Presentazione del 3° Salerno DOC Festival: La Rassegna del Cinema Documentario

Venerdì 17 Gennaio 2014, ore 17.00, Centro Informagiovani, Salerno, Via Portacatena 62, conferenza stampa di presentazione del 3° Salerno DOC Festival, rassegna cinematografica dedicata al cinema documentario.

Alla conferenza parteciperanno Luca Fratepietro, responsabile del Centro Informagiovani Salerno, Franco Cappuccio, direttore del Salerno DOC Festival, e Lois Patiño, filmmaker spagnolo considerato uno degli astri nascenti del cinema internazionale.

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Venerdì 17 Gennaio 2014, alle ore 17.00, presso il Centro Informagiovani Salerno sito in Via Portacatena 62, si terrà la conferenza stampa di presentazione della terza edizione del Salerno DOC Festival, rassegna cinematografica dedicata al cinema documentario. Alla conferenza parteciperanno Luca Fratepietro, responsabile del Centro Informagiovani Salerno, Franco Cappuccio, direttore del Salerno DOC Festival, e Lois Patiño, filmmaker spagnolo considerato uno degli astri nascenti del cinema internazionale.

Ed è proprio al regista spagnolo che sarà dedicata, alle 18.00, l’anteprima del festival. Verranno proiettati infatti due dei suoi lavori più recenti, ovvero il suo cortometraggio Montaña en Sombra (2012), che racconta il rapporto antropologico che si crea tra la montagna e le persone che la vivono, come sciatori, turisti ed altro e successivamente il suo primo lungometraggio, dal titolo Costa da Morte (2013), incentrato nel raccontare il rapporto tra l’uomo e la natura nella sua terra d’origine, con cui ha vinto tra gli altri numerosi riconoscimenti internazionali, quello di miglior regista esordiente presso il Festival di Locarno 2013, uno dei più importanti appuntamenti cinematografici dell’anno, e dopo la proiezione si terrà l’incontro/dibattito con il pubblico a cui parteciperanno: Franco Cappuccio, direttore del Salerno DOC Festival, Lois Patiño, regista, Vincenzo De Devitiis, redattore di Scene Contemporanee e Manuela Vitolo, insegnante di italiano per stranieri, che ci fornirà una testimonianza diretta sulla sua esperienza in Galizia, regione spagnola protagonista del lungometraggio proposto.

Lois Patiño è disponibile ad effettuare interviste su richiesta.
Il Festival “Salerno DOC Festival” è una rassegna nata dalla volontà di far conoscere al pubblico il cinema documentario, genere filmico che nonostante una scarsa distribuzione rappresenta un territorio privilegiato per l’innovazione e la sperimentazione cinematografica, come supportano anche i riconoscimenti recenti come il Leone d’Oro a Venezia per Sacro GRA.

Dalla terza edizione, il festival si propone di allargare il campo d’azione dal documentario italiano a quello internazionale (che era stato finora affrontato soltanto in maniera sporadica), mettendo a confronto culture diverse con lo scopo di arricchire il fruitore con imput sempre diversi. Al termine di ogni proiezione si svolgerà un incontro/dibattito con l’autore del documentario e con esperti della tematica trattata, con l’ottica di presentare diversi punti di vista sulla questione ed arricchire la discussione con il pubblico, dandogli nuove suggestioni.

Lois Patiño ha studiato psicologia e cinema a Madrid. Regista e artista visivo, i suoi lavori sono stati esposti al Centre Georges Pompidou di Parigi, al museo Reina Sofia di Madrid, e in festival internazionali come New York, Buenos Aires, Vienna, Vila do Conde. Ha vinto premi a Oberhausen, Valdivia, Santiago. A Locarno ha vinto il premio per il miglior regista emergente.

Costa da Morte

costa morte

Sinossi: Un ritratto della Costa da Morte (Regione costiera della Galizia, Spagna) vista da un livello paesaggistico ed etnografico con lo scopo di esplorare anche l’immaginario collettivo associato con il territorio. Una regione caratterizzata da un forte rapporto con l’oceano, considerato nei secoli come il confine del mondo ed associato ai naufragi.

