SALERNO E’ CON DE LUCA. CIRIELLI E’ IL VERO SCONFITTO. SI DEVE DIMETTERE

Le dimissioni di Cirielli sono la conseguenza politica del risultato elettorale.

Lo scontro istituzionale Comune di Salerno/Provincia di Salerno e esasperato dallo scontro diretto DE LUCA-CIRIELLI non prevede il pareggio. Vuole un solo vincitore.

Risultati definitivi amministrative 2011 Salerno

Ore 04,31 – SALERNO – Le ultime proiezioni delle elezioni amministrative che eleggono Sindaco e Consiglio Comunale ormai non danno nessuna altra speranza a chi non vuole accettare una verità che si vedeva nell’aria e che solo Edmondo Cirielli e il corollario dei Ministri del Governo Berlusconi che ad uno ad uno sono approdati a Salerno per sostenere la Candidata per “conto Terzi” Anna Ferrazzano. Edmondo Cirielli in testa, da Renato Brunetta, ad Altero Matteoli, da Ignazio La Russa a Maurizio Gasparri, da Denis Verdini a Gianni Alemanno, per finire al Presidente del Consiglio Berlusconi che ha fatto bene a “chiudere” la campagna elettorale di Salerno a Napoli incoronando la Ferrazzano Sindaco di una Salerno immaginaria.

Tutti nei loro incontri e nei loro comizi hanno descritto un’altra Salerno, una Salerno ferma nelle illusioni di De Luca, avvolta dal clientelismo e fuori dal mondo oltre che fuori dal circuito nazionale. Sono venuti a fare campagna elettorale contro Salerno fino ad offendere i salernitani, e gli elettori lo hanno capito, attribuendo al Sindaco uscente Vincenzo De Luca un risultato al di la di ogni previsione. Hanno sistematicamente sfregiato Salerno chiudendo tutti i cassetti dei soldi, pensando di ridurre Salerno alla miseria ed hanno riversato tutto il loro potere a sostegno di quello che il Presidente della Provincia Edmondo Cirielli, ha messo in campo per sconfiggere De Luca e consolidare un suo potere personale vuoto di ogni iniziativa e senza prospettive politiche per l’intera provincia, circondandosi di uomini per niente all’altezza dei ruoli a loro regalati che , evidentemente gli raccontavano altre cose e gli disegnavano altri scenari.

Il vero sconfitto, in questa campagna elettorale è proprio il Presidente della Provincia Edmondo Cirielli, che nella sua spregiudicatezza politica, ha abbandonato il suo triplo ruolo istituzionale di Presidente della Provincia, di Deputato e di Presidente della Commissione Difesa della camera dei Deputati e si è buttato “scarpe e calze” in questa competizione elettorale, alzando il livello dello scontro e facendo diventare questa competizione, la più violenta che la storia della politica ricordi.

Se avesse perso De Luca non ci sarebbe stato scampo per lui, ma adesso che il verdetto delle urne è così chiaro non ci sono equivoci, Cirielli si deve dimettere. La conseguenza politica di quello che si è voluto rappresentare indirizzando la partita ad uno scontro istituzionale Comune di Salerno-Provincia di Salerno e uno scontro diretto DE LUCA_CIRIELLI. Scontro che non prevedeva un pareggio e nel quale uno solo dei due sarebbe stato il vincitore seppellendo, per contro, il proprio avversario. La inevitabile conseguenza sarebbero le dimissioni di Cirielli, il suo apparato non ha più la maggioranza che lo ha eletto, e il suo peso politico inevitabilmente viene ad essere misurato nel misero risultato che ha raggiunto la povera ed illusa Anna Ferrazzano.

Al risultato eccezionale di De Luca fa da contrappeso il misero bottino della candidata Anna Ferrazzano, ma anche ad un misero risultato della Rosa Egidio Masullo, e un deludente risultato di Salvatore Gagliano, mentre rispetto ai mezzi e all’improvvisato impegno è da ritenersi una ottima performance quella di Andrea Cioffi, così come è stata solo una testimonianza quella di Valerio Torre.

Disegnare “pricipati” come per tornare al Medio Evo non ha portato a nessun risultato per chi si ostina a seguire quella strada. Salerno ha approvato il modello di Città che in questi anni Vincenzo De Luca ha disegnato e con questo voto vuole che vada avanti. Il voto non si presta a nessuna altra interpretazione se non a questa, così come il voto disgiunto non ha rappresentato che un ulteriore riconoscimento al Sindaco Uscente, quasi a dire: noi votiamo la tua coalizione , ma votiamo essenzialmente te.

