Per la prima volta in mostra due dipinti dell’Ottocento della Certosa di Padula

Venerdì 10 febbraio 2012, ore 17.00, Sala Conferenze Museo Diocesano di Salerno, la Soprintendente per i B.S.A.E. di Salerno e Avellino, Maura Picciau presenterà al pubblico due ottocenteschi dipinti su tela,

Recentemente acquisiti dalla Soprintendenza Bsae da Sothebys, due importanti vedute ottocentesche della Certosa di Padula.

Museo Diocesano di Salerno

SALERNO – Venerdì 10 febbraio 2012, alle ore 17.00, nella Sala Conferenze del Museo Diocesano di Salerno, la Soprintendente per i B.S.A.E. di Salerno e Avellino, Maura Picciau presenterà al pubblico due ottocenteschi dipinti su tela, che la Soprintendenza si è aggiudicata durante la seduta d’asta del 14 e 15 giugno 2011, tenutasi a Milano da Sothebys.

I dipinti, parte della collezione del Marchese Santangelo, uno dei più potenti e ricchi uomini del regno di Napoli dell’Ottocento e Ministro dell’Interno dal 1831 al 1847, raffigurano alcuni ambienti della Certosa di San Lorenzo di Padula e sono opera di Vincenzo Abbati (1772-1855), stimato pittore di corte, allievo di Antonio Niccolini presso il Regio Istituto di belle Arti di Napoli.

L’aggiudicazione delle due vedute d’interni della Certosa, la cucina e, probabilmente il capitolo dei conversi o il Refettorio, alla Soprintendenza BSAE di Salerno e Avellino non è cosa di poco conto: il cenobio dedicato a San Lorenzo è qui eternato in un tempo in cui, già reduce dagli effetti delle soppressioni di matrice napoleonica, si accinge  a fronteggiare quelli ben più massicci e radicali delle leggi di soppressione che fecero seguito all’Unità d’Italia, mostrando scene di vita religiosa perdute nella memoria e ora consegnate alla storia attraverso questi straordinari documenti pittorici.

Soprattutto la resa estetica del secondo ambiente rappresenta una testimonianza preziosa di un contesto che difficilmente potrà essere nuovamente restituito ad una unità di lettura. I dipinti verranno presentati e mostrati al pubblico per la prima volta, dopo la recente acquisizione al patrimonio pubblico.

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Salerno, 8 febbraio 2012

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