Walter Gaeta lascia Eboli Domani: Preavviso di “sfratto” per Conte?

Il consigliere comunale Walter Gaeta si dichiara indipendente, rompe con il Gruppo “Eboli Domani” e si allontana dall’Amministrazione.

Lascio il gruppo consiliare Eboli Domani“, dichiara Gaeta, ma non si avvicina al Sindaco Conte e alla Maggioranza, contesta le modalità di conduzione della crisi, critica il gruppo “Eboli Domani”, boccia il rimpasto come operazione di accaparramento di incarichi, rilancia i temi politici mai affrontati e irrisolti. È un preavvido di sfratto per il Sindaco Conte? 

Walter Gaeta

POLITICAdeMENTE

EBOLI – «Da consigliere comunale eletto con il Sindaco Conte, con 500 voti di preferenza, ho votato finora tutti i provvedimenti proposti da questa Amministrazione. – si legge in una nota a firmata dal Consigliere Comunale Walter GaetaAvevo aderito, circa un anno addietro, al gruppo consiliare “Eboli Domani” per avere condiviso l’idea di spingere e contribuire ad un rilancio dell’Amministrazione.

Le difficoltà, amministrative e politiche, incontrate dal Sindaco e dalla Giunta sono evidenti a tutti, ma, all’esito della lunga crisi che si è consumata in questo anno, ritengo che la soluzione adottata, di pura distribuzione di incarichi, non possa risolvere nulla, ed anzi potrà essere solo causa di ulteriori frammentazioni e contrasti interni alla maggioranza. – prosegue Gaeta che boccia senza appello, quella che sarebbe dovuta essere la risoluzione della crisi politico-Amministrativa ma che al contrario, man mano che si è andato avanti, si è caratterizzata solo come una operazione di potere e di accaparramento di in arichi – Gli amici di “Eboli Domani” hanno privilegiato la strada della spartizione degli incarichi, e non quella di un rilancio qualitativo dell’attività amministrativa, circostanza per cui ho comunicato al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di non essere più parte di quel gruppo consiliare ma di voler rimanere indipendente, per contribuire liberamente ad un rilancio ormai necessario dell’azione amministrativa, in mancanza del quale dovremo prendere atto che le soluzioni finora adottate non hanno funzionato.

Tanti e seri sono i problemi da affrontare, – conclude la nota dell’ormai Consigliere comunale indipendente Walter Gaeta, che rilancia i temi politici rimasti irrisolti – e investono la stessa vivibilità quotidiana degli ebolitani, sicché l’auspicio è che ci possa essere a breve una svolta significativa, fatta di proposte e di azioni concrete».

Chi va per questi mari, questi pesci piglia, recita un vecchio adagio, peccato che il “mare” con quei “pesci” questa Città non se li merita. Invero non se li meriterebbe nessuna Città, così come il Paese non si merita questi Governi e questi governanti, allo stesso modo Parlamento italiano non merita che vi siano seduti questi deputati e senatori. Insomma è un frana, come una frana sono gli ultimi episodi che hanno caratterizzato una crisi politica e Amministrativa, tenuta “nascosta” fino a giungere ad un rimpasto senza che vi sia stato un minimo dibattito, consumata in qualche stanza e in qualche Bar di periferia, all’oscuro addirittura degli stessi componenti della maggioranza, così come denuncia apertamente il Consigliere Comunale Walter Gaeta, che si è sentito doppiamente escluso da ogni processo politico, sia dai suoi compagni di cordata di “Eboli Domani” che avrebbero trattato e concluso accordi basati solo su “accaparramento di incarichi” e non su questioni politiche ancora rimaste al palo, e sia dallo stesso Sindaco, che, a suo dire, non lo avrebbe nemmeno convocato, così come non avrebbe nemmeno convocato l’intera maggioranza per discutere e semmai effettuare una verifica politica. Insomma una crisi serpeggiante che ha prodotto solo malcontenti a giudicare dagli effetti.

È passato solo qualche giorno e già si sono scomposti gli equilibri, Naponiello si è allontanato, la Di Candia già stava lontana, Masala che era in avvicinamento si è distanziato anche lui, Capaccio che era “responsabile” è ritornato ad essere opposizione, e ora anche Gaeta sta in libera uscita. E con l’uscita di Gaeta e la eventuale mancata adesione a Eboli Domani di Maria Grazia Pierro, il Gruppo sarebbe di solo 2 consiglieri Lavorgna e Moscariello, per nulla compatibile alla originaria composizione che giustificava le richieste di due assessori basandosi appunto su rapporti numerici e non politici.

E così questa Eboli Domani, partita da 6 consiglieri (Polito, Ruocco, Lavorgna, Sgritta, Moscariello, Gaeta), è arrivata a due. Che succederà? Assolutamente nulla, anche perché l’Amministrazione è al palo, e non ci aspettiamo niente, perché niente ha prodotto. Ora si tratta solo di dare l’ultima spallata pper mettere fine acquesta esperienza amministrativa consumata solo a carico della Città. Saranno Naponiello e Di Candia con l’aggiunta di Gaeta a cappottare Conte, o sarà il gruppo del sornione Consalvo, in un sussulto di orgoglio a togliere la spina? Per come sono le cose meglio votare e subito, senza aspettare l’ultimo respiro. Del resto Eboli ha tutti gli indicatori, economici, sociali, turistici, commerciali, produttivi negativi.

Eboli, 17 settembre 2023

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