Asl, contrattazione decentrata, a rischio le trattative

ASL Salerno: A serio rischio le trattative per la contrattazione decentrata, l’Ente non informa le Organizzazioni Sindacali.

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POLITICAdeMENTE

SALERNO – Nel mentre all’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi si è concluso positivamente il negoziato tra la Parte Pubblica, la Rappresentanza Sindacale Unitaria  e le Segreterie Territoriali, con la firma del contratto integrativo aziendale con il quale si è prevista l’attribuzione per i dipendenti che hanno maturato i requisiti di un avanzamento di carriera attraverso una progressione economica orizzontali, l’attivazione e definitiva chiusura del percorso di stabilizzazione del personale precario che ha maturato i requisiti e contestualmente la ratifica di percorsi di valorizzazione del personale interno attraverso la quantificazione ed identificazione dei profili da mettere a concorso riservato, nella ASL Salerno guidata dal manager Sosto tutte le questioni sono ancora in alto mare poiché continua la situazione di stallo e il mancato rispetto di sane relazioni sindacali dato che manca ancora una preventiva informativa sui punti all’ordine del giorno in previsione dell’incontro per la contrattazione integrativa previsto per il prossimo 18 Ottobre.

Ricordiamo quando dinanzi al Prefetto durante l’espletamento del tentativo di conciliazione avviato per scongiurare lo sciopero indetto da tutte le organizzazioni sindacali del comparto la direzione strategica dell’ASL, dopo ampia discussione sulle criticità evidenziate dalle organizzazioni sindacali, si assunse l’impegno di incontrarsi fattivamente con la Rappresentanza Sindacale Unitaria per risolvere le problematiche emerse durante la discussione. Purtroppo ad oggi, a distanza di oltre due mesi, è ancora tutto in bilico, senza alcuna rassicurazione da parte dell’Ente di fornire i dati tanto necessari quanto obbligatori per definire percorsi condivisi per la sottoscrizione di un eventuale accordo sulle stesse materie affrontate nella vicina azienda ospedaliera – dichiarano i Delegati RSU CISL FP Araneo Pietro – Aulisio Giuseppe – Baldi Francesco – Cervone Antonio – Climaco Gianfranco – De Stefano Raffaele – De Vivo Pasquale Gaetano – Di Filippo Iolanda – Di Filippo Stefano – Errico Lucia – Fasolino Paolo – Ferrara Vincenzo -Giugliano Antonio – Iapicco Antonio – La Rocca Maurizio – Lodato Gerardo – Maiorino Gianfranco – Malangone Antonio – Mastrolia Gerarda – Paradiso Gerardo – Pastore Andrea – Pepe Gaspare – Perciabosco Attilio – Pergamo Luigi – Procaccio Giuseppe – Ristallo Antonio – Senatore Giovanni Solimeno Pasquale – Sparano Emiddio – Vece Silvano – Viciconte Michele.

Con rammarico – dichiarano congiuntamente il Segretario Provinciale della CISL FP Alfonso Della Porta, il Capo Dipartimento Pietro Antonacchio, e i Coordinatori Area Centro Nord e Sud rispettivamente Andrea Pastore e Lorenzo Conte – si deve prendere atto che, a seguito della nostra nota con la quale veniva richiesta dettagliata informativa sull’incremento dei fondi destinati al personale del comparto, dopo la ulteriore assegnazione di risorse economiche da parte della Regione Campania ammontanti ad oltre 2 milioni di euro, in uno alla rendicontazione di come si spendono le risorse dei lavoratori, nulla è pervenuto sui tavoli e quindi le organizzazioni sindacali e per esse tutti i lavoratori sono all’oscuro di come l’azienda spenda le risorse di loro competenza. In spregio al rispetto dei sani principi regolamentanti sane relazioni sindacali, a tutt’oggi nessun prospetto è stato fornito alle OO.SS., non rendendo possibile una analisi sul loro utilizzo e eventuali residui da destinare con la contrattazione integrativa alle finalità d’istituto nell’ambito delle possibilità demandate al confronto negoziale.

Auspichiamo che l’ASL Salerno abbia la piena volontà di avviare un confronto serio con le parti sindacali, in quanto sarebbe questo un atteggiamento che segna il passo del cambiamento nei rapporti sindacali, poiché con la precedente amministrazione tale assenza ha determinato la proclamazione dello sciopero, scongiurato dalle rassicurazioni che codesto ente ha espresso sul tavolo prefettizio. Restiamo in attesa dell’informativa dovuta e del Piano Triennale del Fabbisogno altrimenti questa organizzazione sindacale si vedrà costretta ad attivare ogni azione a tutela e a salvaguardia della dignità della scrivente e di tutti i lavoratori. Il fatto è grave poiché i criteri di ripartizione delle risorse disponibili per la contrattazione integrativa sono oggetto di confronto così come prevede il Contratto e tali ritardi ci preoccupano poiché dovrebbero essere resi immediatamente attraverso semplici operazioni matematiche. Non vorremmo che, come la precedente amministrazione anche questa direzione strategica cominci a dare i numeri lavoratori – concludono i dirigenti della CISL FP.

Salerno, 15 ottobre 2022

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