Battipaglia: Da un documento di maggioranza si “dettano” le regole

Da un documento politico dei capigruppo di maggioranza sostegno alla Sindaca Francese e nuove “regole” di confronto con le minoranze.

I Capigruppo: “Il Consiglio non può essere preso in ostaggio da intemperanze, minacce e continue violazioni del Regolamento”. “Ripristinare l’agibilità democratica è imprescindibile per potere discutere di qualsiasi argomento”. “Non abbiamo paura dei confronti”. “Ma Chi non ha rispetto per il primo cittadino, non ha rispetto per la città di Battipaglia“.

Consiglio Comunale Battipaglia-Foto(1)
Consiglio Comunale Battipaglia-Foto(1)

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Riceviamo e volentieri pubblichiamo qui di seguito, il “Documento”-decalogo che ci è pervenuto dai Capi-gruppo della maggioranza che sostiene l’Amministrazione della Sindaca Francese. Documento-decalogo di sostegno alla Sindaca Cecilia Francese e all’Amministrazione, ma anche di nuove “regole”, oltre quelle già vigenti, per il confronto politico con le minoranze e per l’andamento dei lavori dei prossimi Consigli comunali.

«I sottoscritti Consiglieri, con il presente documento, intendono sollevare con forza il problema di rendere agibile le sedute del Consiglio, massima istituzione cittadina, che non può essere preso in ostaggio dalle intemperanze, dalle minacce e dalle continue violazioni del Regolamento, da parte di alcuni consiglieri comunali dell’opposizione irrispettosi dell’istituzione, degli altri consiglieri e della Sindaca. Ripristinare la agibilità democratica di questo Consiglio Comunale è imprescindibile per potere discutere di qualsiasi argomento.

Noi, quindi, intendiamo innanzitutto riportare la discussione del consiglio comunale nell’alveo politico istituzionale ribadendo la totale fiducia nei confronti del sindaco e stigmatizzando atteggiamenti provocatori e violenti che caratterizzano parte della minoranza.

Il ruolo politico e amministrativo del leader della coalizione di maggioranza e dei consiglieri che governano la città di Battipaglia, è garantire la piena attuazione del programma che ci ha visto vincere le elezioni del 2016 e che deve rimanere quale base politica e progettuale su cui fondare la nostra azione di governo.

Solo su un confronto corretto, politicamente alto e progettuale si possono fondare le basi di un dibattito utile alla città non caratterizzato da livore e cattiveria. Noi vorremmo un confronto nel merito, anche per arricchire le proposte che arrivano in Consiglio.

Il lavoro svolto dalla Sindaca, dall’Amministrazione Comunale, dalla Maggioranza che la sostiene, in questi mesi pur fra difficoltà notevoli legate alla situazione economica dell’Ente, da una struttura tecnica da riorganizzare che stiamo riorganizzando dalle basi, da un’assenza consolidata di ruolo sui tavoli sovracomunali a una crisi profonda di momenti fondanti dell’attività amministrativa come la società Alba, ad una situazione di contenzioso di proporzioni inimmaginabili, ha avviato quel processo di trasformazione profonda della città di cui Battipaglia aveva e ha assoluto bisogno. Ed è di questo che questa amministrazione intende discutere, non di altro.

Ci rendiamo conto che la rabbia politica espressa da parte della minoranza è frutto di un’analisi evidentemente tutta rivolta al passato, un clima che li vede ancora in campagna elettorale. Noi riteniamo che Battipaglia abbia assolutamente bisogno di un governo cittadino frutto delle scelte dei cittadini battipagliesi, che abbia prospettive e capacità programmatiche che guardino all’intera legislatura e con una proiezione complessiva decennale, cosa che la Sindaca Cecilia Francese riteniamo sia in condizioni di mettere in campo con la coalizione che la sostiene.

