Napoli. Al via il Forum del Cinema Indipendente- Il cinema con i piedi per terra

Napoli, 10 e 11 aprile 2013, ore 18,00, Sede indinapolicinema (Largo proprio di Arianiello, 12), Forum Cinema Indipendente – Il cinema con i piedi per terra.

Prepariamoci al nuovo cinema indipendente. Due incontri per discutere su opportunità e criticità del cinema indipendente, ora che la trasformazione digitale dell’intera filiera è completata.

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NAPOLI – Si terrà a Napoli, il 10 e l’11 aprile 2013, alle ore 18,00 nella sede di indinapolicinema (Largo proprio di Arianiello, 12) il “Forum sul cinema indipendente – Il cinema con i piedi per terra”, organizzato da indinapolicinema, associazione culturale  per lo sviluppo la realizzazione la diffusione del cinema indipendente, e Iuppiter Group, società di editoria e comunicazione. Due incontri per discutere su opportunità e criticità del cinema indipendente, ora che la trasformazione digitale dell’intera filiera è completata.

I temi affrontati saranno: conoscenza, eccellenza, trasparenza, incentivazione, sostenibilità. Nella prima giornata i cineasti presenteranno le loro sollecitazioni e riflessioni. Nella seconda giornata i temi più interessanti saranno affrontati in tavoli tematici.

Il Forum sul Cinema Indipendente è l’avvio del percorso operativo dell’associazione che in vista dell’approvazione da parte del Consiglio Regionale della legge regionale del cinema indipendente, elaborata da indinapolicinema, punta a indirizzare i migliori progetti di microimpresa e di opere e dare vita al primo distretto creativo di cinema indipendente in Italia che punti all’eccellenza.

Hanno dato la propria adesione al Forum:

L’Altrofilm produzioni (Milano) di Louis Nero e Diana Dell’Erba, Gianluca Arcopinto, Antonio Capellupo (cinemaitaliano.info), Laura Croce (cineguru), Angelo Curti (produttore, Teatri Uniti/Ananas), Andrea D’Ambrosio (regista), Edoardo De Angelis (regista, O’Groove), Gaetano Di Vaio (Figli del Bronx), Dario Formisano (produttore, Eskimo/onthedocks), Daniele Gaglianone (regista), Claudio Grimaldi (casting/educatore), Salvatore Iorio (critico cinematografico, redattore di Quaderni di Cinemasud), Guido Lombardi (regista), Antonio e Marco Manetti (Manetti Bros), Roberto Perpignani (FIDAC – Federazione Italiana dell’Associazione Cineaudiovisive), Il Piccolo Cinema (Torino), Stefano Pierpaoli (Rete Cinema & Territorio), Francesco Prisco (regista), Q Production (Italo Piscicelli), Valentina Quarantini (Direttore Operativo di PMI Cinema), Run Comunicazione (Alessandro e Andrea Cannavale), Vincenzo Scuccimarra (autore/operatore culturale), Claudio Vecchio (Afa Film), Linda Vianello (responsabile sportello cinema PMI Cinema).

L’associazione indinapolicinema è composta dai cineasti:

Francesca Amitrano (direttore della fotografia), Andrea Bagnale (operatore culturale), Marco Mario de Notaris (attore), Diego Liguori (operatore, montatore), Simone Petrella (aiuto regista), Massimiliano Pacifico (regista, montatore), Ilaria De Martinis (aiuto regista/segretaria di edizione), Maurizio Fiume (producer/regista), Liz Letizia (autrice), Pigrecoemme s.c. a r. l. (cooperativa formazione professionale audiovisivo), Legacoop Campania, Davide Mastropaolo (musicista), Sergio Panariello (aiuto regista/documentarista), Stefano Renza (ass. operatore), Gennaro Visciano (operatore).

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PROGRAMMA

 Forum Cinema Indipendente – Il cinema con i piedi per terra

Mercoledì 10 aprile:

  • Presentazione “Forum Cinema Indipendente”
  • Proiezione “660secondi, IL CINEMA INDIPENDENTE”, un progetto della casa di produzione indipendente L’Altrofilm ideato da Louis Nero e Diana Dell’Erba: interviste sul cinema indipendente (conversazioni con Silvano Agosti, Davide Ferrario, Tonino De Bernardi Daniele Gaglianone).
  • Intervengono i cineasti e gli esperti del settore: Stefano Pierpaoli (autore, Rete Cinema & Territorio), Roberto Perpignani (montatore, FIDAC), Dario Formisano (produttore, Eskimo/onthedocks), Claudio Grimaldi (autore/educatore), Salvatore Iorio (critico cinematografico, redattore di Quaderni di Cinemasud).
  • A seguire gli interventi degli iscritti on line.

