Trasporto pubblico #battipagliaapiedi: Disagi per i pendolari

Trasporto pubblico, #battipagliaapiedi: Dalla Stazione di Battipaglia, ridimensionate le corse da e per Potenza.

Nel mirino dell’associazione Comunità Storia e Futuro  i collegamenti ferroviari verso Potenza. Pietro Ciotti: “Ancora un colpo alla mobilità. I tagli continui restano l’unica regola”.

Stazione di Battipaglia
Stazione di Battipaglia

da (POLITICAdeMENTE) il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – «Avevamo dato l’allerta, – si legge nella nota pervenutaci dall’Ufficio stampa dell’Associazione “Comunità Storia e Futuro” – abbiamo dato l’allarme con una nostra iniziativa, qualche mese fa, per i tagli al trasporto pubblico locale. Purtroppo a subirne le conseguenze è il trasporto pubblico su ferro, che colpisce indistintamente, dimostrando, ancora una volta, quanto Battipaglia sia fuori da ogni circuito decisionale, la mobilità delle persone, dei lavoratori, degli studenti, dei pendolari in genere, diventa sempre più un disagio per i battipagliesi e per quanti hanno, da sempre, utilizzato la stazione di Battipaglia».

Il Presidente dell’associazione Comunità Storia e Futuro, Pietro Ciotti, interviene così sui nuovi orari dei treni, che andranno in vigore lunedì prossimo. «Sono l’emblema di questa continua disattenzione verso la più grande città della Piana, da cui partono tanti, tantissimi verso l’area sud della provincia e soprattutto verso Potenza». Il capoluogo lucano è luogo di lavoro e di studio, ma anche città con un ospedale importante, città con cui vi è un interscambio in tanti servizi, e tra qualche giorno sarà più difficile da raggiungere, sia di primo mattino che nel rientro pomeridiano. Ci sono aree della città che finora si raggiungevano in un’ora e mezza, da lunedì ce ne vorranno due e mezza. E per chi riesce ad arrivare a Potenza, sarà difficile tornare a Battipaglia prima delle 17.00. Anche in questo caso, un rientro che sarà di oltre due ore e in orari poco consoni. Se fino ad oggi, poco dopo le 14 c’era un collegamento per Battipaglia, da lunedì si deve aspettare a dopo le 15, ad esempio.

Pietro Ciotti
Pietro Ciotti

Un colpo alla mobilità, al trasporto pubblico, ai servizi, che indica lo stato di disattenzione che si ha verso una città come Battipaglia, non tenuta in considerazione neppure dalle Ferrovie dello Stato e da chi insieme ad esse stabilisce orari e qualità del materiale rotabile. Aumentano così i disagi per le persone, imponendo l’uso di mezzi privati, con costi che aumentano e città che si ingolfano. La politica dei tagli continua a perpetrarsi da parte di tutti, ricadendo così sui cittadini ormai senza alcune tutela e nel pieno disinteresse da parte di chi assume decisioni come questa di tagliare orari e corse, allungare i tempi di percorrenza e di arrivo e partenza dai luoghi di lavoro o di studio.

Come associazione Comunità Storia e Futuro, chiediamo un immediato intervento da parte della Commissione straordinaria affinchè vi possa essere un tavolo istituzionale nel quale decidere insieme, vagliare congiuntamente le esigenze di tutti. Chiediamo presenza.

“La stazione di Battipaglia e la rete ferroviaria di questa città, fulcro della provincia, dovranno essere la giusta e necessaria attenzione da parte di una politica vicina alle istanze delle persone. Così come in questi anni di attività abbiamo fatto, fungiamo da tramite tra istituzioni e cittadini sempre più soli. Uno stato di cose che non è possibile continuare ad avere. Per questo il nostro obiettivo, con la nostra azione, con #battipagliadacambiare, è essere protagonisti delle decisioni e non subirle. Bisognerà fermare la marginalizzazione della nostra Città, con continui scippi alla mobilità delle merci e delle persone, prima l’Alta Velocità e il quasi annullamento delle fermate degli intercity, poi il costante ridimensionamento del trasporto su gomma; adesso il taglio e lo stravolgimento del trasporto regionale. E’ ora di dire BASTA. Non si può decidere per una città senza fare una valutazione attenta delle esigenze di chi lavora o studia fuori o chi è costretto ad una mobilità per ragioni diverse.

Battipaglia, 3 dicembre 2015

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