Per questo riteniamo che sbagli profondamente chi fuori e dentro la coalizione che ha vinto le elezioni nel 2016, pensa ad una chiusura anticipata della legislatura o a una proiezione temporale che non guardi ad un arco decennale per consentire la piena attuazione di un programma così ricco e vasto che è quello sulla base della quale l’amministrazione Francese si è presentata agli elettori.

Per tutto questo ribadiamo il nostro impegno e sostegno oltre che della Sindaca Cecilia Francese, a sostegno e tutela dell’intera città di Battipaglia, ritenendo che ora lo sforzo di tutti quelli che ci vogliono stare debba essere rivolto al rilancio di un lavoro intenso per dare risposte alla città, guardando alle prossime scadenze del Bilancio 2018/2020, del Puc, della definizione dell’autonomia del Piano di Zona, dell’utilizzo dei fondi che la Sindaca ha saputo e saprà reperire in tutte le sedi e su tutti i tavoli, della risoluzione in stretto contatto con i comitati della vicenda rifiuti e impianti di compostaggio, della vicenda Asi e Cofaser, del rilancio della società Alba in coerenza con quanto deliberato in Consiglio Comunale, del pieno dispiegamento di politiche giovanili e culturali di cui la città di Battipaglia ha disperatamente bisogno e di tutti gli altri elementi programmatici che la Sindaca e la coalizione stessa individueranno come prioritari e che porteranno all’attenzione degli organi comunali.

Ecco perché abbiamo voluto mettere un freno ad una prassi che stava prendendo il sopravvento e stava snaturando dignità e ruolo non solo del sindaco, il che sarebbe già gravissimo, ma dell’intera istituzione consiglio comunale

Chi non ha rispetto per il primo cittadino, non ha rispetto per la città di Battipaglia.

Vorremmo fosse ben chiaro che questa amministrazione nel rispetto di tutti si è presentata in aula mantenendo il numero legale ad un consiglio comunale richiesto dall’opposizione. Per correttezza istituzionale oltre che per un profondo senso del dovere. Vorremmo fosse ben chiaro che questa amministrazione è solita agire sul terreno del confronto politico. Ma vorremmo fosse altrettanto chiaro che non si è più disposti a tollerare attacchi ignoranti e violenti di parte della minoranza.

La città ha scelto col voto da chi vuole essere governata e col voto determinerà chi lo farà in seguito: non serve ripetere come un motivetto stonato che questa amministrazione dovrebbe andare a casa. Servono proposte e confronto e queste in consiglio latitano. L’Amministrazione Francese ha ottenuto importanti risultati, sta ricostruendo l’immagine della nostra città, sta riallacciando tutti i rapporti istituzionali. Abbiamo una giunta che lavora. Ed è questo che fa paura a questa opposizione.

Il ruolo del consigliere comunale va esplicato con azioni politiche sul territorio, noi siamo stanchi di essere tacciati di nulla facenza da chi produce denunce in procura e non proposte in consiglio. Noi siamo per la politica del fare e del costruire.

Gli atteggiamenti avuti nell’ultimo consiglio comunale sono di una gravità assoluta sia dal punto di vista personale che politico. Chi urla dimostra di non avere argomenti. Non intendiamo più porgere l’altra guancia. Non abbiamo paura dei confronti e delle discussioni, anche accese, ma costruttive come accade con buona parte dell’opposizione. Non abbiamo detto di avere la bacchetta magica, presto i risultati saranno ancora più visibili a tutti.  Però non si può neanche negare che con Cecilia Francese si è tornato a parlare di sviluppo economico, di Zes, di rifacimento delle strade, di Puc. Di città normale, insomma.

Questo documento che consegniamo all’attenzione del Presidente del Consiglio per dire che questa maggioranza è compatta intorno al sindaco Cecilia Francese e che questi atteggiamenti non troveranno mai il favore, di chi, e fortunatamente sono la maggior parte, in maniera continua e silenziosa lavora per il bene della città. Comunichiamo al Presidente e all’assemblea tutta che altre iniziative saranno intraprese nel caso i lavori in consiglio dovessero svolgersi fuori dalle regole».

Battipaglia, 10 agosto 2018

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