Giovedì 11 aprile:

  • Relazione prima giornata.
  • Presentazione legge regionale cinema indipendente (in fase di approvazione)
  • Intervengono i cineasti e gli esperti del settore: Gianluca Arcopinto (produttore), Angelo Curti (produttore/Teatri Uniti), Andrea D’Ambrosio (regista), Andrej LONGO (scrittore), Antonio Capellupo (cinemaitaliano.info), Laura Croce (cineguru), Vincenzo Scuccimarra (autore/operatore culturale), Valentina Quarantini (Direttore Operativo di PMI Cinema).
  • Tavoli di lavoro sui temi da affrontare nel breve periodo.
  • Relazione conclusiva.

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SOMMARIO
PRESENTAZIONE
TEMI DEL FORUM
CHI SIAMO/1
CHI SIAMO/2
LO STATO DELLE COSE
ANALISI UFFICIALI
ANALISI INDIPENDENTI
OBIETTIVO
CONCLUSIONI
OBIETTIVO FORUM
TAVOLI TEMATICI

_______________________________________________________________ PRESENTAZIONE

Indinapolicinema, associazione culturale per lo sviluppo la realizzazione la diffusione del cinema indipendente, e la Iuppiter Group, società di editoria e comunicazione, organizzano a Napoli il “Forum sul cinema indipendente – il cinema con i piedi per terra”, alla sede di indinapolicinema (Largo proprio di Arianiello, 12), mercoledì 10 e giovedì 11 aprile 2013.

I temi del Forum, che saranno affrontati da autori, produttori, registi, tecnici e addetti ai lavori sono:

conoscenza – eccellenza – trasparenza – incentivazione – sostenibilità

______________________________________________________________ TEMI DEL FORUM

1 CONOSCENZA

IL CINEMA CON I PIEDI PER TERRA.

  • Che cosa è oggi il cinema indipendente?
  • Quali opportunità offre ai cineasti, ai lavoratori e agli imprenditori dello spettacolo?

2 ECCELLENZA

PROGETTARE L’ECCELLENZA.

Ricerca e innovazione nel cinema all’epoca dei social network e dell’evoluzione digitale

3 TRASPARENZA

PROGRAMMAZIONE, QUALITA’, EQUITA’.

Programmazione e ripartizione delle risorse pubbliche europee, nazionali e locali attraverso nuovi criteri equi.

4 INCENTIVAZIONE

SOSTEGNO, AGEVOLAZIONI, INTERNAZIONALIZZAZIONE.

Incentivazione, sostegno e agevolazioni a micro imprese, progetti, opere, distretti creativi e produttivi. Reti di diffusione in Italia e all’estero. Internazionalizzazione delle opere locali.

5 SOSTENIBILITÀ

NUOVO CINEMA INDIPENDENTE.

Riformulazione e nuova gestione dei diritti, degli archivi pubblici, dei beni pubblici, dei contratti di lavoro e professionali, dei contributi sociali, delle integrazioni al reddito e delle pensioni, delle agevolazioni e dei contributi automatici statali.

I temi saranno affrontati nel dettaglio in tavoli di lavoro separati.

__________________________________________________________________ CHI SIAMO/1

È POSSIBILE UN THINK TANK SUL CINEMA INDIPENDENTE DEI CINEASTI NAPOLETANI?

INDINAPOLICINEMA

associazione per lo sviluppo la realizzazione la diffusione del cinema indipendente

È l’associazione dei cineasti napoletani.

Si occupa di creare, promuovere, sostenere, realizzare e diffondere il cinema indipendente.

Ha elaborato un codice etico, un regolamento dei film indipendenti, la bozza di legge sul cinema indipendente per la Regione Campania.