Un film frammentario che usa l’approccio antropologico del punto di vista dei suoi protagonisti: marinai, pescatori, boscaioli, contadini… Una selezione di personaggi rappresentativi dei mestieri tradizionali rappresentati nella campagna di questa regione ci permette di riflettere sull’influenza dell’ambiente sulle persone.

Adottiamo un punto di vista poetico e slow che ci permette di osservare i movimenti del territorio. Per rappresentare l’idea del dialogo, della relazione tra persone e territorio usiamo ampie inquadrature dove la figura umana è vista in lontananza, ma la sua voce si sente nitida. La storia suggerisce l’esperienza del territorio di Finisterre. Un viaggio che partirà dalla realtà per assumere uno sguardo onirico in grado di fornire una rappresentazione mitica della Costa da Morte.

Premi:

  • Festival di Locarno: Miglior regista emergente (Cineasti del presente) (Svizzera) 2013
  • Festival dei Popoli: Premio del Pubblico + Menzione speciale della giuria (ITALIA) 2013
  • Festival di Valdivia: Menzione speciale della giuria (CILE) 2013
  • Festival Europeo di Siviglia: Miglior film sezione Nuevas Olas-NoFicción + Menzione speciale della giuria Nuevas Olas (SPAGNA) 2013
  • REC Tarragona: Menzione speciale della giuria giovane(SPAGNA) 2013

Scheda Tecnica

Regia, Riprese e montaggio: Lois Patiño
Assistente: Carla Andrade
Produttori: Felipe Lage, Martin Pawley
Sonoro: Miguel Calvo “Maiki” e Erik T. Jensen
Assistente al montaggio: Pablo Gil Rituerto
Musiche: Ann Deveria
Una produzione di Zeitun Films con il supporto di AGADIC

Montaña en Sombra

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Sinossi:
Una visione poetica sul rapporto di immensità, tra l’uomo e il paesaggio. Contempliamo da lontano l’attività degli sciatori sulla montagna innevata. L’immagine pittorica e l’atmosfera oscura e onirica trasfigurano lo spazio rendendolo irreale, impreciso e lo trasformano anche in una esperienza tattile. L’idea centrale del progetto è quella di indagare il rapporto di immensità/insignificanza tra l’uomo e il paesaggio. Volevo filmare la montagna come fosse un volto che guarda, dall’alto e da lontano, gli sciatori che scivolano sul suo corpo nevoso. C’è una suggestione animistica all’origine del progetto e in un certo modo il film adotta il punto di vista della montagna: uno sguardo lento, distante, non coinvolto.

Premi:

  • Festival di Oberhausen. Premio “Jury of the Minister” (Germania) 2013
  • Bucharest Experimental Film Festival. Premio migliore Fotografia. (ROMANIA) 2013
  • FIDOCS, Santiago del Cile Menzione d’onore, (CILE) 2013
  • Antofadocs. PRIMO PREMIO, Sezione Nuevos Lenguajes, Antofagasta (CILE) 2013
  • Abycine. Terzo Premio (SPAGNA) 2013
  • Curtocircuito. Premio Miglior Regista galiziano + Menzione speciale della giuria sezione “Explora”. Santiago di Compostela (SPAGNA) 2013
  • ForadCamp, Figueró. Menzione speciale della Giuria + Premio Marvin & Wayne (SPAGNA) 2013
  • EAC. Encuentros de Arte Contemporáneo. Acquisizione dell’opera. Alicante (SPAGNA) 2012

Scheda Tecnica
Regia, riprese e montaggio: Lois Patiño
Assistente: Carla Andrade
Sonoro: Miguel Calvo “Maiki” e Erik T. Jensen
Musiche: Ann Deveria

L’ingresso è libero. Per info e contatti è possibile contattare il direttore Franco Cappuccio all’indirizzo direzione@scenecontemporanee.it oppure al numero 3485692960, oppure consultare il sito www.informagiovanisalerno.it e la pagina Facebook www.facebook.com/SalernoDocFestival.

Salerno, 17 gennaio 2014

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