Masso di Aquara: Una latitanza lunga 2 anni

Il Movimento 5 Stelle sul “Masso di Aquara”; Il Presidente della Provincia di Salerno Canfora si dimetta“.

Cammarano (M5S): “Il sindaco di Roscigno ha avuto il buon senso di risolvere in 2 ore un problema che la Provincia e la Regione hanno dimenticato per 2 anni“.

Masso di Aquara
Masso di Aquara
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROSCIGNO – “Il sindaco di Roscigno ha avuto il buon senso di risolvere in 2 ore un problema che la Provincia e la Regione hanno dimenticato per 2 anni“. Lo dice all’agenzia Dire Michele Cammarano, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, parlando del “celebre” masso di Acquara, un blocco di pietra pesante tonnellate che per due anni ha impedito l’accesso alla strada provinciale 12 che unisce alcuni comuni del Cilento.
Michele Cammarano
Michele Cammarano

Dopo la storica rimozione di quel masso “l`amministrazione provinciale – denuncia Cammarano -, in nome di una rappresentanza oramai anacronistica, piuttosto che sostenere l`amministratore locale a risolvere il problema, pensa bene di agire contro di essa perche` avrebbe aggravato il problema della sicurezza viaria. Il presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora, parla ancora di un approccio “serio e risolutivo” dell`ente a due anni dalla chiusura dell`arteria.

Ma veramente e` credibile questa politica – dice Cammarano – che di fronte ad un trasporto pubblico compromesso, a studenti ancora bloccati, ad ambulanze e mezzi di soccorso in difficolta`, si vanta di un approccio “serio e risolutivo” dopo due anni?
La strada e` ancora chiusa e non si sa per quanto ancora, – denuncia ancora Cammarano – ma almeno adesso sono cadute le maschere. Da una parte ci sono i cittadini di serie B del Cilento con i loro amministratori (eletti) che provano talvolta l`impossibile per andare avanti, e dall`altra i politici di serie A, quelli delle carte bollate, dei ricorsi e delle chiacchiere e del “ma non ci sono i fondi”.
La strada provinciale e` chiusa da due anni: – conclude Camarano – dimettersi a questo punto sarebbe il minimo”.   Il consigliere M5S spiega come ai margini di quella strada viva “una comunita` vessata, umiliata e stanca, che senza volerlo e` stata investita di una notorieta` internazionale che non cercava. Quel masso e quei cittadini sono diventati il simbolo del nostro Sud, fermo, bloccato, immobile e senza una risposta sul futuro“.
Roscigno, 23 giugno 2017

Lascia un commento