Qatargate. Andrea Cozzolino rinuncia all’immunità parlamentare

L’Eurodeputato del PD Andrea Cozzolino, attraverso i suoi legali fa sapere che: Totalmente estraneo ai fatti, non intende invocare immunità, chiederà al Parlamento Europeo di essere sentito. 

Andrea Cozzolino- foto POLITICAdeMENTE

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ROMA – “Dopo aver avanzato formale richiesta in tal senso alle Autorità giudiziarie procedenti, l’on Andrea Cozzolino chiederà anche all’assemblea parlamentare cui appartiene di essere sentito per rispondere a tutte le domande e offrire tutte le informazioni e i chiarimenti utili all’accertamento dei fatti. L’on. Cozzolino non intende invocare l’immunità parlamentare per l’attività politica che ha svolto in maniera libera e trasparente, essendo del tutto estraneo ai fatti di reato per cui si procede“.

Lo hanno dichiarano in una nota gli avvocati che compongono il collegio difensivo di Andrea Cozzolino, Europarlamentare del Partito Democratico il più votato della lista PD nel Collegio Italia Meridionale: Federico Conte, Dezio Ferraro e Dimitri De Beco. 

Cozzolino, eurodeputato dal 2009, è indagato dalla Magistratura belga, la quale ha chiesto a suo carico come per il collega belga Marc Tarabella la revoca dell’immunità parlamentare. Nell’inchiesta Qatargate secondo le indagini, Cozzolino viene identificato, come l’uomo di fiducia dei servizi marocchini. Gli inquirenti ritengono sia proprio lui “l’erede di Panzeri” nell’inchiesta sul Qatargate. Sia proprio lui l’uomo di fiducia dei servizi segreti marocchini, e sarebbe sempre lui che avrebbe incontrato il capo delle spie di Rabat, che avrebbe sostituito l’ex sindacalista ed eurodeputato Panzeri. I Servizi marocchini pare si sarebbero serviti di lui per tutelare i propri interessi in sede europea, soprattutto per quel che riguarda la controversia sul Sahara Occidentale occupato dal Marocco, e sul software Pegasus, che il Marocco avrebbe utilizzato per spiare gli avversari politici e sul quale l’Europa ha aperto un’indagine.

Intanto prima di Natale Andrea Cozzolino è stato sospeso cautelativamente dal Partito Democratico, in attesa che si definiscano le indagini, tuttavia, lo stesso ritenendosi completamente estraneo alla vicenda e ad ogni addebito contestatogli, ha chiesto di intervenire in Aula, e nello stesso tempo ha anche preannunciato il suo voto favorevole contro l’immunità, e così come hanno dichiarato i suoi avvocati è intenzionato a rinunciare all’immunità.

Roma, 4 gennaio 2022

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