuto garantire prima di tutto la sicurezza dei suoi cittadini e dei bagnanti, nel caso specifico.

Ci auguriamo che gli Enti sovracomunali preposti al controllo si attivino per verificare la grave inadempienza del Comune di Eboli lungo Marina di Eboli

 Eboli, 23 agosto 2022 

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