Programma partecipato: Rosania incontra i cittadini

Rosania Ripropone Incontri tematici per la stesura di un programma partecipato.

Venerdì 13 si parla di “POLITICHE SOCIALI” (minori, anziani, diversamente abili, migranti, …)

La sinistra

EBOLI – In effetti è il quarto incontro che Gerardo Rosania e Sinistra e Libertà, tiene, nell’ambito dell’iniziativa, che vuole cercare di coinvolgere i cittadini nelle scelte politiche della Città. L’incontro “tematico”, che si terrà Venerdì 13 novembre alle ore 19,30 presso la Sede di Sinistra e Libertà al Corso Umberto I°, Piazza Matteo Cuomo nel Centro storico di Eboli. Il Tema dell’incontro è sulle politiche sociali: “Parliamone insieme per conoscere i problemi delle fasce deboli (minori, anziani, diversamente abili, migranti) e confrontarci sulle proposte per costruire una comunità locale più giusta e solidale” -.

L’obiettivo che si pone Rosania è quello di redigere un programma “partecipato” che coinvolga in maniera rilevante il maggior numero di cittadini. Mentre il Partito Democratico si attarda nel risolvere la sua crisi interna e inevitabilmente, coinvolge tutta l’Amministrazione Comunale, il suo futuro e quello della Città,  Sinistra e Libertà come Rifondazione Comunista sono già massicciamente in campagna.

Il Centro-sinistra a Eboli appare sempre più diviso, i partiti che lo compongono o quelli che sono sopravvissuti, sono molto lontani. Distanze siderali, che più ci si avvicina alle elezioni e più sarà difficile colmare. I tre candidati del centro-sinistra Massimo Cariello, Gerardo Rosania e Martino Melchionda, isolatamente cercano di conquistare quanti più spazi è possibile. Cariello e Rosania, a differenza di Melchionda sono appoggiati dai loro rispettivi Partiti e quindi sono “partiti” in quarta alla conquista del “palazzo” municipale, Melchionda si attarda sulle scelte, indeciso come è se proseguire con un “rimpasticchio” o cambiare pagina.

Martino Melchionda, dal canto suo, non riesce a convincersi che l’unica strada possibile è quella della ricomposizione interna del suo partito. Sono trascorsi diversi giorni e non si riesce ancora a capire se azzererà la Giunta, così come all’impegno preso con il Segretario Regionale del PD Enzo Amendola, o continuare ad andare avanti a furia di rimpasti. Più tentenna e più è improbabile una sua ricandidatura. e più il PD va verso ilo baratro politico. Intanto gli incontri si “allungheranno” anche fuori Città. La posta in gioco è troppo grande e il Centro-sinistra, non si può permettere di affrontare una campagna elettorale già persa, a ranghi sparsi. Si tende a ricomporre il quadro politico. Per farlo il tavolo politico si  deve spostare altrove, tra Salerno e Napoli, qui in città quel tavolo è sgangherato.

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Incontro sulla Sanità
Incontro sulla Sanità

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VENERDÌ 13 novembre – ore 19,30

PRESSO LA SEDE DI SINISTRA E LIBERTÀ

CORSO UMBERTO I – PIAZZETTA MATTEO CUOMO – EBOLI

4° INCONTRO PER LA STESURA DI

UN PROGRAMMA PARTECIPATO DA PROPORRE

ALLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE

POLITICHE SOCIALI

“PARLIAMONE INSIEME PER CONOSCERE I PROBLEMI DELLE FASCE DEBOLI (minori, anziani, diversamente abili, migranti, …) E CONFRONTARCI SULLE PROPOSTE PER COSTRUIRE UNA COMUNITÀ LOCALE PI Ù GIUSTA E SOLIDALE”.

