Santomauro (4^ puntata): «Non esistono favori al cavaliere Marano»

«Non esistono favori al cavaliere Marano». I 1600 alloggi sarebbero stati dimensionati dalla Provincia, non dal Comune. 

Santomauro: «Il preliminare di Puc era un danno per i proprietari». L’ex sindaco continua la difesa degli atti: «Erano nel programma di governo».

Ex Valsecchi-PUC
Ex Valsecchi-PUC

di Oreste Vassalluzzo
da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Non c’è nessun nuovo “borgo marino con 1600 nuovi alloggi”: lo scrive nero su bianco l’ex sindaco Giovanni Santomauro nel ricorso presentato al Tar del Lazio e che sarà discusso in camera di consiglio mercoledì prossimo e poi il 16 luglio i giudici amministrativi della prima sezione (magistrati: Sestini, Bottiglieri e Correale) dovrebbero entrare nel merito della questione.

Un ricorso per chiedere l’annullamento del decreto di scioglimento del consiglio comunale di Battipaglia per infiltrazioni mafiose. Giovanni Santomauro, attraverso l’avvocato Andrea Di Lieto, tenta di smontare le “accuse” contenute nella relazione dei commissari della commissione d’inchiesta antimafia che ha lavorato sulle carte della Giunta. E l’ex sindaco entra nel merito della questione Puc (piano urbanistico comunale).

Santomauro difende l’idea di realizzare il laboratorio politico sul Puc, organismo censurato dai commissari come «anomalo e atipico». Nel ricorso l’ex primo cittadino scrive che «non è censurabile sotto alcun profilo». E si entra nel pieno dell’intervento di riordino urbanistico della fascia costiera. Un elemento essenziale del programma amministrativo che Santomauro presentò agli elettori nella campagna elettorale del 2009. «La maggiore consistenza delle aree che interessano la riqualificazione della fascia costiera sono di proprietà di soltanto due persone, Marano e Del Balzo – si legge nel ricorso -».

PUC-Battipaglia-Santomauro-Fabietti
PUC-Battipaglia-Santomauro-Fabietti

Santomauro “sbugiarda” la commissione dichiarando che i 1600 nuovi alloggi previsti non solo non riguardano la fascia costiera, ma sono stati dimensionati da parte della Provincia e non dal Comune di Battipaglia. «La previsione dei 1600 alloggi nuovi da realizzare proposta dalla Provincia ed accettata dal Comune non interessa solo la fascia costiera bensì l’intero territorio comunale». I presunti favori al cavaliere Marano con una plusvalenza dei suoli dell’ex Valsecchi. Anche su questo punto Santomauro è netto. «Non risponde a verità… la previsione contenuta nel preliminare di piano approvato nella delibera di consiglio comunale numero 42 del 2012… comporta effetti diametralmente opposti a quelli ipotizzati dalla commissione».

Insomma, Santomauro avrebbe fatto un danno e non un favore ai proprietari dei suoli lungo la fascia costiera. Santomauro fa riferimento ad un protocollo firmato nel 2010 tra il Comune e il consorzio Costa del Sele. In quel documento «il comune si impegnava a bonificare i siti dell’intera fascia pinetata, ad acquisire al patrimonio pubblico l’intera fascia pinetata, ivi incluse le aree di proprietà privata (Marano) ove insistono strutture turistico-ricettive e campeggi».

Una previsione confermata dall’approvazione del preliminare di Puc approvato poi dal consiglio comunale. C’è anche spazio per il Pua (piano urbanistico attuativo) nelle carte che Santomauro ha presentato ai giudici del Tar del Lazio. Il Pua fu approvato dalla Giunta Santomauro con la delibera numero 323 del 2012. «La commissione erroneamente ritiene che con il Pua l’amministrazione ha inteso procedere ad una riqualificazione di talune aree industriali per acquisire un plusvalore a favore dei proprietari delle aree interessate. Così non è, in quanto il Pua è stato riadattato in forza di una sentenza del giudice amministrativo, che ha accolto il ricorso dei proprietari delle aree interessate. Ne consegue che l’amministrazione non ha esercitato nessuna discrezionalità». (continua)

Battipaglia, 6 luglio 2014

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