Reparti che chiudono, aprono e richiudono: La soap opera dell’Ospedale di Eboli

Reparti chiudono, si accorpano, si riaprono e si richiudono. Ecco la Soap Opera che con la Regia dell’ASL ha come protagonista l’Ospedale di Eboli.

Protestano tutti: Medici, Infermieri, Sindacati; spunta anche una Diffida da parte del Nursid per condotta antisindacale. E spunta anche una lettera che sciorina numeri ragguardevoli da far invidia a chicchesia, informazioni dettagliate che raccontano del più che buon andamento delle prestazioni e dei servizi del Reparto di Oculistica. 

Ospedale di Eboli-Cornetta-Sparavigna-Pierri

POLITICAdeMENTE

EBOLI – Premettendo che tutti vorrebbero che i Reparti di un qualsiasi Ospedale fossero tutti aperti, efficienti e moderni, e a nessuno fa piacere, al contrario, che si chiudano, il massimo sarebbe anche che tutti i reparti abbiano attrezzature, medici, infermieri e personale vario bravi e sufficienti affinché possano dare il meglio di se nelle prestazioni e nei servizi. Va detto che questa dell’Ospedale di Eboli sta assumendo i caratteri di una soap opera sud americana laddove non c’è una puntata che non racconti di fatti nuovi, stravolgenti e misteriosi da far tenere il fiato sospeso, sicuri che quella che seguirà avrà lo stesso destino. Ebbene la storia prima degli accorpamenti, poi delle chiusure e successivamente delle riaperture e di nuovi accorpamenti ci lascia tutti interdetti, immaginando che al di la di ogni possibile alchimia contenuta nella nota della Direzione Sanitaria del PO di Eboli del 24 aprile u.s. avente ad oggetto: “Disposizioni ripristino di Chirurgia e Urologia e riorganizzazione Oculistica del PO di Eboli“; Altro non può esserci se non una ostinazione di fatto da parte della

Direzione Generale dell’ASL Salerno a non voler risolvere il problema inviando nuovi medici e nuovi infermieri,

atteso che non è affatto un problema di posti letto a rendere autosufficiente la Chirurgia e l’Urologia lasciando inalterati il numero di medici in quei reparti, ma inviando altri medici e altri infermieri, ancor più assurdo se si pensa che con le varie alchimie si tiene in vita i due Reparti sacrificandone un’altro (l’Oculistica), vieppiù che non “presterebbe” medici, bensì infermieri, riducendo di fatto l’attività.

Fino ad ora sono stati, inutili gli incontri e inutili le risoluzioni, e così le voci di protesta si sono di volta in volta sostituite, aggiungendo quella dell’Ordine Professionale degli Infermieri con il suo Vice Presidente Nazionale FNOPI Cosimo Cicia, dei Sindacati (alcuni) e di quest’oggi quella del NURSID con il suo responsabile salernitano Biagio Tomasco, il quale con una nota inviata al: Direttore Generale e Direttore Sanitario e Direttore Amministrativo dell’Asl Sa, il Direttore Sanitario di Presidio; li ha addirittura Diffidati a non adempiere alla disposizione, in mancanza della quale si vedrà costretto a ricorrere all’ex art 28 della Legge 300/70 (Condotta antisindacale) ravvisando nella condotta del datore di lavoro di ledere gli interessi dei lavoratori tutelati, manifestando la volontà del datore stesso di tenere per questo un comportamento antisindacale.

Insomma una “Babele” ma anche una produzione di lettere da far invidia a Papini e Prezzolini, tutte che hanno come oggetto il destino dei Reparti di Chirurgia, Urologia e Oculistica e dopo quelle della Direzione Sanitaria, dei Sindacati, degli infermieri, di Luigi Sparavigna, di Michele Pierri ed è di oggi quella della diffida del Nursid, ne circola un’altra ancora, non si è certi, ma pare sia stata scritta da Palmiro Cornetta Responsabile del Reparto di Oculistica o da più mani sempre dell’Oculistica nella quale si sciorinano numeri ragguardevoli e informazioni dettagliate che raccontano del buon andamento delle prestazioni del Reparto, numeri da far invidia chicchessia.

«Dall’esame di quanto esposto nella nota 2023/86478 del 28/04/2023 emerge che (citazioni virgolettate): – si legge –

1) Vi è “necessità di recuperare posti letto per i ricoveri urgenti (da Pronto Soccorso) e contestualmente abbattere le liste d’attesa della Chirurgia e dell’Urologia”.
2) le “UU.OO.CC di Chirurgia ed Urologia del PO di Eboli, temporaneamente accorpate causa carenza di personale” (personale medico? Personale infermieristico? Oss?) dovranno tornare “al precedente assetto di 14 e 7 posti letto rispettivamente”.