INTERVERRA’ IL CONSIGLIERE REGIONALE

GERARDO ROSANIA

11 commenti su “Programma partecipato: Rosania incontra i cittadini”

  1. Complimenti a rosania per il suo grande coraggio, temo però che il suo tempo politico sia ormai finito e appartenga al passato, cmq auguri, si è dimostrato meglio di qualcun altro e chi se lo immaginava

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  2. Non capisco come Rosania ed Adriano Naimoli riescano oggi a parlare di minori, anziani, migranti. Durante gli anni dell’amministrazione Rosania le posizioni di Naimoli e dell’associazione Altra Italia erano state messe completamente ai margini per non dire al bando. Se non ricordo male Naimoli si dimise addirittura da consigliere comunale (atto di grandissimo coraggio e lealtà politica) in polemica con l’assessore alle politiche sociali del tempo e con il sindaco stesso. Conosco l’integrità politica e morale di Naimoli e so per certo che non ha cambiato idea su queste tematiche. Forse allora Rosania dopo Cariello ha sconfessato anche l’assessore Fiorillo.

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  3. Rosania da uomo della gente riesce sempre a cogliere nel segno le tematiche + attuali, il fatto che si sia mosso cosi’ in anticipo mi lascia supporre che voglia candidarsi x Palazzo di Città.Il rischio e’ pero’ che nella babele di alleanze, appoggi esterni, “apparentamenti “e “franchi tiratori”, rischi di rimanerne fuorI, e cio’ sarebbe nocumentoso x la citta’ tutta data la sua inoppugnabile preparazione e l’esperienza del nostro ex primo cittadino.Sembra assurdo o illogico che dir si voglia,ma GERARDONE ha maggiori possibilita’ di uscire a Napoli x le regionali,constatato che sicuramente in SINISTRA & LIBERTA’ e’ uno dei PAPABILI, mentre nel coacervo spinoso della politica cittadina azzarda molto.Il mio auspicio e’ che Rosania comunque venga collocato in qualche “ruolo elettivo”,Eboli ha bisogno di persone serie e ripeto preparate ( e’ un segretario comunale), come lui, viste le ultime vicende in cons.ed in giunta ad Eboli,e forse anche una maggiore conoscenza delle norme degli Enti Locali:Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267
    “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali” avrebbe evitato tali recenti brutti spettacoli!!!FORZA GERARDO

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  4. LEGGETE CON ATTENZIONE…..Gerardo Rosania, nato ad Eboli il 22/03/1957, Consigliere Regionale della Campania de “La Sinistra”. Laureato in Economia e Commercio, Università di Modena (1982), con 110/110 con la tesi “Trasformazioni dell’agricoltura nella Piana del Sele, dal dopoguerra ad oggi”. Ha esercitato la professione di Segretario Comunale fino all’elezione di Sindaco della Città di Eboli, che ha ricoperto dal 1996 al 2005. Dal 1991 al 1993 è stato Segretario di Rifondazione Comunista ad Eboli. Dal 1993 al 1996 è stato capogruppo di Rifondazione Comunista nel Comune di Eboli. Nel 1994 è stato candidato alla Camera dei Deputati con i Progressisti. Oggi è componente della I Commissione Regionale – Affari Istituzionali; della IV Commissione – Urbanistica, Lavori Pubblici e trasporti; della VII Commissione Ambiente; della Commissione Speciale Statuto. La sua politica di legalità e di salvaguardia dell’ambiente, prova reale dell’amore per la propria terra, ha avuto la massima espressione con l’abbattimento di 472 case abusive nella pineta di Eboli, fra il 1998 e il 2001, dando inizio a quella che sarebbe stata la grande battaglia dei Sindaci per il ripristino della legalità sui territori.

    Nel corso del suo mandato, inoltre, numerosi beni di proprietà della camorra furono confiscati e, quando possibile, riconvertiti a scopi di utilità sociale.

    Nell’azione di abbattimento delle 472 villette, fu risparmiata la villa di Pasquale Galasso, braccio destro del boss camorrista Carmine Alfieri, diventata poi “Villa Falcone-Borsellino”, proprio perché venisse confiscata e diventasse simbolo di uno Stato che era tornato fisicamente a imporre la sua presenza.

