Libertà e Giustizia promuove il Jazz con Carmine Cataldo Trio in Concerto

Domenica 1 dicembre 2013 a Eboli, ore 18.30, Sala Teatro San Lorenzo, appuntamento Jazz con “Carmine Cataldo Trio”.

L’iniziativa culturale e artistica è del Circolo di Eboli-Valle del Sele di Libertà e Giustizia, che da dicembre propone una serie di eventi culturali (musica, lettura di poesia, prosa, brani di opere teatrali noti o inediti)  offerti alla città.

Carmine Cataldo
Carmine Cataldo

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Libertà e Giustizia Circolo di Eboli – Valle del Sele presenta, a partire da dicembre, una serie di eventi culturali (musica, lettura di poesia/ prosa/ brani di opere teatrali sia già noti, sia inediti)  offerti alla città . 

Ci ispiriamo alla Costituzione, Art. 9: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.  Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione“. La frase che accompagnerà  i nostri  eventi è tratta dal libro “La cultura si mangia!” di Bruno Arpaia e Pietro Greco: “IL MONDO NON MANGIA FINANZA, MANGIA CULTURA“, in aperta polemica con le affermazioni dell’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, e dell’ex ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, e anche di qualche altro politico locale.

Cultura è per noi cibo della mente e dell’anima, carattere distintivo della specie umana, diceva il Sommo Poeta (” … fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e CANOSCENZA …”), ma anche fonte di valore economico e sociale.

Alla infelice battuta di Tremonti rispose Umberto Eco su “l’Espresso”: “… Parlerò di cultura nei termini più banali, come di produzione creativa (pittura e letteratura, musica e architettura), di consumo di questa produzione, di organizzazione dell’educazione (scuole di ogni grado) e di ricerca scientifica.”.

Teatrino-San-Lorenzo-Eboli.
Teatrino-San-Lorenzo-Eboli.

Fuori dai confini dell’Italia è ben chiaro che è impossibile concepire un modello di sviluppo che non metta al centro la cultura. Evidentemente questo concetto era già chiaro ai Padri della Costituzione, ma è stato  rimosso da coloro che ci hanno governato negli ultimi decenni operando tagli rovinosi alla scuola, alla ricerca, ai musei e ai teatri. Le nostre iniziative vogliono essere un sia pur minimo contributo alla elaborazione di nuovi (almeno per noi) modelli di sviluppo.

Il nostro primo evento è un concerto jazz: Domenica 1 dicembre 2013 il Carmine Cataldo Trio, ci dà appuntamento alle 18.30, nella Sala san Lorenzo.

Carmine Cataldo – Pianoforte
Francesco Maiorino – Contrabbasso
Stefano Tatafiore – Batteria

La formazione eseguirà brani standard della tradizione, offendo una panoramica dei vari idiomi caratterizzanti il genere proposto, nonché brani pop e rock rivisitati in chiave jazzistica. L’esibizione si porrà prevalentemente il fine d’evidenziare come il jazz, oltre l’immaginario collettivo, rappresenti non un mero genere, bensì un linguaggio a mezzo del quale comunicare in musica anche con interlocutori per nulla avvezzi ad un ambito propriamente jazzistico.

Carmine Cataldo inizia da bambino lo studio del piano, formazione classica, ma durante gli anni dell’università (ha conseguito, presso l’Università degli Studi di Salerno, Laurea e Dottorato di Ricerca in Ingegneria Meccanica) matura il passaggio al jazz, con particolare predilezione per l’idioma be-bop. Fondamentalmente autodidatta, incentra la personale formazione sull’ascolto dei grandi classici.

E’ vincitore, con l’Altered Quartet, dell’ottava e della nona edizione del Baronissi Jazz Festival (rispettivamente per la categoria emergenti e la categoria professionisti) nonché, quale miglior talento, della borsa di studio “Berklee Summer School at Umbria Jazz 2003”.

Dal Settembre 2004 è direttore artistico, nonché pianista stabile, del “Capri Jazz Bar” di Battipaglia, presso il quale ha tenuto, inoltre, sia corsi gratuiti d’avviamento all’improvvisazione jazz e seminari di musica d’insieme, sia laboratori di fisica ed analisi matematica per studenti universitari.

