Buona Sanità: La Nefrologia di Eboli 2^ in Italia per le Biopsie renali

Dottor Giuseppe Gigliotti

Buona Sanità all’U.O.C. di Nefrologia di Eboli, che a livello nazionale, per biopsie eseguite è 2^ solo alla Nefrologia Universitaria di Bari.

Dallo Studio multicentrico su “Rischio/Utilità della biopsia renale” che vede coinvolti tutte le U.O. di Nefrologia Italiane, la Nefrologia di Eboli e l’equipe diretta dal Dott. Giuseppe Gigliotti, con 323 procedure bioptiche effettuate, risulta essere, tra tutti i Centri di Nefrologia italiani, la 2^ a livello nazionale.

Dottor Giuseppe Gigliotti Nefrologo

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Ancora Buona Sanità all’U.O.C. di Nefrologia dell’Ospedale Maria SS Addolorata di Eboli, che a livello nazionale, per numero di biopsie eseguite risulta essere 2° solo alla Nefrologia Universitaria di Bari. La notizia viene divulgata solo a seguito dello Studio multicentrico su “Rischio/Utilità della biopsia renale” che vede coinvolte tutte le U.O. di Nefrologia Italiane, compreso la Nefrologia di Eboli diretta dal Dott. Giuseppe Gigliotti, lo studio evidenzia sui 40 centri esaminati in tutto il territorio nazionale che con 323 procedure bioptiche effettuate, la Nefrologia di Eboli risulta essere la 2^ a livello nazionale. distribuzione_delle_biopsie_per_evento_e_sede.

UOC di Nefrologia-dicitura corretta

I dati sono stati pubblicati dal Dr. Andrulli, Direttore della U. O. di Nefrologia di Lecco, coordinatore nazionale dello Studio multicentrico su “Rischio/Utilità della biopsia renale” e se questa non è Buona Sanità ci si dica cosa è. Buona Sanità che inevitabilmente  ci riconduce ad una pattuglia di pochi Medici e pochi infermieri, pochissimi rispetto al lavoro che svolgono quotidianamente, guidati dal Dottor Gigliotti, i quali oltre a lavorare alacremente sui 1000 ricoveri annui e raggiungere risultati straordinari, devono combattere contro le avversità quotidiane dei “cattivi” della Sanità, quelli che solo qualche anno fa volevano che il reparto chiudesse, quelli che ostacolavano in ogno modo e con ogni mezzo fino a scassinare i locali e trafugarne il materiale e i macchinari occorrenti ad eseguire le Biopsie, furto con scasso ai danni dell’Ospedale di Eboli, con tanto di filmato e tanto di testimonianze e riscontri, per il quale sebbene con processo in atto e in attesa di condanna non è stata mai operata una sospensione né talpoco una nota, mentre al contrario si “brigava” per non concedere: spazi vitali al reparto, personale infermieristico, personale Medico; costringendo l’intera equipe a turni impossibili e lavorare in una trincea contro burocrazia e cattivi.

Quei cattivi che in ogni circostanza sputtanano in questo caso la Sanità pubblica o in altri campi ogni cosa. E invece di lavorare con serenità Gigliotti e i suoi, pur raggiungendo risultati su risultati sempre ai massimi della professionalità, devono difendersi e parare quel “fuoco amico” quello che non ti aspetti e ti colpisce alle spalle. E nonostante tutto e con un personale al di sotto delle reali esigenze i risultati ci consegnano una eccellenza. Ora si spera che il Direttore Generale Mario Iervolino, sebbene tra le sue carte non troverà mai una richiesta di personale, d’imperio faccia giustizia e destini infermieri e Medici alla Nefrologia di Eboli e semmai anche ad altri reparti e quando viene in Processione non si faccia guidare dai “chierichetti”, lo faccia di nascosto così scoprirà le luci e tante ombre.

Dottor Giuseppe Gigliotti
Dottor Giuseppe Gigliotti

«L’UOC di Nefrologia e Dialisi di Eboli –  ci dice il Dottor Giuseppe Gigliottipartecipa, da circa 18 mesi, ad uno studio multicentrico su “Rischio/Utilità della biopsia renale” che vede coinvolti tutte le U.O. di Nefrologia Italiane dove viene praticata la biopsia renale. Dai dati pubblicati dal Dr. Simeone Andrulli, Direttore dell’UOC di Nefrologia di Lecco e coordinatore nazionale dello Studio, si evince che, con 323 procedure bioptiche effettuate, l’U.O.C. di Nefrologia di Eboli è seconda, a livello nazionale, solo alla Nefrologia Universitaria di Bari (496 biopsie).

Il risultato raggiunto è “speciale” perché ottenuto in una struttura ospedaliera di piccole dimensioni, gravato da carenze di organico e struttuali: ad oggi può contare su sole 11 unità infermieristiche e, fino a pochi mesi addietro, su 4 unità mediche. Queste ultime aumentate fino a 7 unità grazie all’impegno diretto dell’attuale Direttore Generale dell’ASL Salerno, Dr. Mario Iervolino, che ha dimostrato con i fatti di credere nel progetto di offerta nefrologica, anche attraverso il finanziamento dei lavori di adeguamento dei locali ospitanti i laboratori di Immunopatologia Renale.

A questi dati possiamo aggiungere:

  • I circa 1000 ricoveri annuali, in gran parte provenienti dalle province limitrofe, ma anche da Sicilia, Calabria, Molise e Basilicata. 
  • I 400 interventi annuali per trattamenti dialitici destinati a pazienti critici, nell’ambito del progetto in via di strutturazione di Onco-Nefrologia e Cardio-Nefrologia.
  • Le terapie Aferetiche destinate a pazienti affetti da patologie autoimmuni e neurologiche.
  • L’addestramento, in numero crescente, dei pazienti destinati alla dialisi domiciliare.
  • La formazione degli Specializzandi in Nefrologia appartenenti all’Università “Federico II°” di Napoli e di Fisciano.

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Un’ultima nota utile – e il dottor Gigliotti conclude – è il riferimento ad un recente ricovero di paziente trasferitaci dall’Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno, affetta da Sindrome Uremico-Emolitica Atipica, patologia gravata da altissima mortalità, con incidenza di 1 caso ogni milione di abitanti, il cui trattamento ha visto la collaborazione attiva, in una corsa contro il tempo, del Dipartimento del Farmaco dell’ASL Salerno, della Direzione Sanitaria di Presidio, del personale medico e tecnico dell’UMACA di Scafati, oltre che dei Medici, gli infermieri ed il personale tutto del nostro reparto. Dopo circa 50 giorni di degenza ci apprestiamo a dimettere la suddetta paziente». 

Un ultimo messaggio diretto al DG Mario Iervolino: Che vogliamo fare? La facciamo sta battaglia contro i cattivi? Noi ci saremo.

Eboli, 22 febbraio 2020

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