Randagismo e maltrattamento animali: Finanziamenti al Comune di Eboli

Finanziato il Comune di Eboli per rafforzare, prevenire e controllare randagismo e maltrattamento degli animali.

Il Progetto prevede l’impiego di due agenti di Polizia Locale, in azioni diurne e notturne per avviare un’attività di monitoraggio e controllo del territorio, fin dalle aree rurali al confine con i Comuni limitrofi laddove il fenomeno del randagismo è dell’abbandono e più frequente. 

Randagismo e abbandono animali-Piegari-Cariello
Randagismo e abbandono animali-Piegari-Cariello

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il Comune di Eboli è stato ammesso al finanziamento previsto per il rafforzamento delle attività di prevenzione e di controllo del randagismo e del maltrattamento degli animali.

Della Provincia di Salerno, – Si legge nella nota stampa comunale – compaiono nell’elenco solo pochi altri comuni come: Cava de’ Tirreni, Nocera Inferiore, Sala Consilina, Battipaglia e Montecorvino Rovella, e tra questi è stato premiato il progetto presentato dall’amministrazione del Sindaco Massimo Cariello, a cui ha lavorato in prima persona il consigliere Giuseppe Piegari insieme al dirigente dell’Asl Salerno Unità Operativa Veterinaria del Distetto di Eboli, Luigi Morena.

Giuseppe Piegari-Massimo Cariello
Giuseppe Piegari-Massimo Cariello

Grazie al finanziamento ricevuto, è previsto l’impiego di due agenti di Polizia Locale, impegnati in azioni diurne e notturne per avviare un’attività di monitoraggio e controllo del territorio, fin dalle aree rurali al confine con i Comuni limitrofi dove notoriamente il problema del randagismo è più diffuso e più frequenti sono i fenomeni di abbandono.

E’ previsto inoltre l’acquisto di attrezzature per una più efficace opera di controllo: lettori microchip, guinzagli, gabbie e museruole. Il buon esito del progetto presentato è frutto della sinergia che il Sindaco Massimo Cariello ha creato, coinvolgendo – oltre al dirigente dell’Asl Morena e al consigliere Piegari – anche l’assessore all’Ambiente, Emilio Masala, ed il comandante dei Vigili Urbani, Marco Garibaldi.

cani-randagi
cani-randagi

Le attività di monitoraggio e controllo, nonché i risultati ottenuti, saranno documentati e comunicati mensilmente alla Prefettura, secondo quanto previsto dalla Circolare Ministeriale.

Indipendentemente dalla “sinergia” che la nota stampa mette in evidenza e che non c’entra un ca…., il problema dell’abbandono e del randagismo, non di meno quello del maltrattamento degli animali, rispecchia pari pari e purtroppo qualche cosa in meno di quello che accade tra gli esseri umani e, ovviamente sollecitare una sensibilità verso gli animali potrebbe essere un esercizio ad aiutare gli uomini a rispettarli e amarsi di più.

Se accade tra gli esseri umani che genitori vengano rifiutati e abbandonati,  donne stuprare e uccise, mogli seviziate, maltrattate, sottomesse e schiavizzare, bambini abbandonati, rifiutati, torturati, venduti, uccisi o come pare sia accaduto a Bibbiano coercizzati, mercanteggiati e usati contro le famiglie per fare soldi, dalle parte degli animali non è che se la cavano meglio. Basta pensare che ogni anno in Italia si abbandonano in media 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti sulle strade e autostrade, di stenti o a causa di maltrattamenti. Va detto anche che sebbene l’abbandono è un reato punito con l’arresto fino a un anno o con una multa fino a 10.000 euro, il fenomeno non tende a diminuire e a farne le pene ovviamente sono i nostri amici animali.

Cuccioli di Cane e gatto abbandonati
Cuccioli di Cane e gatto abbandonati

Di questi tempi, è proprio difficile parlare di protezione degli animali contro abbandoni e maltrattamenti, si potrebbe imbattere nei paladini della razza o della muscolarità che ti direbbero prima gli uomini, ovviamente purché siano bianchi, e quindi tutti quelli sebbene italiani ma di color olivasto e con i capelli e gli occhi scuri? Quelli sono terroni, che c’entra, sono una sottospecie di uomini anche se votano Lega e Salvini. Poi dopo gli uomini, le donne, purché non esagerino nelle libertà e non guadagnino come gli uomini, poi ancora i bambini perché nessuno li ascolta e non hanno diritto a parlare tranne che non si candidano per poter avanzare qualche diritto, quello più bello: il diritto all’infanzia felice. Dopo e solamente dopo arrivano gli animali fino a quando conviene salvo poi, passato i capriccio e ci si accorge che non si può più viaggiare e diventano anche costosi per tutte le protezioni mediche a cui devono essere sottoposti e allora si accosta sulla corsia di emergenza dell’autostrada, si apre la portiera si fa scendere il cane o si apre la gabbietta si fa uscire il gatto e poi via di corsa.

