Patrimonio comunale: Interrogazione MDP sulla concessione in uso

I Democratici e Progressisti interrogano il Presidente del Consiglio Comunale Vecchio e il Sindaco Cariello sulla concessione in uso di immobili comunali.

Conte, Petrone e Di Candia chiedono: La revoca di ogni provvedimento deliberativo di assegnazione di beni patrimoniali; avviare in tempi rapidissimi la procedura di evidenza pubblica, al fine di garantire la massima trasparenza; di convocare con urgenza il consiglio comunale informarlo sulla intera gestione dei beni patrimoniali a vario titolo concessi.

Antonio Conte-Antonio Petrone-Teresa Di Candia
Antonio Conte-Antonio Petrone-Teresa Di Candia

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – I Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare Movimento Democratici e Progressisti, Antonio Conte, Antonio Petrone e Teresa Di Candia, hanno presentato un’Interrogazione con risposta orale e scritta in Consiglio Comunale, al Presidente del Consiglio Comunale, Fausto Vecchio, al Sindaco di Eboli, Massimo Cariello, relativamente alla concessione in uso onerosa o a titolo gratuito dei beni immobili di proprietà comunale di Eboli.

«Con delibera del Commissario Prefettizio, Dr.ssa Vincenza Filippi n.9 del 25/11/2014 – si legge nella nota di Conte, Petrone e Di Candia – veniva approvato: il regolamento per la gestione dei beni patrimoniali; la gestione dei beni immobili appartenenti a qualsiasi titolo al Comune è ispirata ai principi generali di economicità, di efficienza, di produttività, di redditività e di razionalizzazione delle risorse.

I beni del patrimonio comunale -ricordano Conte, Petrone e Di Candia quanto prevede il regolamento – sono concessi a titolo oneroso, salvo i casi in cui i predetti beni vengono concessi a titolo gratuito ad Enti o associazioni onlus.

I beni patrimoniali – proseguono i neo-Democratici e Progressisti ricordano anche le modalità di concessione dei beni immobili di proprietà del Comune – sono concessi dall’Amministrazione Comunale mediante procedura di evidenzia pubblica, al fine di garantire la massima trasparenza e partecipazione, art 18 del regolamento per la gestione dei beni patrimoniali.

Nei beni concessi in uso – aggiungono ancora i Democratici e Progressisti ricordando la condizione essenziale del legato contrattuale – è assolutamente vietata ogni attività di lucro, anche indiretta. – Conte, Petrone e Di Candia sottolineano – che dai lavori della commissione controllo e garanzia, sta emergendo un quadro allarmante a cui non viene posto alcun rimedio».

E proprio in relazione a quanto è emerso nella Commissione consiliare Controllo  e Garanzia, i consiglieri comunali del gruppo MDP chiedono: «La revoca di ogni provvedimento deliberativo di assegnazione di beni patrimoniali se tali provvedimenti risultano essere in violazione dell’art 18 del regolamento per la gestione dei beni patrimoniali, – e contestualmente – di avviare in tempi rapidissimi la procedura di evidenza pubblica, al fine di garantire la massima trasparenza e partecipazione, per evitare privilegi a pochi intimi e assegnare in modo adeguato la gestione dei beni patrimoniali del Comune. – Antonio Conte, Antonio Petrone e Teresa Di Candia, a conclusione della loro interrogazione chiedono – di informare, con relazione, di quanto sta avvenendo sul nostro territorio per la gestione dei beni patrimoniali, convocando con urgenza il Consiglio Comunale per discutere compiutamente di tale problema».

Eboli, 25 marzo 2017

1 commento su “Patrimonio comunale: Interrogazione MDP sulla concessione in uso”

  1. Admin , una tua considerazione sul risveglio improvviso di questo gruppo? Hanno fatto più attività e comparse nell’ultimo mese che non nei due anni precedenti .
    Sta succedendo la stessa cosa che accadde con il Sindaco precedente , prima si agganciano poi cominciano a tirare l’elastico finchè si spezza e dopo che si è spezzato cominciano a sputare fuoco come draghi.
    Aveva ragione il Guicciardini che ne parlava circa 500 anni fa.
    Se poi ti senti in vena gradirei qualche tua considerazione sulla vicenda della Casa del Pellegrino.
    Grazie.

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