Inquinamento marino a Sud di Salerno: Cardiello(FI) Interroga il Ministro Galletti

Il Sen. Cardiello lancia l’allarme sui dati di Goletta Verde dei tratti costieri: “Mare Inquinato a sud di Salerno, il Ministro Galletti Intervenga!”

Litorale di Eboli e di Battipaglia inquinato e il senatore di FI Cardiello interroga il Ministro e chiede: «Intervenire con provvedimenti urgenti per porre rimedio all’inerzia di alcuni comuni della costa che risulta altamente inquinata con grave pericolo per la salute pubblica, l’immagine della provincia di Salerno».

Gianluca-Galletti-Franco Cardiello
Gianluca-Galletti-Franco Cardiello

da  POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI/BATTIPAGLIA –  Interrogazione parlamentare del senatore ebolitano azzurro Franco Cardiello riguardante l’inquinamento marino a Sud di Salerno: Il ministro dell’Ambiente intervenga con provvedimenti urgenti per porre rimedio all’inerzia di alcuni comuni della costa salernitana che, a causa del cattivo funzionamento di numerosi impianti di depurazione, risulta altamente inquinata con grave pericolo per la salute pubblica, per l’ambiente e per l’immagine ricettiva della provincia di Salerno

Sen. Franco Cardiello
Sen. Franco Cardiello

Nell’atto ispettivo, il parlamentare forzista ricorda i : “..vari sequestri operati in momenti diversi dalla Procura di Salerno dei malfunzionanti depuratori di Ravello, Atrani, Cetara, Amalfi, Praiano che hanno determinato lo sversamento di sostanze nocive nei torrenti Laura e Reillo nel Parco Nazionale del Cilento e nel Vallo di Diano e dei Monti Picentini. E successivamente, anche i sequestri dei depuratori di Ottati e di Castiglione dei Genovesi anch’essi sono fuori uso.

“Infine,– continua l’esponente berlusconiano di palazzo Madama – pesano come un macigno i dati pubblicati da Goletta Verde ed aventi ad oggetto anche tratti altamente inquinanti tra Eboli e Battipaglia, a causa degli sversamenti nei fiumi Sele e Tusciano. Tale situazione – osserva Cardiello – perdura da tempo nonostante i finanziamenti elargiti nel 2013 dalla Regione Campania ai comuni interessati che non hanno provveduto all’adeguamento o alla riqualificazione degli impianti di depurazione. Per mettere fine a questo indecente stato di cose è necessario chepaventa Franco Cardiello in appendice di comunicato addirittura il giudizio di Ottemperanza Amministrativa dell’Ambiente – il ministro invii commissari ad acta presso i comuni inadempienti. Il rischio di disastro ambientale è altissimo.

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Al Ministro dell’Ambiente

Interrogazione parlamentare a risposta orale in commissione CARDIELLO-

Premesso che:

  • Nei mesi di febbraio e maggio 2016 i Carabinieri del Noe di Salerno, su disposizione della Procura della Repubblica di Salerno, hanno sottoposto a sequestro i depuratori dei comuni di: Ravello (SA), Atrani (SA), Cetara (SA), Amalfi (SA) e Praiano (SA);
  • a distanza di circa un anno, la sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Salerno, durante una serie di controlli avviati nel 2015 in seguito alla richiesta della Procura della Repubblica, ha sottoposto a sequestro ulteriori due depuratori nei comuni di Ottati (SA) e Castaglione dei Genovesi (SA), poiché mal funzionanti e sversanti sostanze batteriche ingenti nei torrenti Laura e Reillo, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Dianoed in quello deiMonti Picentini;
  • situazioni fortemente critiche, con continue segnalazioni della cittadinanza, si registrano nei tratti balneari tra Eboli (SA) e Battipaglia (SA), dove affluiscono i fiumi Sele e Tusciano;
  • i depuratori della Costiera amalfitana non effettuerebbero una vera e propria forma di depurazione, bensì sverserebbero in mare i reflui urbani, immettendo così nelle acque sostanza tossiche superiori a quanto consentito;
  • le analisi effettuate dall’Arpac Campania, nel corso dei mesi, hanno confermato un’altissima concentrazione di batteri fecali nell’acqua a ridosso della costa dove, soprattutto d’estate, si affollano ignari turisti. I risultati di laboratorio rivelano sforamenti macroscopici dei limiti consentiti dalla legge con un eccesso di indicatori tabellari dieci milioni superiore;
  • tutti gli impianti sottoposti a sequestro sarebbero privi di autorizzazione per lo scarico in mare e le analisi effettuate avrebbero evidenziato l’inefficienza della depurazione;
  • tale situazione avrebbe provocato l’inquinamento delle acque antistanti i comuni sopra citati con la formazione di schiuma in superficie, la presenza di ampie chiazze di colore marrone in mare e l’emanazione di odori molesti;
  • trattasi di un disastro ambientale senza precedenti che mina la salute dei bagnanti e lede l’immagine ricettiva dell’intera Provincia di Salerno;
  • nonostante la messa a disposizione da parte della giunta regionale della Campania nell’anno 2013 dell’importo pari ad89.000.000 di euro, attraverso fondi CIPE, finalizzati per consentire la costruzione, realizzazione, adeguamento o riqualificazione degli impianti di depurazione e dei corpi idrici, si registra una totale ed ingiustificata assenza di pianificazione e di attivazione da parte dei comuni;

Interroga la S.V. per conoscere:

quali utili provvedimenti intenda adottare il Ministro per porre rimedio all’inerzia dei Comuni; se intenda nominare commissari ad acta per predisporre tutte le iniziative utili a salvaguardare la salute pubblica, il rispetto dell’ambiente e l’immagine ricettiva della Provincia di Salerno.

Roma, 12/07/2017

Sen. Avv. Franco Cardiello
Comm. Giustizia- Antimafia

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Eboli/Battipaglia, 12 luglio 2017

1 commento su “Inquinamento marino a Sud di Salerno: Cardiello(FI) Interroga il Ministro Galletti”

  1. Glielo deve dire solo Prosciutto al ministro Galletti.Solo lui ha voce in capitolo.Altro che senatore Cardiello. Mò lo dico io a massimino che lo dice a prosciuttino che lo dice a Galletti . Apposto.

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