“Ego Magister Petrus de Ebulo”: Rivive a Teatro la storia di Pietro da Eboli

Sabato 2 maggio, ore 20.30 presso il Cinema Teatro Italia, Eboli, spettacolo teatrale “Ego Magister Petrus de Ebulo”.

Scritto da Christian Di Biase, “Ego Magister Petrus de Ebulo”: è uno spettacolo teatrale che fa rivive la storia di Pietro da Eboli il narratore di storie e di immagini, il “cronista” storico del passaggio delle terre del meridione, dai normanni agli svevi”.

Manifesto Petrus
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da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – “Ego Magister Petrus de Ebulo“: e con uno spettacolo teatrale rivive la storia di Pietro da Eboli il narratore di storie e di immagini, il “cronista” storico del passaggio delle terre del meridione, dai normanni agli svevi.

Illustre ebolitano, “Cronista” di quei tempi, dalle doti poetiche e letterarie testimoniate dalle sue opere che rappresentano una lapidaria testimonianza del valore dell’uomo, divenute pietre miliare nel racconto di quei tempi, e poi storia.

Grazie ai suoi scritti, alle sue precisazioni e alle sue  miniature, suggellò un importante periodo storico come: La rivolta del Regno di Sicilia; O il segnare del passaggio delle nostre terre di meridione, dai normanni agli svevi. Opere antesiniane dei nostri moderni telegiornali, fatti di immagini e di cronaca ma ricchi di precisazioni.

Pietro in chiave artistica e letteraria è stato “Cronista” di storia e di gesta di guerre.

Sabato 2 maggio, alle ore 20.30 presso il Cinema Teatro Italia di Eboli, si terrà lo spettacolo teatrale “Ego Magister Petrus de Ebulo”, scritto da Christian Di Biase e dedicato alla figura di un illustre personaggio ebolitano: Pietro da Eboli.

Si tratta di un dramma storico in due atti, liberamente ispirato al “Liber ad honorem Augusti” di Pietro da Eboli, che verrà portato in scena dalla Compagnia di Teatro del Bianconiglio, con la regia di Bruno Di Donato e scenografia di Anonimo Corporale. Musiche di Luigi Nobile, responsabile fotografia e grafica Effeunoquattro, Ufficio Stampa a cura di Mariapia Mercurio e media partner dell’evento weboli.it portale turistico culturale della Città di Eboli.

Bruno-Di-Donato-nei-panni-di-Pietro-da-Eboli
Bruno-Di-Donato-nei-panni-di-Pietro-da-Eboli

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Eboli e nasce con l’obiettivo di rendere omaggio alla figura di Pietro da Eboli. Per farlo si è scelto il teatro che, con le sue musiche e i suoi effetti, si rivela un prezioso strumento di comunicazione per consentire al pubblico di vivere l’esperienza della rappresentazione teatrale quasi come fosse realtà e non una finzione.

Il teatro è cultura, regala immagini ed emozioni, le stesse di chi ha messo in piedi questa iniziativa con il comune obiettivo di regalare alla Città uno spettacolo carico di storia e suggestioni. Per tale ragione, l’ingresso allo spettacolo è gratuito previo ritiro del ticket omaggio al botteghino del Cinema Teatro Italia sito in Via Umberto Nobile, 46.

«Scopo principale dello spettacolo – dichiara Christian Di Biaseè l’organizzazione stessa dello spettacolo: un obiettivo comune attorno al quale catalizzare la partecipazione di decine di ragazzi ebolitani, in un gioco di continuo confronto di idee e competenze diverse, al fine di ravvivare quel senso di comunità partecipe al divenire della nostra Eboli.

Da-sinistra-Leso_Mercurio_Di Biase_Agresti_Di Donato
Da-sinistra-Leso_Mercurio_Di Biase_Agresti_Di Donato

La scelta di Pietro da Eboli deriva dalla volontà di rendere omaggio ad un personaggio della nostra storia che, a suo modo, si adoperò per far sì che Eboli fosse messa in luce per fedeltà all’Imperatore Enrico VI e ottenere, come poi fu, il privilegio di essere assorbita, col titolo di Città, nel patrimonio diretto della Corte ed essere affrancata da una serie di tributi e vessazioni da parte di signorotti locali».

Infatti Pietro da Eboli amava la Città di Eboli e gli piaceva raccontarla in ogni occasione, chiamandola dulce solum”, ma amava anche Salerno sede preferita dopo la sua Eboli, chiamandola “Urbs” volendola, con questa definizione, elevarla al rango di “seconda” Roma.

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Cinema-Teatro-Italia
Cinema-Teatro-Italia

Eboli, 30 aprile 2015

4 commenti su ““Ego Magister Petrus de Ebulo”: Rivive a Teatro la storia di Pietro da Eboli”

  1. E mentre un manipolo di “salvatori della patria” si azzuffa per accaparrarsi un posto al sole, la Eboli vera, quella che ama visceralmente questa terra, il vero futuro di questa città (che volente o nolente fra qualche mese dovrà dialogare con queste zucche vuote) si adopera per dare dignità a questa splendida città che anni di imbarbarimento hanno l’hanno lasciate moribonda nel fango i cui schizzi continuano ad arrivarci anche in questi giorni.
    Ragazzi, la vera Eboli siete voi. Non lasciatevi intimidire dai futuri ricatti: denunciate ogni pressione, denunciate chi tenta di strumentalizzarvi. Siate liberi pensatori, siate EBOLITANI.

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  2. Alla vecchia, xxxxxxxxx xxxxxxxxxx parte della città formata da vecchi parassiti improvvisati e ammanigliati politicamente e che sprecano soldi pubblici per creare eventi squallidi che non danno beneficio alla città ma esclusivamente alle loro tasche e anzi danno un’immagine negativa all’esterno (vedi gazebo attaccati ai monumenti ,piazza lasciata sporca e devastata,eccedera….) c’è questa giovane eboli formata da giovani preparati,talentuosi,che amano la loro città e impegnano gratuitamente il loro tempo ,le loro abilità e conoscenze per la sua rinascita culturale.
    Questa giovane eboli sia il futuro e la speranza della futura Eboli e la vecchia eboli legata a sistemi di potere e logiche vecchie di 30 anni sia debellata come il peggior cancro della comunità. Lo tenga presente la futura politica ebolitana. Grazie ragazzi siete commoventi ci vediamo domani sera. Invitate anche il gatto e la volpe bufalina a venire a teatro e ditegli che lo spettacolo è gratis….

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  3. Chi sono i due personaggi collodiani quelli che con decine di migliaia di euro di contributi allestiscono due stand ridicoli che sono la vergogna d’Italia? Quelli che il prossimo anno organizzeranno in una cabina telefonica pigliando gli stessi soldi (pubblici?).
    A quanto il tintinnio di dipietriana memoria?

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