De Luca stravince le elezioni amministrative 2011 e le sue liste conquistano 21 Consiglieri Comunali a fronte dei 9 del PdL e dei due della Lista di Gagliano. Secondo le attuali proiezioni non avranno rappresentanti ne la Masullo, ne Cioffi e Torre.

Salerno, 17 maggio 2011, aggiornato ore 13,31

8 commenti su “SALERNO E’ CON DE LUCA. CIRIELLI E’ IL VERO SCONFITTO. SI DEVE DIMETTERE”

  1. Complimenti al Sindaco De Luca anche se sono di Eboli e sono di destra credo che Lei rappresenti meglio di chiunque altro la città di Salerno. L’elezione di De Luca deve far riflettere Eboli oramai siamo in balia di un PD lacero, che non sa governare e litiga, paghiamo errori di 20 anni di centro sinistra ma si paga anche un centrodestra che non riesce a rinnovarsi, non ha alternative, un centrodestra fatto di uomini che pensano di essere uno migliore dell’altro e non si rendono conto che sono vent’anni che si perde. Sempre gli stessi errori. C’è bisogno di un uomo appunto come De Luca che se ne frega dei partiti e pensa solo alla città. Complimenti ancora

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  2. Ovviamente oltre a non avere ad Eboli uomini per un centrodestra decente, in provincia se ne fregano, vorrei sapere fra tutti gli assessori e compagnia varia cosa sanno di Eboli, se almeno sanno che esiste una città di nome Eboli, io so solo che c’è un assessore che lo è senza prendere voti e che di Eboli se ne infischia tanto a Eboli vince la sinistra. e se la sinistra di provincia sa che a Eboli il PD sta facendo ridere i polli. mah evviva De Luca almeno lui mi da speranza che anche a Eboli possa esistere un uomo come lui

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  3. De Luca è la prova provata che non c’è niente da fare quando si amministra e quando è palpabile un’azione amministrativa, ma è anche la prova della sconfitta dei partiti. Sono certo però che in ogni caso De Luca saprà riempire di contenuti politici il suo successo, che non è solo di riconoscimento e di affetto da parte dei salernitani ma anche di invito all’uomo politico di sinistra che riesce ad interpretare i bisogni e le aspettative dei cittadini.
    La sconfitta a caratteri cubitali è per l’arrogante Cirielli e i nanetti che ha intorno, tutte persone che con la modestia non hannpo nulla a che vedere.
    La vittoria alle provinciali è solo una parentesi quando si rivoterà cirielli non andrà oltre la partecipazione.
    Si è fatto conoscere.

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  4. Complimenti a De Luca. E’ stata una vittoria meritata. La destra ha fatto la figura che si meritava. Con quei sondaggi poi si è presa in giro da sola e ha finito poi per crederci. Il massimo lo ha raggiunto quando ha cominciato ad offendere anche gli elettori salernitani.
    Adesso se non finanziano subito la metropolitana e non consentono a De Luca di gestire il ciclo dell’immondizia per cercare di risolverla definitivamente, la prossima volta non prenderanno nemmeno un voto.
    Cirielli dovrebbe farne ammenda.
    Ha fatto come Berlusconi senza averne il carisma e la personalità ha voluto personalizzare lo scontro annullando la candidata che già non era un gran che, dal punto di vista politico.

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  5. Bravo De Luca, è stata una bellissima vittoria e te la sei meritata, ma adesso da uomo di partito dedicati a costruire un partito che sappia essere il filtro e sappia raccogliere le istanze della società. La politica ha bisogno di leader ma anche bisogno dei Partiti.
    La sfida con i tuoi avversari che non hanno nessuna cultura politica e nessuna appartenenza se non la supponenza di voler imporre le loro idee atrofiche e ridicole, la vincerai se al tuo leaderismo affianchi anche la coralità di un partito.
    Cirielli, Carfagna, Paravia, Vessa, Soglia, e tutti i maggiorenti fino ai più bassi livelli come Russo e Iannone sono espressioni di stagione e vivono fino a quando vive Berlusconi. Nessuno si ricorderà di loro se non per la loro presunzion, arroganza, supponenza.

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  6. Cirielli la devi finire di fare la politica con la salute della gente…spero che andrai a casa…posso dire con delusione che ho buttato nel cesso il mio voto.

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