Oltre a ciò emerge che:
3) “le attività assistenziali dell UOC di Oculistica si svolgono prevalentemente dal lunedì al sabato nella fascia oraria 8:00-20:00 (falso nel merito, e anche nel metodo di considerare la cosa).
4) “le attività assistenziali della UOC di Oculistica” debbano essere “temporaneamente riorganizzate ed articolate h12 con sospensione dei turni notturni ed effettuazione dei turni festivi del personale medico ed infermieristico in regime di pronta disponibilità”.
4) Le “eventuali urgenze oculistiche non differibili afferenti al PO saranno ricoverate presso la UOC di Chirurgia”.

Posto che la disposizione in realtà contiene due disposizioni indipendenti e tra loro non connesse ne’ nelle premesse ne’ nell’effetto (una riapre Chirurgia e Urologia per abbattere le liste d’attesa, e le riapre a già com’erano prima; l’altra toglie tutti i posti letto all’oculistica perché le attività assistenziali si svolgerebbero prevalentemente dal lunedì al sabato nella fascia 8-20), ed in nessun passaggio è evidenziata correlazione alcuna tra i due eventi;
Posto che non si vuol in alcun modo discutere circa le veridicità delle premesse che portano alla riapertura della Chirurgia e dell’Urologia (sebbene andrebbe debitamente specificato e documentato in premessa se ed in che modo la carenza di personale che aveva portato all’accorpamento temporaneo delle due UOC sia stata superata);
si contesta espressamente la premessa che vede le attività assistenziali dell’UOC di Oculistica svolgersi prevalentemente dal lunedì al sabato nella fascia oraria 8:00-20:00. Sono le attività elettive a svolgersi dal lunedì al sabato nella fascia oraria 8:00-20:00 (come peraltro in qualsiasi altro reparto, non risulta che Chirurgia, Urologia o altri reparti svolgano attività elettive di notte, di domenica o nei festivi). L’attività assistenziale è svolta dal personale sanitario 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, notturni, domeniche e festivi.

Argomentare che l’assenza di personale medico di notte, di domenica e nei festivi rappresenti mancanza di attività assistenziale è palesemente falso;

mancando di fatto la premessa da cui scaturisce la disposizione, non trova motivo alcuno la riorganizzazione come in essa indicata, fermo restando che essa oltre ad introdurre la pronta disponibilità per il personale infermieristico elimina la pronta disponibilità del personale medico nella fascia oraria 20-8;
in ultimo si fa notare come ricoverare le urgenze oculistiche in Chirurgia rappresenta quanto di peggio possa esserci dal punto di vista organizzativo:
1. il ricovero è costantemente subordinato alla disponibilità di posti letto da parte della Chirurgia (ed è noto che nel nosocomio ebolitano la disponibilità di posti letto è cosa rara, come dimostra peraltro il costante utilizzo attuale di posti letto dell’UOC di Oculistica in “appoggio” da parte di altri reparti), pertanto è evidente senza alcun dubbio che la gran parte (per non dire la quasi totalità) delle urgenze oculistiche necessitanti di ricovero verranno dirottate presso altri nosocomi per mancanza di posti letto;

2. il personale infermieristico della chirurgia non ha la formazione necessaria all’assistenza dei pazienti con patologie oculari e d’altro canto sarà sicuramente oberato dal carico lavorativo proprio di reparto: ciò comporta concreti rischi nella qualità dell’assistenza al paziente, specialmente nei casi di ricoveri per patologie infettive o nei ricoveri chirurgici (nel post chirurgia);
3. la valutazione da parte del medico oculista non può effettuarsi al letto del paziente ma solo in stanze dotate di specifiche attrezzature dedicate: ne consegue che ogni valutazione oculistica richiederà necessariamente di dover spostare il paziente dal reparto di Chirurgia fino al reparto di Oculistica, anche numerose volte nell’arco della giornata (con impegno di personale della Chirurgia).

Oltre a ciò viene di fatto eliminata la possibilità di effettuare ricoveri elettivi (e difatti nella disposizione non se ne fa menzione), privando l’utenza gravata da patologie oculari complesse, le persone con disabilità, le persone gravate da pluripatologie, le persone con patologie che richiedono interventi in anestesia generale e in ultimo i pazienti che provengono da lontano della possibilità di rivolgersi al PO di Eboli per la cura delle proprie patologie oculistiche.

