La Città di Eboli istituisce il 1° Concorso di Arti figurative “Carlo Levi”

Prima edizione del concorso di arti figurative intitolato a Carlo Levi. Il Sindaco Melchionda: “Eboli diventa un laboratorio d’arte a cielo aperto”.

Il tema del concorso è  “I luoghi e la memoria storica del territorio”. Le opere dovranno ispirarsi alla figura e all’opera di Carlo Levi e al mondo contadino meridionale, tenuto conto della vocazione storica e culturale del territorio.

Carlo_Levi
Carlo_Levi

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – L’Amministrazione Comunale indice la prima edizione del Concorso di Arti Figurative, intitolato a Carlo Levi, artista e scrittore che con le sue opere ed i suoi scritti, in particolare con il libro “Cristo si è fermato a Eboli”, ha determinato tanta notorietà alla Città nel mondo intero.

Il concorso avrà cadenza annuale e la disciplina artistica scelta per quest’anno dalla Giunta Comunale è la scultura. Il concorso è aperto a tutti gli artisti – purché maggiorenni – che sappiano proporre progetti inediti, frutto di personale lavorazione manuale.

Il concorso si svolgerà nel mese di ottobre; per sette giorni, gli artisti concorrenti saranno impegnati nel realizzare le proprie opere, mettendo in mostra creatività ed abilità artistica. Saranno ammessi al concorso cinque artisti e le tre creazioni in pietra ritenute migliori saranno premiate da una apposita giuria. Tutte e cinque le opere saranno poi installate in specifici luoghi della città, che l’Amministrazione avrà prioritariamente individuato.

martino-melchionda-Sindaco-Eboli
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Il tema è  “I luoghi e la memoria storica del territorio”. Le opere dovranno ispirarsi alla figura e all’opera di Carlo Levi e al mondo contadino meridionale, tenuto conto della vocazione storica e culturale del territorio.

Ai concorrenti sarà consegnata un’immagine dei luoghi prescelti per l’installazione delle opere, al fine di consentire la realizzazione di manufatti in armonia  con gli spazi urbani e con le componenti architettoniche di insieme esistenti.

A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “Eboli, per sette giorni, si  trasformerà in un vero e proprio laboratorio d’arte a cielo aperto, oltre che in luogo di incontro e di confronto di artisti, che metteranno in mostra la propria creatività.

Il concorso nasce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di promuovere l’immagine culturale della nostra Città e valorizzarne i suoi caratteri artistici e storici. Le opere dovranno ispirarsi ai luoghi e alla memoria storica del nostro territorio, e dunque il concorso non poteva di certo prescindere dalla sua intitolazione a Carlo Levi, artista e scrittore a cui la nostra Eboli è particolarmente legata”.

“Siamo al lavorospiega l’assessore alla Cultura Liberato Martucciello –  per definire il bando, che verrà presto reso noto e pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente. Il proposito è quello di promuovere la Città, di  arricchirla con sculture che ne esaltino la sua bellezza e la sua storia.

Gli artisti che sceglieranno di partecipare realizzeranno le proprie opere ad Eboli e tutti, in particolare i giovani e gli studenti, potranno ammirare il creativo processo che vedrà nascere dalla pietra le opere d’arte. Al termine dei sette giorni di lavoro, si svolgerà il galà finale, nel corso del quale verranno premiate le tre sculture migliori”.

Eboli, 20 agosto 2014

11 commenti su “La Città di Eboli istituisce il 1° Concorso di Arti figurative “Carlo Levi””

  1. I nostri amministratori che parlano di arte e di cultura. Si rinnegano le proprie convinzioni pur di accaparrarsi qualche manciata di voti

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  2. Quanto siete ridicoli.
    In questi anni non avete organizzato una mazza inseguendo sempre il lavoro delle associazioni e dando loro solo e sempre patrocini morali o il pagamento di qualche spesa ed ora improvvisamente siete artefici ed organizzatori di un concorso artistico?
    Esiste sul territorio un’altra associazione che ha preso carlo levi come emblema e sta organizzando delle cose interessanti (alle quali avete partecipato ricevendo, indegnamente, anche degli attestati: di demerito immagino).
    Quest’associazione è un pericolo per voi e per questo state iniziando a contrastarla?
    Ringraziando Iddio, al di là del gesto che ritegno ignominioso, mi consola solo una cosa e ciò che questo vostro concorso avrà vita brevissima perché siete degli incapaci e farete morire questa come siete riusciti a fare per tutte le altre.
    Più vi guardo e più penso che Lombroso non avesse così tanto torto

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  3. Carissimi amici, “cara” amministrazione comunale, cara associazione “Luigi Gaeta”, nel lontano 2002, il Comune istituì il concorso letterario, ed artistico dedicato a Carlo Levi.
    So che pochi o nessuno se lo ricordano. Non lo sa ne “Luigi Gaeta” e ne l’Amministrazione Comunale. Oppure lo sanno e l’hanno dimenticato.
    Chiedete a Raffaele Ferrara che ha dato una grande mano, anche se per colpa dell’Amministarzione ci ha messo la faccia. La cosa è durata per quallche anno. Poi è arrivato Melchionda ed è tutto finito. Poi nache un’associazione dedicata a Carlo Levi con gli intendi di proseguire e qualcosa la fece. Poi è arrivata la Gaeta e ha scoperto l’acqua calda.
    Poi il Comune si riprende la manifestazione …

