La Sala del Sindacato al PO di Eboli finisce in Tribunale. La DS: Sarà disponibile per tutte le sigle

La richiesta da parte della Uil-Fpl di una Sala per svolgere le attività sindacali presso il PO di Eboli finisce sul tavolo del Giudice del lavoro di Salerno.

Il DS Voza dell’Ospedale di Eboli: “Nonostante la carenza di spazi nella struttura ospedaliera, ho individuato i locali richiesti, che presto verranno comunicati e messi a disposizione di tutte le sigle sindacali“. 

Nicoletta Voza-Ospedale di Eboli

POLITICAdeMENTE

EBOLI – La richiesta da parte della Uil-Fpl e la relativa concessione da parte della Dirigente Sanitaria del DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide dott.ssa Nicoletta Voza, per l’ottenimento di una sala idonea “per l’esercizio delle attività sindacali”, finisce sul tavolo della Sezione “Lavoro” del Tribunale di Salerno.

È una questione antica e più volte portata agli onori della cronaca e così con una nota la Uil-Fpl reitera la richiesta. «Il sindacato Uil-Fpl di Salerno, con il prezioso ausilio dell’avv. Andrea Ciao, affronta coraggiosamente l’ennesima prova di inadeguatezza da parte della dirigente Sanitaria del DEA Eboli-Battipaglia-Roccadaspide dott.ssa Nicoletta Voza. – si legge in una nota stampa della Uil-Fpl provinciale – Continua infatti l’ostruzionismo della Direzione Sanitaria del P.O. di Eboli, che nonostante i seriali solleciti della Uil Fpl, finalizzati all’individuazione di idonea sede per l’esercizio delle attività sindacali, si dimostra incapace di venire incontro alle legittime istanze di parte sindacale.

Violazione degli articoli 27 e 28 della Legge n. 300/1970, queste le doglianze sollevate dall’avv. Ciao dinanzi al Tribunale di Salerno sez. Lavoro, – prosegue cocludendo la nota sindacale della Uil-Fpl provinciale di Salerno – con la ferma convinzione che l’antisindacalismo della condotta di parte dirigenziale venga rilevato e stigmatizzato dal Giudice adito, sempre nell’ottica della tutela dei diritti dei lavoratori e delle prerogative presidiate dalla Uil Fpl». 

Dal canto suo la Direttrice Sanitaria dell’Ospedale di Eboli Nicoletta Voza a stretto giro di posta fa sapere che non ha nulla in contrario rispetto alla richiesta di una sigla sindacale e dichiara: “Ho individuato, nonostante la carenza di spazi nella struttura ospedaliera, i locali richiesti dalla UIL, che presto verranno comunicati e messi a disposizione di tutte le sigle sindacali“. Una dichiarazione che mette a tacere ogni polemica e pone fine anche ad una diatriba.

Una tempesta in un bicchiere d’acqua si direbbe, o incomprensione? Entrambe si direbbe. E la risposta della DS Voza smorza ogni polemica, avendo ella individuato un’ambiente che sarà a disposizione di tutte le sigle sindacali, atteso che risulterebbe veramente impraticabile attribuire ad ogni sigla Sindacale un locale. Ora si attende, più che spazi dedicati al sindacato, più impegno per sollecitare servizi e oggettivamente il ruolo di vigilanza e di proposta perché si contribuisca al miglioramento dei servizi e delle prestazioni si può svolgere anche senza una stanza specifica.

Eboli, 2 ottobre 2023

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