Ulteriori considerazioni sul metodo e nel merito:
• E’ singolare che in una disposizione di riorganizzazione delle attività ospedaliere riguardante le UU.OO.CC di Chirurgia, Urologia e Oculistica si faccia riferimento solo ai FF.FF. di Chirurgia e Urologia.
• La direzione decide di fatto di declassare volutamente l’Oculistica da UOC a UO in contrasto con quanto previsto dall’attuale atto aziendale, senza motivo alcuno (come sopra esposto), e proprio prima che venga redatto il nuovo atto aziendale.
• Le attività annuali dell’UOC di Oculistica, come già in altre occasioni rappresentate alla Direzione sono l’attività ambulatoriale, l’attività di consulenze per il Pronto Soccorso, l’attività di reparto e l’attività chirurgica di seguito dettagliate:
◦ L’attività ambulatoriale, per un totale annuale di circa 8300 prestazioni, si sviluppa 5 giorni su 7, di mattina, dal lunedì al venerdì e le prestazioni fornite sono così ripartite:
▪ Lunedì: Ambulatorio Glaucoma (6 pazienti, 18 prestazioni), Ambulatorio Generale (6 pazienti, 18 prestazioni), Ambulatorio SLT (2 pazienti/prestazioni);
▪ Martedì: Ambulatorio Generale (12 pazienti, 36 prestazioni);
▪ Mercoledì: Fluorangiografie retiniche (8 pazienti/prestazioni), OCT (12 pazienti/prestazioni), Topografie Corneali (2 pazienti/prestazioni), Pachimetrie Corneali (2 pazienti/prestazioni), Yag-Laser (2 pazienti/prestazioni), Ecografie (6 pazienti/prestazioni);
▪ Giovedi: Ambulatorio Generale (6 pazienti, 18 prestazioni), Ambulatorio Pediatrico (6 pazienti, 18 prestazioni), Ambulatorio Argon-Laser (8 pazienti/prestazioni);
▪ Venerdì: Ambulatorio Generale (12 pazienti, 36 prestazioni).

◦ L’attività di consulenze per il Pronto Soccorso si svolge dalle 8 alle 20 dal lunedì al sabato, e in pronta disponibilità dalle 20 alle 8 dei giorni feriali e dalle 8 alle 8 del giorno successivo nei giorni festivi. Il totale annuale è di circa 3600 consulenze di Pronto Soccorso.
◦ L’attività di Reparto, con degenza ordinaria, DH e appoggi di altri reparti, si svolge 24 h su 24 per 365 giorni all’anno. L’occupazione media giornaliera dei posti letto dell’UOC è di circa 3 letti occupati su 4 disponibili.
◦ L’attività Chirurgica si effettua 5 giorni su 7, di mattina, dal lunedì al venerdì e si compone, per ciascun paziente chirurgico, di una giornata “primi accessi” in cui si effettuano gli accertamenti preoperatori (esami ematochimici, ECG, eventuali consulenze, compilazione della cartella clinica), una giornata per l’intervento chirurgico e una giornata per i controlli post operatori.

Tali attività avvengono contemporaneamente tutti i giorni, con l’attività di “primi accessi” che si svolge anche di sabato.
Il totale annuale è di circa 3500 interventi chirurgici (tra cataratte circa 800, intravitreali circa 2500, urgenze chirurgiche e forme esterne circa 200).
• In piena collaborazione con le disposizioni della Direzione, e della Regione Campania, la nostra UOC ha, prima nell’ambito dell’ASL Salerno e sicuramente tra le prime in Campania, avviato i percorsi PACC per le Intravitreali e gli interventi di Cataratta, garantendo nel rispetto della normativa un’attesa di massimo 1 mese per l’intervento e mantenendo allo stesso momento lo stesso volume di interventi del periodo pre-pandemia; la nostra priorità è garantire un accesso rapido alle cure chirurgiche e si può dire senza dubbio che al momento l’obiettivo è centrato.

Tanto premesso, – conclude la nota – confidando nel buon senso istituzionale e con il principale scopo di tutelare l’utenza nell’accesso alle cure nel migliore dei modi, si chiede di riconsiderare quanto disposto per l’UOC di Oculistica al fine di trovare soluzioni ottimali e concordate».

Eboli, 4 maggio 2023

1 commento su “Reparti che chiudono, aprono e richiudono: La soap opera dell’Ospedale di Eboli”

  1. La nostra città sconta una classe politica volatile da oltre 30 anni, si è pensato ad essere + impiegati della politica che politici stessi, attenti ad ingraziarsi il Gran khan di turno e questi sono i risultati.
    Schillaci, fai un bel gol e commissaria il SSR subito!!!

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