    La villa, che fu il primo dei beni requisiti alla camorra, aveva peraltro una sua particolare valenza architettonica. Si trovava nella zona costiera di Campolongo ed era costruita in modo che chi vi abitasse riuscisse a controllare tutta la piana. Il terrazzino all’ultimo piano consentiva, infatti, di avere una visibilità chiara di tutto ciò che avveniva nel raggio di diversi chilometri.

    All’interno fu realizzata la colonia per i bambini – prima le colonie per bambini venivano organizzate dal comune presso i lidi abusivi -, vi fu realizzato un centro di alfabetizzazione per extracomunitari, vi fu ospitata Legambiente, che aveva realizzato una sua oasi in una parte dell’ampia e bellissima pineta costiera. Fu affidata anche ad un’associazione che la utilizzasse per iniziative legate alla scuola e alla diffusione della cultura della legalità. In questo luogo, sono passati personaggi come il fratello di Peppino Impastato, la sorella di Giovanni Falcone e Rita Borsellino.

    Il Comune scelse di fare richiesta sempre e comunque dei beni confiscati alla camorra per riutilizzarli a fini sociali. “E’ stata la cosa più complessa che abbia incontrato come amministratore – dichiara Gerardo Rosania – Ad esempio, noi chiedemmo e ottenemmo la villa bunker della famiglia Maiale (clan camorristico predominante nella città) in località Casarsa di Eboli. Non riuscimmo mai materialmente a prendere quella villa: la villa Maiale era stata conquistata in quanto immobile e non era stato confiscato né il muro di cinta né l’area su cui questa villa sorgeva, perché gli interessati avevano dimostrato che il terreno e il muro non erano frutto di attività illecite ma del proprio lavoro. Per entrare nella villa, si doveva – ed era provato che era stata costruita con i proventi di attività illecite – quindi chiedere il permesso ai proprietari stessi.

    Chiedemmo pertanto agli uffici preposti come risolvere il problema: inizialmente collaborammo con il commissariato locale, che fu particolarmente presente e ci offrì un supporto concreto per la risoluzione del problema. Il commissariato fu poi chiuso e la questione fu affidata all’Ufficio del Territorio. Subentrò quindi la burocrazia. A questo punto si aveva a che fare con i burocrati che di solito partono da un concetto: non avere problemi. L’ufficio preposto alla soluzione del problema ci presentò questa unica soluzione: acquistare l’area interessata.”

    Altre vicende paradossali riguardano la confisca dei beni appartenuti alla famiglia Procida, cui fa capo l’omonimo clan. Di questi, il Comune chiese e ottenne alcuni appartamenti con un garage, in località Cioffi. Il commissario che fino ad allora li aveva gestiti non si era mai curato di risolvere la situazione, in quanto si trattava di appartamenti occupati da persone che vi vivevano stabilmente. Il problema passò in mano al Comune, che avrebbe dovuto quindi cacciare gli inquilini per riutilizzare i beni a fini sociali.
    OLTRE GOMORRA:Rosania, un eroe borghese
    “Ma il caso più clamoroso – dichiara ancora Gerardo Rosania – fu quello dell’azienda bufalina di proprietà della Famiglia Procida, dotata di tutte le attrezzature necessarie, terreni, macchinari, bufale. Il nostro obiettivo era fare un accordo con l’ICAV, Istituto a custodia attenuata, dove sono collocati tossicodipendenti che hanno commesso reati. L’idea era fare sì che questi ragazzi creassero una cooperativa per la gestione di questa azienda bufalina. Quando andammo a visitare l’azienda per valutare le possibili azioni di recupero, non trovammo più neanche una bufala. Gli animali erano stati tutti venduti per pagare i costi della gestione commissariale. Inoltre, per poter accedere a questa azienda c’era un cancello elettrico. Per poter entrare dovevi cioè bussare a coloro ai quali erano stati confiscati quei beni, in quanto si aveva il diritto di accesso ma non la proprietà della porta.”