Nel 2008 ha inciso, come leader, il disco “Capri Jazz Bar trio and friends” [Why Not], avvalendosi della collaborazione di Tommaso e Daniele Scannapieco, Franco Gregorio, Giovanni Amato, Domenico Basile, Peppe Platano e Jerry Popolo.

Cultore e istruttore a livello superiore di differenti arti marziali, si è cimentato anche come scrittore , pubblicando nel febbraio del 2012  il libro “Merda ed Entropia: dalle Probabilità Condizionate al Crepuscolo della Logica”.[Jota Editore]

Francesco Maiorino è nato a Salerno il 30 maggio 1978. All’età di 16 anni inizia lo studio del basso elettrico con il M° Vito Morcaldi per poi proseguire gli studi con il M° Domenico Andria. A 19 anni si dedica anche allo studio del contrabbasso con il M° Ottavio Gaudiano presso il Conservatorio G. Martucci di Salerno., e in seguito  con il maestro Aldo Vigorito.

Nel 2008 consegue il diploma accademico di primo livello presso il conservatorio G. Martucci di Salerno studiando basso elettrico con il M° Dario Deidda.

Nel 2010 consegue il diploma accademico di secondo livello presso il conservatorio D. Cimarosa di Avellino studiando contrabbasso con il M° Stefano Cantarano.

Ha collaborato con diversi artisti, tra questi: James Senese, Jenny B, Crystal White, Karl Potter, Joe Amoruso, Rino Zurzolo, Ernesto Vitolo, Cheryl Porter, Nello Daniele, Eddy Napoli.

Stefano Tatafiore è nato a Napoli nel 1962 da una famiglia di artisti e musicisti. Dopo alcuni anni di studio del pianoforte classico, nel 1979 passa alla batteria jazz. Nell’83 comincia ad esibirsi nei club cittadini ed in seguito partecipa anche a trasmissioni televisive sulle reti RAI. Nel 1986 si trasferisce a New York, dove approfondisce maggiormente lo studio della batteria, grazie anche all’amicizia che stringe con Al Foster, dal quale riceve ispirazione ed incoraggiamento. Sempre a New York ha occasione di suonare con: Michael Cochrane, David Gross, Marcus Mc Lorin, David Plattner ed altri. Nel 1990 ritorna in Italia riprendendo a suonare con musicisti italiani e americani. E’ stato batterista di varie orchestre tra le quali l’orchestra jazz del conservatorio S.Pietro a Maiella di Napoli e l’orchestra jazz Federico II di Napoli. Svolge da molti anni e con riconosciuto successo l’attività didattica con corsi di batteria e musica d’insieme. 

Tra le collaborazioni degli ultimi anni ricorda quelle con: Giovanni Amato, fratelli Deidda, Daniele Scannapieco, Mike Minieri, Giulio Martino, Robert Bonisolo, Julian Oliver Mazzariello, Michele Di Martino, Franco Coppola, Romano Mussolini, Fabrizio Bosso, Danilo Rea, Gianni Basso, Mario Raja, Gianluigi Goglia, Alessandro Castiglione, Shawnn Monteiro, Pietro Ciancaglini, Tony Castellano, Francesco Nastro, Aldo Vigorito, Rosario Giuliani, Daniele Sepe, Tony Scott, Tino Tracanna, Steve Slagle, Emanuele Cisi, Marco Zurzolo, Antonio Onorato, Renzo Arbore, Joy Garrison.

Eboli, 28 novembre 2013

1 commento su “Libertà e Giustizia promuove il Jazz con Carmine Cataldo Trio in Concerto”

  1. Voglio sottolineare un caso di malagiustizia o paradossi della stessa:
    Milano,un condannato per truffa, lavorava tranquillamente come cancelliere in Procura.
    Franco Mirabelli, di 66 anni, ha lavorato negli uffici della cancelleria(segreteria del P:M,per precisare) fino al novembre scorso. Nel 2008 il tribunale di Bergamo lo aveva interdetto,(dunque impossibilitato a ricoprire ruoli pp) dai pubblici uffici per cinque anni.
    ci sarà un responsabile che pagherà?dov’è il CONTROLLO e chi CONTROLLA?

    Rispondi

Lascia un commento