In un anno indinapolicinema ha realizzato:

  • –  cinemasommerso, rassegna sul cinema indipendente.
  • legge per il cinema indipendente, in via di approvazione in Regione Campania.
  • la grande notte, evento di inaugurazione a Napoli, nel centro Antico, della sala indi
  • cantiere cinema, rassegna con gli interventi di Manetti Bros., Guido Lombardi, Edoardo De Angelis, Dario Formisano.
  • i miei libri i miei film con gli interventi di Andrej Longo e Angelo Petrella.
  • – le rassegne “La semplicità è una cosa difficile da realizzare”, “Django – l’originale” e “Miniciclo film in lingua originale”.

________________________________________________________ LA MISSION (LO SCOPO)

Indinapolicinema propone eventi, forum, incontri, visioni, workshop sul cinema e vuole diventare un think tank sul cinema indipendente e le nuove arti.

Ha fatto proprio il consiglio dell’economista Joseph Stiglitz: «Indagare globalmente e agire localmente».

Il suo claim è: l’unione fa la forza delle idee

___________________________________________________________________ CHI SIAMO/2

È MANCANZA DI RESPONSABILITÀ NON REALIZZARE LE IDEE

IUPPITER GROUP

Editoria e Comunicazione

È una società di editoria e comunicazione fondata nel 2002 da un team di professionisti con competenze ed esperienze multidisciplinari.

È una redazione formata da giornalisti, creativi e ghostwriters.

Nel corso degli anni si è specializzata in:

  • –     contenuti per old e new media;
  • –     ideazione e realizzazione di prodotti editoriali «chiavi in mano»;
  • –    consulenza completa editoriale (concept, progetto grafico, contenuti, distribuzione, lancio del prodotto, ufficio stampa);
  • –    comunicazione per aziende pubbliche e private.

________________________________________________________ LA MISSION (LO SCOPO)

Iuppiter Group si occupa di comunicazione, consulenza editoriale, contenuti per i media.

Dal 2005 Iuppiter Group è anche una casa editrice e pubblica con regolarità giornali, webzine, libri, con il marchio Iuppiter Edizioni.

La filosofia di Iuppiter Group è in cinque parole: entusiasmo, passione, lealtà, condivisione, determinazione.

Il claim del gruppo è: siamo raccomandati dalle idee.

_________________________________________________________ LO STATO DELLE COSE

In questi giorni si analizzano i dati e si cerca la soluzione alla crisi del cinema in Italia.

I dati sono inequivocabili: nel 2012 gli incassi nelle sale cinematografiche hanno registrato un calo del 25% rispetto agli stessi giorni del 2011. I dati di gennaio 2013 sono impietosi: un calo del 23% di biglietti rispetto allo stesso mese del 2012 e un calo del 47% rispetto al 2011.

In questo scenario il cinema italiano esce con le ossa rotta, con una quota di mercato in termini di biglietti venduti che passa dal 48% al 34% rispetto al gennaio del 2012 (fonte TaxiDrivers.it 9/2/13 “Precipitano gli incassi al botteghino nel primo mese del 2013: quali sono le cause?” di Boris Schumacher).

Dati negativi anche sulle vendite all’estero dei film italiani, dove si è passati da 250 milioni di euro nel 2002 a 93 milioni nel 2011 (fonte ricerca “Progetto di internazionalizzazione delle imprese dell’audiovisivo”, presentata da Unindustria e Distretto dell’audiovisivo e dell’Ict.Cinecittà news 17/01/13).

A essere penalizzate sono state le pellicole di genere e in particolare quelle “commedie” che negli ultimi anni avevano spopolato.

 _____________________________________________________________ ANALISI UFFICIALI

Secondo la maggior parte degli addetti ai lavori (ANICA per prima) la responsabilità sarebbe della pirateria e del prezzo del biglietto (Pietro Valsecchi, produttore dei I soliti idioti 2), mentre Giuseppe Tornatore ha fatto notare che il cinema italiano ha carenza di “varietà nel linguaggio narrativo” (da “Il cinema italiano degli errori” di Roberta Pisa 2/1/13 tafter.it).

_________________________________________________________ ANALISI INDIPENDENTI

Delle tante analisi esaminate tre meritano maggiore attenzione.

Quella di Chris McGurk della Cinedrin (il principale distributore statunitense digitale di film indipendenti a basso budget) che ritiene il digitale un toccasana per il cinema indipendente; quella di Vincenzo Scuccimarra (autore e operatore culturale) che ritiene l’insuccesso dei cinema commerciale italiano la vera novità che può rigenerarlo; e quella di Nicola Giuliano (produttore della Indigo Film) su una nuova e diversa modalità di distribuzione dei film.

