Primario del Ruggi accusato di abusi sessuali: Si evitino linciaggi mediativi

Primario dell’AOU Ruggi di Salerno accusato di abusi e violenza sessuale su una paziente. 

Polichetti (Fials): “Evitare facili illazioni, Carbone abbia la possibilità di difendersi”. I legali Conte e Toriello: “nessun abuso sessuale ma atti di natura medica“. 

Mario Polichetti – Federico Conte

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – “Su Mattia Carbone, accusato di violenza sessuale su una paziente, bisogna essere garantisti. – ha dichiarato Mario Polichetti, sindacalista della Fials Salerno, interviene sull’inchiesta che coinvolge un primario dell’Azienda Ruggi – Solidarietà all’uomo e al professionista, stimato primario all’Ospedale di Salerno. Sono certo che saprà difendersi dalle accuse che gli muove la magistratura“.

Mario Polichetti

Carbone – per Mario Polichetti – deve avere l’opportunità di difendersi nelle sedi competenti e non di subire un processo sommario sui social o sui media. Ecco perché chiedo a tutti di evitare facili illazioni sul professionista e su tutto il personale dell’Azienda ospedaliera di Salerno, sempre impeccabile e mai coinvolto in inchieste del genere. Anzi, invito il manager Vincenzo D’Amato a prendere provvedimenti per chiunque diffamerà il prestigio del San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Di processi fuori le aule di tribunale ne abbiamo subiti già troppo“.

Il nostro assistito – dichiarano Federico Conte e Laura Toriello, legali del medico destinatario ieri di una misura di sospensione dell’esercizio della professione emessa dal Gip del Tribunale di Salerno – si protesta innocente e totalmente estraneo ai fatti. Egli contesta la ricostruzione svolta dalla denunciante e rivendica che tutti gli atti da lui compiuti erano finalizzati esclusivamente a ragioni di natura medica”.

Federico Conte

Riteniamo necessari tempestivi approfondimenti investigativi – dichiarano i due avvocati – per fare totale chiarezza, e in modo rapido, sulla denuncia di una paziente. Nessun abuso, nessuna violenza si sono compiuti ai danni della signora, ma solo regolari manovre di natura diagnostica, nell’ambito di una visita medica. Sconcerta che si calpesti in modo così brutale la reputazione e l’onorabilità di uno stimato professionista, che viene catapultato in una vicenda dal duro impatto professionale ed esistenziale sulla base di accuse generiche e non dimostrate. Per questo ci rivolgeremo subito al Tribunale del Riesame“.

 Salerno, 11 giugno 2020

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