Fisciano: Protesta a Napoli contro la “Legge Truffa” dei Servizi Idrici

Si è tenuta ieri a Napoli la protesta contro la “legge truffa” sul riordino dei servizi idrici che maschera 280 milioni di deficit dell’Ato spalmati sulle partite pregresse.

Presente a Napoli anche l’assessore Franco Gioia in rappresentanza del Comune di Fisciano per bloccare la “legge truffa” del Governo Caldoro per il riordino dei servizi idrici.

manifestazione_no_gori
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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

FISCIANO – Questa mattina, davanti al Parlamentino della Regione Campania presso il Centro Direzionale di Napoli, isola 13, c’era anche il Comune di Fisciano per bloccare l’approvazione della “legge truffa” sul ciclo delle acque. In rappresentanza dell’ente locale si è recato l’assessore al bilancio, Franco Gioia, che insieme al Sindaco di Fisciano, Tommaso Amabile, stanno sostenendo la battaglia portata avanti dalla Rete dei Sindaci appartenenti all’Ato 3, che ha come principale obiettivo quello di liquidare la Gori spa, che attualmente gestisce il servizio idrico in oltre 80 Comuni Campani.

“Il Comune di Fisciano – ha dichiarato Gioiaè presente oggi a Napoli siamo per bloccare l’istituzione dell’Eiato (all’Ente idrico dell’ambito territoriale ottimale) da parte della giunta regionale targata Stefano Caldoro, che intende realizzare un Governo unico dell’Ato”. Tra l’altro siamo intervenuti per tutelare il bene pubblico acqua e le centinaia di migliaia di utenti che sono stati vessati da una serie di tributi iniqui applicati dalla Gori”.

Nel corso della giornata si è appreso che non è stato raggiunto in sede assembleare del Parlamentino il numero legale per approvare la legge, che a questo punto verrebbe definitivamente respinta. A tale notizia è corrisposta l’esultanza dei Comitati per l’acqua pubblica e degli amministratori del Comune di Fisciano.

Al consiglio regionale era infatti approdata la normativa in materia di servizi idrici varata dalla giunta del Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro che i comitati hanno interpretato come un “vero e proprio regalo” alla Gori Spa. Il disegno di legge si chiama “Disposizioni urgenti in materia di finanza regionale” ma al suo interno sono stati inseriti provvedimenti di varia natura. E’ una sorta di legge omnibus, dove all’articolo 6 sono introdotti una serie di importanti modifiche sostanziali in materia di gestione dell’acqua. Tale disposizione prevede, in particolare, la costituzione di un unico ambito territoriale ottimale, in sostituzione di quelli esistenti finora.

“Dobbiamo assolutamente bloccare questa legge assurda che vuole introdurre il Governo Caldoro – ha dichiarato il Sindaco Amabileil Governatore della Campania, in questi ultimi giorni di gestione amministrativa sta intervenendo su temi di particolare importanza per tentare di salvare la sua posizione. Speriamo che dopo le elezioni Regionali del prossimo 31 maggio potrà verificarsi il tanto atteso cambio di rotta con l’elezione a Presidente della Regione Campania di Vincenzo De Luca”. Il primo cittadino di Fisciano sarà candidato con l’ex sindaco di Salerno in seno al PD.

Intanto, si è appreso alcuni giorni fa che la riscossione da parte della Gori delle fatture pregresse ante 2012 ha subito una ulteriore proroga sino al prossimo 9 maggio 2015.  E dal canto suo, L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas di Roma, che sovraintende anche al settore dei Servizi Idrici, ha avviato un procedimento amministrativo su scala nazionale, con propria deliberazione del 19 marzo 2015 n.122/2015/R/IDR, volto alla “realizzazione di sistemi solidaristici di perequazione economica e finanziaria a valere sulle tariffe del Servizio Idrico Integrato”, con l’obiettivo di rendere maggiormente sostenibile la rateizzazione degli importi relativi alle cosiddette “partite pregresse” che gli utenti sono chiamati a pagare e garantendo l’equilibrio economico-finanziario del gestore.

Sul fronte delle partite pregresse, il Sindaco Tommaso Amabile e l’assessore al bilancio Gioia, hanno avviato già dalla fine dello scorso anno una procedura di tutela per i contribuenti, che hanno compilato un modulo con l’istanza di sospensione del pagamento delle partite pregresse ante 2012, che la Gori intenderebbe riscuotere in quattro quote annuali. C’è attesa anche per la sentenza del Tar Campania che dovrà pronunciarsi sulla richiesta avanzata dalla Gori di sospendere l’ordinanza sindacale, con la quale il Sindaco Amabile ha imposto il divieto di distacco dei contatori idrici per i contribuenti morosi.

Fisciano, 14 aprile 2015

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