Il Consiglio Comunale, tra crisi, diserzioni, tante turbolenze e mal di pancia, in ritardo e con tante fibrillazioni ha approvato il rendiconto con i voti anche dei gruppi “Eboli Domani” e “Uniti per il Territorio” (i Responsabili) unitisi al resto della maggioranza Conte.

POLITICAdeMENTE
EBOLI – Il voto consiliare ha dato il via libera al rendiconto finanziario, con l’approvazione dell’intera maggioranza del sindaco Mario Conte. Il giudizio, per la maggioranza consiliare è più che positivo, così come è stato espresso dai banchi della maggioranza relativamente all’esercizio 2024 cui il rendiconto si riferisce, in particolare, la maggioranza, mettendo da parte ogni cosa, le forti critiche e roboanti rivendicazioni, almeno da parte dei così detti dissidenti dei gruppi di “Eboli Domani” di cui ne fa parte anche il Vice Sindaco e Assessore al Bilancio Gianmaria Sgritta, e “Uniti per il Territorio” sulla qualità dei servizi erogati, sulle opere pubbliche programmate e realizzate e più in generale sulle attività promosse per la comunità. Insomma di tutte le critiche avanzate non vi è più traccia, deludendo chi, al contrario, si aspettava vi fosse stato un altro epilogo culminante nella fine della Giunta Conte, ipotesi che al contrario sosteneva POLITICAdeMENTE, ritenendo che si sarebbe trattato solo di qualche riassetto interno, ora si tratta solo di capire quale è stato il “prezzo” e in che “conio”.
Sia la relazione introduttiva del vicesindaco con delega al bilancio, Gianmaria Sgritta, sia l’intervento del primo cittadino, Mario Conte, hanno voluto sottolineare un ulteriore anno di grande lavoro dell’amministrazione comunale e degli uffici per intercettare finanziamenti, realizzare progetti e affidare incarichi, ci spiegheranno prima o poi cosa è cambiato nei numeri e nella sostanza il Rendiconto finanziario approvato
«Un ulteriore anno di impegno in favore della città – commenta il sindaco, Mario Conte -. Decine di milioni in appalti per opere pubbliche, il raddoppio dei posti nell’asilo comunale, l’aumento delle prestazioni di assistenza domiciliare, una manutenzione efficiente, la realizzazione di circa 100 nuovi alloggi per le famiglie che risulteranno assegnatarie e la riqualificazione dei quartieri sono la fotografia di un’amministrazione comunale che guarda innanzitutto ai bisogni reali, a dare risposte ai cittadini, soprattutto ai più deboli».
La relazione contabile del vicesindaco Sgritta ha cristallizzato la situazione contabile e le prospettive finanziarie, ovviamente, resta da comprendere perché mai da assessore proponente, piuttosto che sostenere il documento contabile ha preferito, insieme al suo Gruppo, disertare la penultima seduta Consiliare. «Abbiamo assunto principi di prudenza e cautela nell’accantonare importanti risorse al fondo contenziosi e al fondo potenziali perdite partecipate, per sofferenze provenienti dal passato, senza tuttavia rinunciare a concretizzare gli obiettivi del programma di mandato – specifica Gianmaria Sgritta -. Dall’analisi della gestione di competenza emerge ancora un grado non elevato di riscossione dell’ente, che motiva e supporta ancor più la scelta coraggiosa di questa amministrazione di esternalizzare la riscossione coattiva delle entrate tributarie ed extratributarie – Immaginando fin da adesso, la pioggia di Cartelle esattoriali, come avvenuto in passato, inviate a chi ha già pagato, a quel famoso 51% degli ebolitano che hanno pagato, mentre l’altro 49% continuerà a strafottersene –nei primi mesi del 2025, con l’auspicio in un aumento di adesione e gradimento degli utenti. La gestione dei residui, di contro, mostra un trend positivo: l’attività di supporto esterno agli uffici messa in campo dall’amministrazione, seppur limitata ad alcuni ruoli, unitamente alla ripresa dell’attività dell’Agenzia delle Entrare e delle Riscossioni a seguito della cessazione delle rottamazioni, ha prodotto un netto miglioramento rispetto all’esercizio precedente».
E mo’, mo’ aspettiamo. Immaginando che dopo il rigurgito di “responsabilità“, i “responsabili” chiedono il conto e qualche testa, sperando non vi siano ulteriori turbolenze da qui all’ultimo anno di consiliatura, sebbene le questioni non sono da poco, atteso i vari scontri territoriali e di rappresentanza. Territoriali che interessano le periferie, Santa Cecilia in testa, laddove il giovane Vito Maratea, oltre a mantenere ben saldo il gruppo consiliare originario “Uniti per il Territorio“, mira ad erodere consensi al Gruppo prevalente dei Conte a sua volta diviso in due, da una parte il Sindaco e dall’altra l’Assessore Salvatore Marisei. Quelli di “rappresentanza” invece riguardano la primazia politica e il Gruppo “Eboli Domani” capitanato da Adolfo Lavorgna, che ha come obiettivo di ridimensionare Enzo Consalvo e Salvatore Marisei, ingombranti ma anche i più vicini al Sindaco stesso.
Insomma, per intanto si è approvato il Rendiconto, poi si vedrà, tenendo conto che chi “comanda” ha sempre qualche “merce” in più e può gestirla all’occorrenza, intanto il Consigliere di opposizione Damiano Cariello denuncia un aumento delle tasse per le famiglie e per le attività commerciali fino al 35%.
Eboli 21 giugno 2025