Delocalizzazione Mercato. Pietrofesa (Anva) sbugiarda l’Amministrazione

Pietrofesa in rappresentanza delle varie sigle sindacali denuncia: “Lo spostamento del Mercato settimanale non è avvenuto per gli innumerevoli errori amministrativi commessi“. 

“Il ricorso al Tar, avvenuto solo due giorni fa non può giustificare il ritardo di due mesi, né ora può essere addebitato agli operatori ed a noi Associazioni il ritardo accumulato, ma gli stessi consiglieri comunali dovrebbero chiederlo ai loro rappresentanti, Sindaco e Giunta”.

Mercato settimanale Eboli

POLITICAdeMENTE

EBOLI – È polemica sul trasferimento del Mercato settimanale, ma soprattutto sui tentennamenti e sulle proteste, alcune legittime, altre di principio. Dalla destra alla sinistra le opposizioni incalzano l‘Amministrazione Conte, colpevole di non aver saputo prendere decisioni, ne talpoco organizzare i trasferimenti e le assegnazioni degli spazi, previo convocazione e accordi con i rappresentanti delle categorie, ma anche del luogo laddove trasferirlo. Circostanza che ha costretto queste ultime a mettere nero su bianco, per fare chiarezza sugli errori, i tentennamenti, i ritardi, e atteaverso il loro portavoce Aniello Ciro Pietrofesa chiarire ruoli e responsabilità, ma anche per rostabilire la verità dei fatti. 

«Leggiamo sui quotidiani di oggi della presa di posizione di alcuni gruppi consiliari di maggioranza che ci accusano di voler rallentare i lavori di riqualificazione del Paterno facendo addirittura perdere i fondi previsti per tale opera. – dichiara Aniello Ciro Pietrofesa in rappresentanza di ANVA Confesercenti Provinciale di Salerno, Confesercenti città Eboli, Unimpresa Piana del Sele, Unione Nazionale Consumatori ed Assocampania – Voglio ricordare che ad oggi lo spostamento del mercato non è avvenuto, per gli innumerevoli errori commessi a livello Amministrativo, ricordiamo che lo spostamento era previsto per fine Gennaio come da delibera approvata salvo poi allungare i termini di altri 15 giorni perché non vi erano ancora in atto le procedure di assegnazione, e poi a metà febbraio un ulteriore ritardo evidenziato in una ulteriore delibera per mettere a punto tutti i servizi ancora non attivati per rendere lo spostamento del mercato idoneo.

Il ricorso al Tar, avvenuto solo due giorni fa non può giustificare il ritardo di due mesi, né ora può essere addebitato agli operatori ed a noi Associazioni il ritardo accumulato, ma gli stessi consiglieri comunali dovrebbero chiederlo ai loro rappresentanti, Sindaco e Giunta.

Aniello Ciro Pietrofesa

Non intendiamo entrare nel fervore politico che in questo momento la vicenda mercato ha riacceso, come dal primo giorno noi siamo per il dialogo e per la soluzione del problema, il nostro non è volersi contrapporre all’Amministrazione Conte per interessi politici, noi stiamo solo chiedendo di ascoltarci e capire che il Palasele per noi equivale al cimitero per le nostre imprese, quel luogo lo abbiamo già provato ed in pochi anni si sono perse il 60% delle imprese, nulla ci può far cambiare idea perché si mette a rischio solo ed esclusivamente il nostro lavoro e le nostre famiglie.

Come abbiamo sempre detto noi siamo a favore dei lavori di riqualificazione del Paterno, siamo pronti a spostarci domani mattina stesso se ci sono le condizioni di un accordo che salvaguardi sia il lavoro degli operatori sia la tranquillità dei cittadini di Eboli che noi rispettiamo perché sono i nostri primi clienti.

Abbiamo già dato il nostro assenso alla eventuale area definitiva per il mercato all’interno dell’area ex Pezzullo, saremo pronti anche ad investire per metterla in sicurezza, ma in quell’area è aperto un contenzioso che l’Amministrazione sta cercando di portare a termine.

Ci vuole un area temporanea alternativa nel frattempo, questa non può essere il Palasele.

Infine, – dopo aver “sbugiardato” Sindaco e Giunta Aniello Ciro Pietrofesa in rappresentanza di ANVA Confesercenti Provinciale di Salerno, Confesercenti città Eboli, Unimpresa Piana del Sele, Unione Nazionale Consumatori ed Assocampania conclude – siamo lieti della riunione della Commissione Attività Produttive, ci rendiamo fin da subito, se invitati, disponibili a partecipare e ragionare con i Consiglieri Comunali al fine di trovare un intesa per superare ogni problematica fin qui sorta».

Purtroppo e senza purtroppo, anche sulla base delle dichiarazioni rilasciate sui social, l’Amministrazione Comunale conferma le suo modalità: Quella del chiarimento del giorno dopo; e come sempre accade quando qualcosa non funziona è sempre colpa degli altri. E colpa degli altri restituire oltre 300mila euro per non ammettere di essere stati incapaci di programmare e spendere fondi per le persone più bisognose e portatori di disagi e handicap. Ed è colpa degli altri magari accettare la Sentenza che ha deciso che il Palazzo Massaioli non sarà più nelle disponibilità del Comune di Eboli per incapacità della macchina Amministrativa che nemmeno se ne è accorto di quello che accadeva. È colpa degli altri tutto quello che non funziona perché non si è stati capaci di farlo funzionare, e così è accaduto che in 2 anni e mezzo si è fatto tutto il contrario di tutto e male, e gli espropriati dell’Alta Velocità lo prenderanno a quel servizio, la Strada Veloce si farà in buona pace di quelle aziende agricole che subiranno anche loro gli espropri e tutte le economie della Piana del Sele saranno bypassate, mentre il tanto criticato SAD dei rifiuti voluto da Cariello oggi si è costituito con l’attribuzione della Vice presidenza al Sindaco di Eboli Mario Conte.

E tornando alla questione del trasferimento del Mercato settimanale in un luogo “eventuale” ha ragione Pietrofesa quando accusa l’Amministrazione che non è stata capace di organizzate e programmare la delocalizzazione, perché non si può “fottere” e fare la bella donna, ma nonostante tutto Pietrofesa si rende disponibile ad ogni confronto, purché si avanzi una proposta seria e percorrobile e possibilmente si abbiano le idee chiare sul da farsi. Campa cavallo…..

Eboli, 1 marzo 2024

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