anziano con cane
anziano con cane

E in quel gesto c’è tutta la pochezza di un così detto uomo, magari o stesso atto che accompagna l’egoismo degli uomini portati a girarsi dall’altra parte quando qualcuno ha bisogno. Poco importa, ritornando agli animali, pensare che milioni di italiani sono coccolati e coccolano animali in casa, cani, gatti che quando esci, anche se rientri dopo poco ti scodinzolano e si struscia o facendo le fusa e quando vedi la TV ti siedono accanto o ti vengono sulle ginocchia, pronti in ogni momento a regalarti attenzione, affetto, amore, pensando specialmente a tutte quelle persone sole che parlano con i loro animali e che si farebbero uccidere per loro e viceversa, come sopportano con dolore e rassegnazione di essere stati abbandonati dai propri cari, senza mai perdere la speranza che forse un giorno le cose cambieranno. Cambieranno per gli animali, ma, per come si sta avviando il Mondo, non cambieranno per gli esseri umani. E quel: Più conosco gli uomini e più amo le bestie; è un aforisma che mai è più attuale dei giorni nostri. 

Cane abbandonato cerca padrone
Cane abbandonato cerca padrone

…………… … ……………

Credo sia opportuno riportare una lettera che una ragazza, Veronica Grimaldi ha scritto ed ha affidato a facebook alla morte di Lola, la cagnetta rimasta “orfana” di sua nonna, deceduta cinque anni prima e che lei “ereditò” curandola fino alla sua morte.

Buonasera vi rubo due minuti per scrivere qualche riga su una cosa che oggi mi ha fatto riflettere. Ci ha lasciato Lola nella nottata di ieri, si è accasciata davanti al cancello in una posa in cui sembrava che dormisse. Lola è stata una grande compagna per nonna quando era qui e lo è stata anche per me nell’ultimo anno. Abbaiava, saltava e si faceva rispettare da tutti gli altri animali della nostra tranquilla campagna. Forse tanti anni con nonna Iolanda l’avevano temprata e plasmata in una piccola lei a quattro zampe. Perché infondo è questo che fanno i cani, apprendere e imitare i nostri comportamenti in maniera istintiva. Ha avuto una vita felice e serenamente si è addormentata. Sembra stupido, parliamo di un cane, ma per me lei era quell’ultimo pezzettino che rimaneva sulla terra di nonna. Ora che anche io comprendo la lealtà dei cani capisco quanto può aver sofferto da quando la sua padroncina l’aveva lasciata ma lei, da guerriera, non si è arresa e si è anche adattata perfettamente alla sua nuova realtà in campagna, all’aperto e con una ferita nel cuore. Ammiravo quel cane era di una forza straordinaria. Ci tenevo a dire questo perché la verità è che per quanto ci sforziamo di avere tutto la vera ricchezza e nelle cose semplici. Le cose semplici che solo chi ci ama incondizionatamente difende a denti stretti. Grazie Lola per avermi fatto compagnia quando ero sola. Mi hai fatto venire un po’ di nostalgia ma so che ora sei in pace magari in compagnia di quella padroncina che tanto amavi. Buon viaggio”. 

Eboli, 31 luglio 2019

3 commenti su “Randagismo e maltrattamento animali: Finanziamenti al Comune di Eboli”

  1. Benissimo siamo un comune, una città , un amministrazione, una maggioranza, molto sensibile alle sofferenze degli amici a quattro zampe. Ma adesso Cariello, Masala e Piegari insieme alla banda che guidate è ora di fare qualcosa per gli amici a due zampe e vostri concittadini.

    Rispondi
  2. Questi due vigili si sarebbero potuti impiegare per controllare dove scaricano le aziende agricole piuttosto che mandarli a controllare dove fanno i loro bisogni i cani randagi che , peraltro, se ne vedono davvero pochi in giro.
    Le deiezioni canine non provocano nessun inquinamento degno di nota e non fanno diventare il mare una cloaca.
    Vabbè tanto oggi comincia lo show internazionale in piazza , l’ennesimo ormai degli instant events per finanziare i quali i soldi si trovano sempre da quattro anni. Aspettiamo a stretto giro anche la prossima presentazione di qualche best seller.

    Rispondi
  3. E basta con questi cani pensate alla città,
    vorrei piuttosto far notare a tutti i lettori del blog che il rione Pescara e la Zona 167 (dimenticate in tutto e per tutto da questa Amministrazione scarsissima) finalmente grazie alla manifestazione settimanale organizzata dalla parrocchia Sacro Cuore ha “subito” e sottolineo “subito” il taglio delle erbacce in tutto il perimetro circostante la parrocchia, sicuramente sarà stato fatto per la partecipazione del Sindaco e del solito consigliere ruffiano alla maratona giornaliera. Questo è il livello di questi amministratori.

    Rispondi

Lascia un commento