Sull’Ebolitana e l’iscrizione alla Serie C, Melchionda a muso duro risponde a Cicalese

Per Melchionda le dichiarazioni di Cicalese sono penose. L’Ebolitana ha rischiato per colpa sua.

Melchionda: ” Si è presidente con i soldi propri, non con quelli degli altri. Il titolo non poteva appartenere ad una società di capitali formata dai propri familiari”.

Martino Melchionda

EBOLI “Considero penose le dichiarazioni di Armando Cicalese, in relazione all’iscrizione dell’Ebolitana. – E’ così che il Sindaco di Eboli Martino Melchionda risponde alle accuse che il Presidente dell’Ebolitana Armando Cicalese questa mattina a mezzo stampa gli ha rivolto -. La squadra – continua nella sua nota Melchionda – ha rischiato di non iscriversi al campionato proprio a causa sua.

A Cicalese è stato spiegato, – precisa Melchionda e accusa – da me ma soprattutto da chi era interessato a sostenere la squadra, che il titolo non poteva appartenere ad una società di capitali formata dai propri familiari, mentre gli altri avevano solo il compito di sborsare quattrini.

In genere si è Presidente con i soldi propri, non con quelli degli altri. – poi ricordando il suo impegno Melchionda specifica –  Il Sindaco martedì mattina ha ricevuto la disponibilità di chi poi ha provveduto alla fideiussione, in un incontro convocato per questo, ed in quella sede le parole degli interessati sono state chiare: “siamo pronti ad occuparci della squadra, ma Cicalese e i suoi familiari non possono continuare a detenere il grosso delle quote della società.”

Questa è l’unica verità – continua il Sindaco – . il calcioprofessionistico  richiede investimenti e risorse, e non si può pensare di farlo con i soldi degli altri.

Peggio ancora, – conclude la nota del Sindaco Melchionda –  per l’Ebolitana, non per il sottoscritto, è che il calcio, lo sport in genere, sono utilizzati per scopi di squallida lotta politica. Per l’Ebolitana dobbiamo tifare tutti di ogni fede e di ogni opinione; non diventi strumento di manovre per illudersi di accaparrarsi simpatie elettorali perché Eboli non è una città che si schiera sulla base del calcio.

Eboli, 14 luglio 2011 – ore 18,00 –

1 commento su “Sull’Ebolitana e l’iscrizione alla Serie C, Melchionda a muso duro risponde a Cicalese”

  1. nel scendere a commentare come sempre cerco di essere equilibrato, mantenendo quella distanza cercando di non andare nei pettegolezzi che poi non servono mai a niente,anzi più le aggravano le cose e le rendono molto più complicati di quando poi non sono.- Bisogna dire un bel grazie di cuore ad Armando Cicalese per quando di bello ha saputo fare in questi anni per l’ebolitana calcio, un bel grazie anche a tutti quelli che vi anno lavorato con lui convidendone passione,gioie e dolori …un grande grazie penso che vada dato merito da tutta la cittadinanza calcistica e non per tutto quello che che è stato fatto,ma ora è giunto il momento di cambiare pagina per il bene di eboli calcistica.-Penso pure che faccia bene il sindaco Martino Melchionda a ricordare di non confondere il calcio per manovre e simpatie politiche,forse l’unica cosa che li accumula è il collettivo….le vittorie sia nello sport che nella politica si ottengono collettivamente,EBOLI IN TUTTO QUESTO SAPRA’ VINCERE.-??? in tantissimi ci auguriamo di si, e …di vincere vincere vincere sempre il più possibile per la nostra EBOLI.-

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