    Gerardo Rosania ha esposto un elenco di situazioni curiose e paradossali, che denunciano la mancanza di una legislazione ad hoc, che consenta a quei pochi amministratori, che hanno il coraggio di requisire e confiscare i beni realizzati con proventi di attività illecite, di operare come Stato, presente, anche fisicamente.

    Invece, andando ad analizzare i casi concreti, si evince che, proprio nella patria della malavita organizzata, la legislazione è carente, disarticolata e non finalizzata ad azioni come queste, di cui il Paese, anche solo a scopo simbolico, ha un disperato bisogno.
    MEGADISCARICA, ROSANIA LANCIA GRAVI ACCUSE: ?BERTOLASO STA VIOLANDO LA LEGGE?

    Più Eboli che Serre. E’ questa l’indicazione ufficiosa e per nulla ufficiale che arriva in queste ore dal commissariato per l’emergenza rifiuti. Completamente archiviata l’ipotesi del comune di Serre, grazie al pesante intervento del ministro Pecoraro Scanio nei confronti di Bertolaso, adesso è sempre più vicina la soluzione dell’apertura di una nuova discarica nel territorio del comune di Eboli.L’anti-condono riparte da Eboli
    Eboli da città di confine del Mezzogiorno a capitale della battaglia nazionale contro il condono edilizio. Simbolo di un movimento di opposizione che non intende arrendersi alle volontà di Berlusconi. Per un giorno Gerardo Rosania, sindaco di questo comune della Campania di 36 mila abitanti, è stato eletto leader della protesta nei confronti della nuova sanatoria edilizia inserita dal governo nella Finanziaria. Ieri nella sua città sono arrivati in tanti da tutta Italia. Ambientalisti, amministratori pubblici, rappresentanti dei partiti della sinistra, sindacalisti, giovani disobbedienti sono stati per la prima volta ad Eboli per rispondere all’appello di questo sindaco che dal `98 si batte contro l’abusivismo edilizio, avendo al suo attivo la demolizione di 470 villette sul mare, e ora ha paura di vedere vanificato il suo lavoro con un voto in Parlamento. Appello
    BASTA MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO! LA NOSTRA NON E’ UNA REPUBBLICA FONDATA SUL MASSACRO!!! UNA LETTERA DI OTTO ASSESSORI REGIONALI A PRODI E UNA PETIZIONE ON LINE – Compatta l’adesione di Rifondazione Comunista, con Gennaro Migliore e Giovanni Russo Spena, capigruppo di Camera e Senato, Maurizio Zipponi della segreteria nazionale, Sergio Bellucci presidente cda del quotidiano Liberazione, i consiglieri regionali Antonella Cammardella, Vito Nocera e Gerardo Rosania … +TANTE ALTRE NOBILI BATTAGLIE E PUBBLICHE REALIZZAZIONI!

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  5. Rosania è tornato per rifare il Sindaco, ma dove è stato?
    a fare il consigliere di maggioranza alla Regione? e che ha fatto
    in quel di Napoli? Chi se ne accorto?
    Oltre a qualche comizio per non farsi dimenticare completamente nessuno lo sa!

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  6. FRADELME, E GLI ALTRI POLITICI DI EBOLI, FUORI CITTA’ COSA HANNO FATTO..ES: CUOMO CARDIELLO I + RECENTI,SONO STATI CELERI SOLO NEL PRENDERSI LE INDENNITA’ O GLI STIPENDI E A PAVONEGGIARSI IN PUBBLICO VIALE E POI…..PROMESSE SOLTANTO VANE PROMESSE , COME DI PRAMMATICA “ISTITUZIONALMENTE TRADITE” ! ROSANIA A LOR CONFRONTO RIMANE UN VERO GALANTUOMO!

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