    Ma in Eboli di concorsi artistici ce ne sono stati tanti ma tutti fallimentari (come si dice: ‘a xxxxxx ‘mmane ‘e criature”)
    Qualcosa di buono (poco) c’è ma non è riconosciuto e non apprezzato.
    Ritiratevi.
    Il Comune vuol fare per raccimolare voti ai suoi futuri candidati e la Gaeta (bella donna ma non è capace di organizzare) porta l’acqua al Cariello.

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  4. La signora Gaeta, è talmente incapace di organizzare questa manifestazione, che ha raccolto patrocini da importantissime istituzioni italiane e non, fino ad arrivare alla medaglia d’oro per meriti culturali rilasciata e non richiesta dal Presidente della Repubblica.

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  5. @Mente corta

    in questo paese siamo abituati a ricordare le cose fatte o che si sono cercate di fare. Si è sempre partiti con grandi esntusiasmi e poi ci si e fermati prima del traguardo. Quante iniziative, partite alla grande, si sono poi arenate in una o max due edizioni. Solo pochi sono riusciti a fare qualcosa di veramente duraturo ma invece di crescere le manifestazioni, gli eventi sono andati via via scemando (per l’ottusaggine, la miopia delle amministrazioni) o per la stanchezza o, ancora peggio, la fame di denaro, degli organizzatori.
    Ci ricordiamo dell’evento del 2002, 14 anni fa. Ma dove siete? Perché pernsavate che legandovi alla politica si poteva fare qualcosa? I politici sono la peste per questo paese e dobbiamo convincerci che qualsiasi cosa si ha intenzione di fare dobbiamo farla SENZA DI LORO. Queste persone sono come gli strozzini: ti danno ciò che vuoi quando ti serve per poi avvilupparti nelle loro spire mortali al momento opportuno.
    Eboli è il paese dove manca continuità in ogni cosa. Non c’è futuro in ogni iniziativa – fatte le dovute eccezioni -. Manca quello spirito di compattezza che altri paesi a noi vicini anno e grazie al quale organizzano cose di grande respiro. Nella nostra grandezza siamo dei mediocri, dobbiamo convincercene per poter, un giorno, porre fine a questo incubo.

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  6. corretto: Manca quello spirito di compattezza che altri paesi a noi vicini hanno e grazie al quale organizzano cose di grande respiro.
    Scusate gli errori di battitura!!!

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  7. Siamo al lavoro – spiega l’assessore alla Cultura Liberato Martucciello – per definire il bando, che verrà presto reso noto e pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente. Il proposito è quello di promuovere la Città, di arricchirla con sculture che ne esaltino la sua bellezza e la sua storia.

    Io proporrei di collocare le opere ai bordi della pineta di Eboli cosi anche gli artisti danno uno sguardo al territorio che fa parte del contesto della Città di Eboli.

    G. Colangelo

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  8. Mi corre l’obbligo di dire la mia! poiché Eboli è diventato il paese dell’appropriazionismo culturale. Detto questo mi spiego:
    il primo concorso Carlo Levi è nato da una mia idea
    che ho condiviso con Nina Vocca ed insieme dopo averla
    elaborata l’abbiamo portata avanti in seno alla confesercenti e proloco chiedendo al comune ed altri
    enti il supporto generale.
    La manifestazione ebbe un ottimo consenso,anche perchè
    si era ben
    capito il fine della stessa il quale
    mirava solo per il 1° anno ai licei artistici e per il
    prosieguo alle scuole d’arte e accademie non solo italiane.
    tutto questo al solo scopo di incrementare ad Eboli
    un flusso turistico permanente, ma per spiegare questo
    ci vorrebbero alcune pagine, ci provo in breve:
    Immaginate di avere un figlio o un nipote che abbia partecipato a questo concorso e si sia qualificato tra
    i primi tre, vorreste vedere la sua opera incastonata
    in un palazzo del centro storico? e se foste la compagna ola moglie di domani? ed i figli o i nipoti?
    immaginate cento allievi all,anno oggi cosa avremmo
    in questo fottuto paese per il quale c’è gente che ha
    lavorato alacremente senza nessun utile personale(FORSE è questa la colpa)è per questo che
    si é osteggiata la manifestazione negli anni successivi? l’appropriarsi di idee altrui non porta mai lontano, perchè perdono la creatività di chi l’ha
    concepita e portata a conoscenza degli appropriatori.
    tutto questo è successo già con la Principessa di Eboli e con lo sviluppo della fiera campionaria dico
    fiera, non mercato.
    resto in attesa di avere un colloquio diretto con massimo per meglio spiegargli i danni che si sono prodotti con questo modo di fare da parte dei politici
    negli ultimi venti anni.

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