L’opinione di Chris McGurk è che il cinema indipendente ha un’occasione storica per affermarsi. Il digitale è finalmente arrivato in tutta la filiera del cinema, nella produzione (sui set si lavora con camere digitali in 5k, computer, tablet), nella post produzione (montaggio, suono, doppiaggio, sottotitoli digitali automatici, color correction, mix), nella distribuzione (copie digitali, diffusione via internet e/o satellite, multiprogrammazione dell’esercizio), nella promozione (social marketing mirato, narrowcasting). Tutto questo sta portando nel breve periodo a un abbattimento  dei  costi  e dei tempi di realizzazione di film indipendenti e a un aumento delle risorse economiche poiché la parte da leone per gli introiti la farà lo sfruttamento dei film con diffusione via internet (VOD day and date) (fonte Apologia del digitale” di Laura Croce, Cineguru.biz del 18/06/2012).

Secondo Vincenzo Scuccimarra la crisi dell’attuale produzione cinematografica è l’occasione per il cinema italiano di buttare a mare “una volgare accozzaglia di sketch televisivi messi insieme col solo intento di acchiappare il pubblico nel primo week end e farlo assuefare al consumo di un prodotto sempre più facile e ripetitivo” e tentare una rigenerazione puntando su giovani talenti non condizionati dall’imperante gusto televisivo (fonte Cinema italiano cattive nuove, buone nuove).

Per Nicola Giuliano la modalità di distribuzione dei film indipendenti non può ricalcare quella del blockbuster (molte copie in poco tempo), ma deve puntare su una distribuzione mirata di lunga durata (poche copie per lungo tempo) (fonte post su pagina Facebook di Nicola Giuliano, post del 20 novembre 2012).

A nostro parere, tra tutti i commenti a queste proposte, l’analisi più centrata sembra essere quella emersa dal mondo dei blogger in cui Ricciuti, in un post, dice: “Il problema è molto semplice: se vuoi fare soldi allora ti comporti come i blockbuster, se vuoi fare arte per i posteri allora ti fai finanziare dallo stato o vai dagli strozzini.” (fonte: post di Ricciuti all’articolo “La distribuzione e lo squalo” di Roberto Urbani da Corriere del Mezzogiorno del 20/11/2012).

____________________________________________________________________ OBIETTIVO

La prima cosa che si deduce dalle analisi ufficiali e da quelle indipendenti è che è giunta l’ora di separare il cinema commerciale (chiamiamolo “d’intrattenimento”) da quelle d’autore (chiamiamolo indipendente).

Il cinema d’intrattenimento ha come obiettivo primario la conquista di un vasto pubblico nel più breve tempo possibile. È giusto che si confronti col mercato e dal mercato tragga le sue risorse.

Il cinema indipendente, invece, ha come obiettivo principale la ricerca e l’innovazione, ossia fare cultura, forse arte per i posteri. Certamente anche trovare il suo pubblico, ma il suo pubblico non si raggiunge in un weekend. Le opere hanno bisogno di sedimentazione, di cura, di un passaparola che richiede tempo.

Ora al cinema indipendente negli ultimi venti anni è stato imposto di diventare “commerciale” e di competere, quindi, con i blockbuster internazionali. L’unica leva è stata quella di dare più risorse a pochi. Così è iniziata l’epoca dei film milionari, dei finanziamenti da milioni di euro, del reference system (il sistema che assegna in maniera automatica i finanziamenti esclusivamente a chi già li ha avuti) e dei ristorni sugli incassi solo per film che incassano oltre 1 milione di euro. In questo modo i film non hanno recuperato nulla nella competizione con i blockbuster internazionali e hanno solo contribuito ad arricchire pochi (produttori, attori, registi assai individuabili)  con  film di

livello assai mediocre e senza pubblico o con film per le masse cresciute davanti alla televisione che, oltre a incassi stellari al botteghino in pochi giorni, soprattutto grazie a un sistema distributivo bloccato gestito da pochi soggetti, prendono in maniera automatica i contributi statali del Fondo Unico dello Spettacolo (FUS).

Il cinema indipendente rappresenta in Italia e all’estero il settore innovazione e ricerca dell’artigianato evoluto che è il cinema in Europa.

