Interrogazione dell’On. Bonavitacola al Ministro Brunetta sul caso di un impiegato di Valva.

La storia impossibile di Carmine Alfano dipendente del Comune di Valva, passato dallo “zinco” al “Cemento armato”: Un caso di Mobbing?

E il Sindaco di Valva che ne pensa?

On. Fulvio Bonavitacola
On. Fulvio Bonavitacola

SALERNO – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il Comunicato Stampa dell’Onorevole Fulvio Bonavitacola, circa l’interrogazione Parlamentare a risposta scitta all’Onorevole Renato Brunetta, Ministro della Pubblica Amministrazione e Innovazione, riguardante il caso del Sig. Carmine Alfano, dipendente del Comune di Valva, addetto alla Biblioteca, il quale lamenta le condizioni di estremo disagio in cui è costretto a lavorare ormai da anni.

L’Onorevole Bonavitacola riprende un’altro intervento che il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca a suo tempo fece come Deputato, e che purtroppo non ha ancora trovato una giusta risoluzione. Il caso secondo Bonavitacola – “…è una scandalosa vicenda, che vede vittima il dipendente Alfano, con implicazioni di ordine civile, amministrativo e di rispetto del fondamentale diritto alla salute sul luogo di lavoro, peraltro pubblico”.

In questa annosa storia di paese, si dice, che sia legata a vicende locali, prefigurandosi in tutte le sue caratteristiche ad un caso di mobbing. Ma il Sindaco di Valva Michele Cuozzo non è dello stesso avviso, poiché diffidato dall’avvocato del malcapitato sig. Carmine Alfano rispose di aver provveduto a toglierlo dalla capanna zincata trasferendolo in una struttura in cemento armato. Si spera in una risoluzione civile.

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COMUNICATO STAMPA

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OGGETTO: Interrogazione parlamentare dell’On. Bonavitacola sulla scandalosa vicenda del bibliotecario del Comune di Valva.

L’Onorevole Fulvio Bonavitacola ha presentato, nella giornata di venerdì scorso, una interrogazione a risposta scritta indirizzata al Ministro della P. Amministrazione e Innovazione, Renato Brunetta, per avere urgenti chiarimenti circa “…le condizioni di estremo disagio in cui si è costretto a lavorare il signor Carmine Alfano, dipendente del Comune di Valva, addetto alla Biblioteca”.

Di seguito un breve riassunto della vicenda.

Tutto ha inizio nel marzo del 2004, quando il dipendente Carmine Alfano viene improvvisamente destinato, con ordine di servizio, alla biblioteca comunale. Locali che solo un anno prima erano stati trasferiti dai piani alti di un antico palazzo del centro antico in un seminterrato: scarsamente illuminato e privo di impianto di riscaldamento. La condizione dell’impiegato è ulteriormente aggravata da una disabilità alle gambe. Dopo aver inutilmente evidenziato all’Amministrazione le condizioni in cui è costretto a svolgere la sua attività lavorativa, si è rivolto alla competente autorità sanitaria. Ma nemmeno l’esito di alcuni sopralluoghi di quest’ultima, favorevoli alle istanze del dipendente, serve a molto. L’ordine di servizio, infatti, non viene revocato. Della questione arriva ad interessarsi anche l’allora deputato Vincenzo De Luca. Successivamente, l’uomo si rivolge all’avvocato Giuseppe Serrelli, che invia al Sindaco di Valva Michele Cuozzo un atto di diffida e costituzione in mora. Arriva la risposta del sindaco. In essa si affermava che l’ordine di servizio fu emanato per “…venire incontro alle necessità…” del dipendente, il quale “…venne tolto da un prefabbricato in zinco e trasferito in una struttura in cemento armato”.

Nella Biblioteca non ci sono mai fruitori.

Salerno, 2 ottobre 2009

Partito Democratico, Salerno. Via Manzo, 15. www.pdsalerno.it; info@pdsalerno.it; Tel/fax: 089223324

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