Giovane Italia protesta con il Sindaco: La fabbrica di Nichi non rappresenta tutti i giovani

Landi, all’indomani dell’incontro tra il Sindaco e la Fabbrica di Nichi sulla sicurezza in città, protesta: Nessuno ci ha convocati. Si dimentica che esiste il Forum dei Giovani, l’unico organismo deputato a rappresentare i giovani.

E’ stato istituzionalizzato un incontro con una parte dei giovani ignorando gli altri.

Dario Landi

EBOLI – L’incontro “i giovani e le istituzioni” che si è tenuto lunedì scorso, 23 maggio 2011, presso l’aula consiliare del Comune di Eboli, tra il Sindaco e la Fabbrica di Nichi, sul tema della sicurezza in città e il rilancio delle politiche giovanili, è stato il motivo che ha fatto generare delle polemiche.

A sollevare la questione sono stati i giovani del Coordinamento Giovane Italia di Eboli. A tale proposito Dario Landi, che ne è il coordinatore, ha preso carta e penna ed ha affidato ad una nota i rilievi politici rispetto all’iniziativa, rivendicandone, tra l’altro, anche la primogenitura alla microcriminalità e la sicurezza.

Apprendiamo da alcuni organi di stampa – inizia la nota di Dario Landi –  che in data 23 maggio 2011, presso l’aula consiliare del comune di Eboli, si è svolto un incontro pubblico tra “i giovani e le istituzioni” attraverso il quale un’associazione politica “la Fabbrica di Nichi”, facente riferimento al partito di Sinistra e Libertà, ha voluto presumere di rappresentare tutti i giovani ebolitani avanzando proposte in materia di sicurezza cittadina.

Ebbene manifestiamo tutto il nostro rammarico in primis nei confronti della massima rappresentanza cittadina, cioè il Sindaco, il quale ha affidato arbitrariamente ad un’associazione di partito l’onere di esprimersi nell’assise comunale a nome di tutto il mondo giovanile, senza che ciò corrisponda a realtà.

Il nostro movimento – prosegue Landi – insieme a tante altre associazioni erano del tutto allo scuro di tale iniziativa, priva di qualsiasi forma di pubblicità di carattere istituzionale da parte del Comune: a questo punto crediamo che sia necessario derubricare tale iniziativa con il titolo: “il Sindaco va in Fabbrica”, incontro tra le istituzioni e una delle tante associazioni presenti sul territorio, che rappresenta una delle tante realtà politiche e giovanili della Città.

Pertanto, entrando nel merito della questione, occorre precisare che il problema sicurezza è stato da noi denunciato svariate volte, in ultimo il 7 aprile 2011, periodo nel quale balzavano alla cronaca fatti di microcriminalità: in quell’occasione noi chiedemmo all’amministrazione comunale di attivare al più presto il costoso impianto di videosorveglianza ed inoltre proponemmo di coadiuvare l’egregio lavoro svolto dalle forze dell’ordine, con associazioni di volontari non armati, previsti dal pacchetto sicurezza nazionale, affinché potessero segnalare a quest’ultimi eventi pericolosi per la sicurezza urbana. Quindi crediamo che questo possa rappresentare tranquillamente un’ulteriore formula di deterrenza parificabile alle telecamere.

E’ chiaro che bisogna prevenire dal punto di vista sociale queste sacche di violenza cittadina, andando ad incidere soprattutto in quelle zone periferiche che vivono in un degrado urbanistico che ne limita drammaticamente lo sviluppo e la crescita.

Le proposte della Fabbrica di Nichi in merito ad un rilancio delle Politiche Giovanili,– sottolinea il coordinatore dei Giovani di Giovane Italia – ricordando che un tempo sono state un vanto per l’amministrazione (immaginiamo si riferissero all’amministrazione Rosania: se così fosse gli ricordiamo che l’allora Assessore alle politiche giovanili era Massimo Cariello, personalità politica che oggi il partito di riferimento della Fabbrica ritiene sia la causa di tutti i mali della decadenza ebolitana!), fanno correre l’obbligo di far presente loro che a Eboli esiste il Forum dei Giovani, organismo istituzionale con oltre 1000 iscritti tra i 15 e i 32 anni, che ha tenuto poco tempo fa un’assemblea pubblica, indetta con apposito avviso, alla quale non mi pare abbia partecipato nessun rappresentante della Fabbrica per discutere del futuro della nostra Città.

E’ altrettanto chiaro e logico che andrebbero valorizzati di più tutti quegli spazi di aggregazione che interessano il mondo della cultura e dei giovani, senza crearne altri del tutto estemporanei: al riguardo chiediamo al Sindaco di porre l’attenzione su quel centro di aggregazione giovanile presente nel palazzo Massajoli, che da alcuni anni è stato abbandonato a se stesso, dove sono stati investiti fondi comunali per la predisposizione logistica con svariate attrezzature informatiche.

In conclusione – Landi si augura – auspichiamo che, per gli incontri che si terranno nel prossimo futuro, l’amministrazione comunale coinvolga realmente tutte quelle rappresentanze giovanili che compongono la città, così come avviene in altri settori (evidentemente da ciò emerge che un assessore al ramo non guasterebbe).

Il Coordinatore Dario Landi

Eboli, 26 maggio 2011

2 commenti su “Giovane Italia protesta con il Sindaco: La fabbrica di Nichi non rappresenta tutti i giovani”

  1. complimenti per il tuo intervento giovane Landi ma tengo a precisare che la fabbrica di Nicki a eboli non fa capo a SEL ne ha mai concordato qualcosa con il partito SEL di eboli in piu sottolineo che la figura Rosania non è il simbolo di SEL
    lui è un membro di SEL e in consiglio comunale rappresenta SEL non lui stesso.
    Simpatizzante di SEL

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  2. egregio landi farebbe bene ad informarsi meglio prima di sparare nel mucchio: alla riunione il sottoscritto era presente cosi’ come era presente il sig. Marziale Bufano che mi risulta essere il presidente del forum dei giovani.Il sig. Bufano, presidente del forum dei giovani, e’ pure intervenuto nella discussione e presumo in qualita’ di presidente dello stesso organismo e non a titolo personale .Per amore di verita’…

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