Questo settore si è sviluppato negli anni Ottanta e Novanta grazie ai piccoli finanziamenti. Ha consentito la formazione di una nuova generazione di produttori, autori, attori, tecnici che hanno permesso al sistema audiovisivo italiano di creare il cinema degli anni duemila e la fiction italiana.

Il cinema indipendente ha non solo prodotto e ancora produce la maggior parte dei film realizzati in Italia (il 50% dei film prodotti in Italia ha budget inferiori a 500 mila euro e il 25% inferiori a 200 mila euro), ma è un laboratorio permanente di formazione avanzata.

_________________________________________________________________ CONCLUSIONI

È necessaria una riforma di sistema che abbia chiari sia lo status quo sia la visione della meta.

Bisogna, tuttavia, evidenziare che l’attuale panorama politico culturale, puntando esclusivamente su una riforma di sistema, condanna all’estinzione il cinema in Italia.

A tal proposito, dopo anni di lavoro sul campo e di studio sulle problematiche del mondo cinema, abbiamo elaborato una serie di proposte di intervento che consentirebbero, grazie alla disponibilità dei lavoratori della filiera, di far ripartire il sistema cinema.

Il cambiamento da fare è innanzitutto puntare su conoscenza, eccellenza, trasparenza, economicità, sostenibilità per riformulare un Nuovo Cinema Indipendente che consenta una innovativa gestione delle risorse disponibili.

 _________________________________________________________ OBIETTIVO DEL FORUM

Le giornate del Forum Cinema Indipendente prevedono la presentazione di una relazione introduttiva, gli interventi dei cineasti sui singoli temi e, soprattutto, una fase di lavoro organizzata in tavoli tematici, aperti a tutti, guidati da un esperto.

L’obiettivo è di arrivare a una sintesi dei lavori di ciascun tavolo tematico e formulare una proposta operativa a breve, medio e lungo termine.

_______________________________________________________________TAVOLI TEMATICI

1      CONOSCENZA

IL CINEMA CON I PIEDI PER TERRA.

  • Che cosa è oggi il cinema indipendente?
  • Quali opportunità offre oggi ai cineasti, ai lavoratori e agli imprenditori dello spettacolo?

2      ECCELLENZA

PROGETTARE L’ECCELLENZA.

Ricerca e innovazione nel cinema all’epoca dei social network e dell’evoluzione digitale

  1. laboratorio permanente di formazione
  2. nuovi processi di ideazione e progettazione
  3. nuovi processi di realizzazione di film
  4. nuovi processi di diffusione ed esportazione dei film

3      TRASPARENZA

PROGRAMMAZIONE, QUALITÀ, EQUITÀ.

Programmazione e ripartizione delle risorse pubbliche europee, nazionali e locali attraverso nuovi criteri equi.

  1. assegnazione
  2. utilizzo
  3. gestione
  4. verifica

4      INCENTIVAZIONE

SOSTEGNO, AGEVOLAZIONI, INTERNAZIONALIZZAZIONE.

Incentivazione, sostegno e agevolazioni a micro imprese, progetti, opere, distretti creativi e produttivi. Reti di diffusione in Italia e all’estero. Internazionalizzazione delle opere locali.

  1. micro imprese di produzione cinematografica indipendente
  2. progetti di opere (webfilm, corti, documentari, lungometraggi) e produzione di opere
    1. finanza alle micro imprese e ai progetti: fondo di garanzia, finanziamenti dal basso, finanziamenti di imprese esterne, finanziamenti dalle banche al tasso BCE
  3. creazione di distretti creativi europei
  4. creazione di distretti di produzione indipendenti
  5. creazioni di network per la diffusione in Italia e all’estero delle opere

5      SOSTENIBILITÀ

NUOVO CINEMA INDIPENDENTE.

Riformulazione e nuova gestione dei diritti, degli archivi pubblici, dei beni pubblici, dei contratti di lavoro e professionali, dei contributi sociali, delle integrazioni al reddito e delle pensioni, delle agevolazioni e dei contributi automatici statali.

  1. diritti d’autore, creative commons, archivi pubblici (Luce, Cineteca, RAI, Fonoteca)
  2. contratto collettivo di lavoro
  3. contributi sociali e contributi silenti
  4. integrazioni per il sostegno al reddito e pensione lavoratori spettacolo
  5. credito d’imposta (tax credit, tax shelter)
  6. contributo sugli incassi

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Napoli, 8 aprile 2013

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