Alta Velocità: La Regione approva il Progetto Milano-Sapri

La Regione ha approvato il progetto “Cilento  alta velocità Milano-Sapri” con fermate Agropoli e Vallo. Inverso se la prende con la Francese.

Una decisione quelle delle fermate di Agropoli e/o Vallo della Lucania, che escludendo Battipaglia soddisfa più i “consiglieri” del Governatore che gli utenti. Una compensazione per la chiusura dell’Ospedale di Agropoli o per “imbarcare” i migliaia di viaggiatori del cilento. E la metropolitana di penetrazione verso il sud di Salerno?

Frecciarossa-stazioni-AgropoliVallo-Battipaglia-Sapri
Frecciarossa-stazioni-AgropoliVallo-Battipaglia-Sapri

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – La Giunta regionale della Campania ha approvato quello che è stato chiamato progetto “Cilento  alta velocità Milano-Sapri”. Il progetto deliberato prevede anche due fermate intermedie da Salerno a Sapri: Quella di Agropoli e di Vallo della Lucania. Battipaglia non è stata presa per niente in considerazione sebbene la stazione sia snodo ferroviario anche della linea che proviene da Potenza.

Sarà Trenitalia a stabilire se accogliere o meno la richiesta delle due tappe intermedie da Salerno a Sapri, quelle di: Agropoli o Vallo della Lucania; o valutare tra le due quale sia quella più vantaggiosa per l’azienda ma anche per gli utenti  e le aree da cui provengono e i territori che si dovrebbero coprire, al momento servite da mezzi si gomma appositamente allestiti per assicurare il miglior servizio.

Fermate a parte, che non dovrebbero escludere quella di Battipaglia, Stazione ferroviaria di scambio tra la Linea Battipaglia-Potenza e quella Battipaglia-Sapri e nodo ferroviario di notevole importanza che oltre a coprire la Piana del Sele con oltre 150/200mila abitanti che comprendono Battipaglia, i Picentini, Eboli, Campagna e l’alto e Medio Sele. In ogni caso saranno i tecnici a valutare, numeri alla mano e non “desideri” a portata di mano, magari a soddisfazione dei “consiglieri vari” del Governatore Vincenzo De Luca, i requisiti necessari per la sosta dei Treni Veloci.

È evidente che Trenitalia farà le sue valutazioni e prima di decidere le eventuali fermate che improvvidamente sarebbero state indicate dalla Regione Campania, e oltre a definire gli orari e le relative coincidenze, dovrà tenere conto delle migliaia di viaggiatori che da Giungano, Trentinara e Perdifumo giungeranno ad Agropoli o valutare le altre migliaia di viaggiatori che da Ceraso e Cannalonga prenderebbero il Treno Veloce a Vallo Della Lucania, confrontandoli ovviamente con le poche decine di viaggiatori che da Oliveto Citra, Serre, Postiglione, Campagna, Eboli, Olevano Sul Tusciano, le due Montecorvino, oltre a quelli di Potenza giungeranno a Battipaglia, dopodiché si valuterà quale fermata intermedia sarà la più opportuna.

Secondo indiscrezioni, quello di Agropoli, e non per la casualità della cittadinanza del Consigliere all’Agricoltura del Governatore Franco Alfieri, ma proprio per le migliaia di viaggiatori proveniente da tutte le colline cilentane, sarebbe lo scalo più favorito. I maligni invece ritengono al contrario si tratterebbe di una sorta di compensazione rispetto alla scelte sanitarie che hanno segnato la chiusura dell’Ospedale di Agropoli a favore di quello di Vallo della Lucania riconoscendogli 400 e oltre posti letto più un altro 100ntianio di una Clinica privata: maligni ovviamente che al contrario non valutano, le migliaia di turisti che da Napoli con zoccoli, ombrelloni, secchielli e palette si fermerebbero ad Agropoli per poi raggiungere Paestum e Velia o nella spiaggetta di Trentova straordinario splendore naturale tra cemento, pietre e baracche.

il favorito,  perché ritenuto utile per le migliaia di  turisti diretti ai templi di Paestum.

In ogni caso la decisione di attuare il progetto “Cilento alta velocità Milano-Sapri” sembra sia stato già assunto da Trenitalia, ma ovviamente già nella possibile indicazione delle fermate di Agropoli e Vallo della Lucania, risiedono i rischi di una sollevazione di tutte le altre Città, Battipaglia in testa, rischi che complicherebbero politicamente e istituzionalmente anche il quadro politico, ritenendo questa decisione un “regalo” improprio.

Va detto che il sistema ferroviario così come si presenta, non è per nulla confacente ad assicurare una giusta mobilità, tuttavia è ancora più sbagliato voler risolvere la mancanza di collegamenti su rotaie all’alta Velocità che al contrario deve avvicinare le grandi distanze, lasciando poi a babbo morto il.trasporto pendolare che invece andrebbe incentivato con collegamenti di tipo metropolitano, che asdicurerebbero con la frequenza le fermate intermedie e i collegamenti con i Treni Veloci. La FRECCIAROSSA non è una Littorina e sia De Luca che il suo fido consigliere agropolese lo sanno. Piuttosto si stabilisca una tratta metropolitana differenziata e di penetrazione verso il Sud della provincia di Salerno, con treni ogni 10 minuti da Salerno a Battipaglia e viceversa e ogni 20 minuti da Battipaglia ad Agropoli e viceversa, monitorando le altre tratte in relazione ai flussi, estivi o invernali e agli abitanti.

Intanto un passo avanti la giunta regionale lo ha fatto approvando il progetto per il periodo giugno-settembre 2017, nel mentre il nuovo orario ferroviario è già in allestimento, e ovviamente a breve si saprà anche se veramente la FRECCIAROSSA innanzitutto se arriverà alla Stazione di Sapri. Agropoli e Vallo possono attendere.

A questa ipotesi si fa sentire Vincenzo Inverso coordinatore provinciale dei Centristi per l’Europa che se la prende con la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese: «Bene la richiesta della Regione Campania X il Cilento ma l’amministrazione di BATTIPAGLIA CHE FA’!? E’ da tempo che chiedo all’amministrazione di ufficializzare un incontro istituzionale con il Governatore De Luca X inserire anche Battipaglia nella presente richiesta per AV/TrenItalia da parte della Regione Campania, cosa che a oggi non risulta, mi auguro che la Sindaca l’abbia fatto oppure si attivi immediatamente in accordo con il Governatore De Luca per garantire la fermata AV a Battipaglia, non tralasciando nulla d’intentato per un servizio non più rinviabile e negabile all’intero territorio della Piana del Sele. A Battipaglia servono opere, servizi e progetti straordinari di semplice ordinario si tira a campare finendo per far morire la Città definitivamente .

Napoli, 22 aprile 2017

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