Consulenze e collaborazioni. Fp-Cgil e Uil-Fpl chiedono l’accesso agli atti

Programma degli incarichi di consulenza e collaborazione ex delibera di Consiglio comunale n. 24 del 27/04/2023. Nota congiunta Fp-Cgil e Uil-Fpl per chiedere l’accesso agli atti e la revisione del provvedimento. 

Filomena D’Aniello-Antonio Capezzuto

POLITICAdeMENTE

CAVA DEI TIRRENI – I responsabili provinciali di Salerno della Fp-Cgil e della Uil-Fpl Capezzuto e D’Aniello in una nota avente ad oggetto Programma degli incarichi di consulenza e collaborazione ex delibera di Consiglio comunale n. 24 del 27/04/2023, indirizzata al Sindaco di Cava dei Tirreni, all’Assessore al Personale al Segretario Generale, ai Dirigenti e p.c., al Collegio dei revisori, agli Organi di stampa. «Abbiamo appreso che l’Ente Comune di Cava de’ Tirreni, con delibera consiliare del 27 aprile u.s. ha approvato il Piano degli incarichi di consulenza e collaborazione per attività rientranti nei progetti eterofinanziati. – scrivono i due sindacalisti – Non sfugge che da tempo ormai le scriventi OO.SS. stanno chiedendo l’integrazione oraria dei dipendenti del Piano di Zona a valere su tali risorse.

Proprio nei giorni scorsi lo stesso Sindaco ha ritenuto di convocare le OO.SS. per evidenziare la persistente impossibilità di integrare i rapporti di lavoro di questi e degli altri lavoratori part time del Comune. Non ha però comunicato che nel frattempo, nei giorni precedenti, il Consiglio aveva già adottato la delibera di cui trattasi senza tenere in conto le legittime aspettative dei dipendenti. – Aggiungono i due rappresentanti sindacali – E’appena il caso di evidenziare che, oltre a possedere le caratteristiche richieste dal PON inclusione, negli anni passati i lavoratori del Piano di Zona hanno già svolto attività analoghe con integrazioni orarie del rapporto di lavoro.

L’”operazione” messa in campo da codesto Comune, sebbene in punta di diritto legittima ove siano rispettate le condizioni indicate dal Collegio dei revisori, oltre a non potere passare come una operazione conseguente alla mancanza di disponibilità dei lavoratori interni addetti, part time di lungo corso, costituisce uno schiaffo a questi lavoratori e alla loro dignità e contribuisce a nuovo precariato in un Comune in cui i rapporti di lavoro part time e quindi precari sembrano essere la regola. – concludono Capezzuto Fp-Cgil e D’Aniello Uil-FplPertanto, nel chiedere l’accesso a tutti gli atti richiamati e allegati alla delibera consiliare in oggetto, vi invitiamo ad una rivalutazione di tale decisione nella parte delle attività che, a valere sui fondi eterofinanziati, possono essere assegnate al personale interno dal quale non si può senz’altro prescindere nell’esecuzione dei progetti

Cava dei Tirreni, 17 maggio 2023

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