Anna Petrone (PD) e Antigone per i diritti e le garanzie del sistema carcerario

Anna Petrone (PD) con l’Associazione Antigone Campania porterà avanti a settembre un lavoro sui diritti e le garanzie nel sistema penale nelle carceri di Salerno e Provincia.

Petrone: “Ponendoci dalla parte degli operatori  e di tutti coloro che svolgono  con costanza e diligenza il proprio lavoro, si contribuirà uniti, a ridare dignità al nostro sistema carcerario.
Anna Petrone
Anna Petrone

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – Antigone, l’Associazione che si occupa dei diritti e delle garanzie nel sistema penale dal 1998 è autorizzata a visitare tutti i 205 istituti di pena italiani al fine di pubblicare ogni anno un “rapporto sulle condizioni di detenzione in Italia”. Strumento di pubblica conoscenza per chiunque voglia avvicinarsi alla realtà carceraria in Italia.

Con Antigone sezione Campania, la consigliera regionale del gruppo del Partito Democratico Anna Petrone, ha stretto già da tempo, un buon rapporto di collaborazione. Infatti insieme al Presidente Mario Barone ed Antonio Ciliberti, Responsabile Antigone per Salerno e provincia, si prospetta un settembre ricco di importanti appuntamenti.

La Petrone, apprezzando il costante e valido lavoro svolto dall’Associazione sul nostro territorio, sottolinea che le visite consistono nel monitorare le condizione di vita dei detenuti affinché la detenzione sia realmente un momento di riscatto e non solo di mera repressione.

“Visiteremo – dice la Petrone – le carceri di Salerno e provincia per ascoltare i detenuti e coloro che ci lavorano al fine di contribuire a difendere i diritti di tutti e, come dice lo stesso Ciliberti, a cercare di risollevare le situazioni più degradanti in quanto se in un carcere si vive male anche gli operatori lavorano male”.

Dopo queste visite di monitoraggio previste nella prima metà del prossimo mese, l’intento è quello di far nascere uno sportello informativo per i detenuti stranieri.

La Petrone che crede nel lavoro di squadra, ritiene che “ponendoci dalla parte degli operatori  e di tutti coloro che svolgono  con costanza e diligenza il proprio lavoro, si contribuirà uniti, a ridare dignità al nostro sistema carcerario.

Salerno, 13 agosto 2014

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