Inchiesta Covid: Il M5S si scaglia su De Luca, Cascone e Verdoliva

Il M5S a ranghi sparsi ma a testa bassa attacca De Luca, Verdoliva e Cascone, l’obiettivo: il sangue e chiudere la partita.

Si spera nell’indagine dei Covid Center modulari di Napoli, Caserta e Salerno per annullare il vantaggio del Governatore De Luca. Il M5S lo vuole morto, il fronte della solita stampa il Giornale, Libero, La Verità anche. E Fanpage? Vive l’ossesione delle indagini sul Governatore. 

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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

NAPOLI – Non gli sembrava vero a tutto il M5S cbe potessero trovare in tempi utili o meglio in zona “cesarini”, cioè prima delle elezioni, il fallo di De Luca e dei suoi per chiudere la partita nei confronti del Governatore per annullare il suo vantaggio accumulato nel lungo lookdown, e la storia dei Covid Center modulari di Napoli, Caserta e Salerno, sembra essere proprio quel patibolo su cui poggiare il capo di De Luca e via con un bel colpo d’ascia veder rotolare giù la testa dell’odiato nemico. Sarebbe una festa per loro, sarebbero capaci di danzare intorno alla testa di De Luca, e magari poi appenderla ad un palo, per modo di soddisfare la loro sete di odio e fornire l’insegnamento a quanti potrebbero frapporsi tra loro e il potere. Il M5S lo vuole morto, il fronte della solita stampa il Giornale, Libero, La Verità anche. E Fanpage? Vive l’ossesione delle indagini sul Governatore.

Purtroppo per la sorridente quanto amara Valeria Ciarambino candidata alla presidenza del Consiglio regionale, anche se De Luca verrebbe cancellato dalla faccia della terra, per come ha condotto i suoi cinque anni di opposizione, insulsa, scandalistica e mai volta ad indicare soluzioni piuttosto che gridare a scandali e imbrogli, nessuno affiderebbe a lei il governo della regione, perché ormai gli elettori, anche qui in Campania come a livello nazionale hanno verificato sul campo il valore dei giustizieri a cazzo. Molti che li hanno votati se potessero si taglierebbero la mano.

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E così approfittando dell’indagine che avrebbe svolto il sito Fanpage, pare fin dalla sua prima uscita, sia affetto da deluchite cronica, e la Procura poi ha aperto un’indagine che ha dato fiato ai pentastellati Valeria Ciarambino, i Deputati Luigi Iovino e Virginia Villani evidentemente hanno scelto apposta di usare la comunicazione personale a fronte sempre di interventi di gruppo. E così i tre pentastellati separatamente hanno chiesto la stessacosa: Il Commissariamento dell’ASL NA1, l’esclusione dalle liste di Luca Cascone e la decapitazione di tutti i funzionari legati a De Luca e severità di indagini, come la Procura non lo fosse, sul  sistema di potere del Governatore, e possibilmente sostituirlo con quello che riporta al “casalineggio”.

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La candidata alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino: Governatore della Campania faccia chiarezza, indagati tutti i suoi uomini, silenzio assordante su responsabilità politica di De Luca”.

E’ gravissimo il silenzio assordante al cospetto di un’inchiesta giudiziaria che vede coinvolti politici e manager della sanità vicinissimi a Vincenzo De Luca. – dichiara la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria CiarambinoUn silenzio che sa di complicità a un sistema di potere che se ne frega delle regole, che lede ogni principio di trasparenza e i cui attori, senza alcun titolo, trattano appalti, forniture, prezzi per conto della Regione Campania e non si batte ciglio se la ditta che aggiudicatrice di un appalto plurimilionario cominci a lavorare prima ancora che le sia stato ufficialmente assegnato. L’ipotesi a cui stanno lavorando i magistrati è che si sia approfittato della più grave emergenza sanitaria degli ultimi 50 anni per pilotare appalti e forniture per i nostri ospedali e i nostri presidi sanitari. Uno scenario inquietante il cui presunto regista sarebbe un consigliere regionale ricandidato e braccio destro da oltre un decennio di Vincenzo De Luca. Come è possibile che il presidente della Regione non sapesse nulla di quanto sta emergendo? Oggi ha il dovere di fare chiarezza. Non può candidarsi a governare la Campania senza aver prima spazzato via ogni dubbio su possibili responsabilità che lo riguardano”.

L’inchiesta sui tre ospedali Covid inutilizzati – ricorda Ciarambino – vede il coinvolgimento di tutti gli uomini di del governatore, dal dg dell’Asl Napoli 1 Verdoliva, al direttore della centrale regionale appalti della sanità campana, fino al consigliere regionale Cascone che si autonomina referente Soresa e alla dirigente dell’ufficio di gabinetto di De Luca, già dirigente Pd ad Avellino, non può passare nel silenzio. Con i nostri parlamentari chiederemo al ministro della Salute che intervenga con ogni strumento istituzionale possibile affinché si faccia chiarezza al più presto e continueremo a sollecitare il ministro degli Interni Lamorgese perché dia finalmente seguito alla relazione della commissione di accesso sulla Asl Napoli 1 e si decida a commissariare affinché la più grande azienda sanitaria del Paese, attraversata da troppo tempo da indagini gravissime e ombre di ogni sorta. Lo chiediamo perché in Campania siano ripristinati i principi di garanzia e legalità a tutela del sacrosanto diritto della salute”.

Luigi Iovino

Il deputato luigi Iovino (M5S): “Il cerchio intorno a De Luca si sta chiudendo. Il Governatore faccia fuori dalle sue liste-accozzaglia l’indagato Cascone. Lamorgese commissari Asl Na 1”. 

“Il sistema De Luca si sta sgretolando. Con il coinvolgimento nell’inchiesta sugli ospedali Covid di manager e politici a lui più fedeli, il cerchio attorno al governatore uscente si sta chiudendo. – dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi Iovino, che annuncia una richiesta al ministro Lamorgese – C’è una responsabilità politica di cui il presidente della Regione deve dar conto ai cittadini della Campania. Una responsabilità al prezzo di 18 milioni di denaro dei cittadini della Campania bruciati in tre strutture prefabbricate mai aperte. Un’operazione per troppo tempo coperta dall’emergenza sanitaria e sulla quale speriamo si faccia presto chiarezza. Il governatore cominci intanto a dare un segnale di dignità, facendo subito fuori dalle sue innumerevoli liste il consigliere regionale, non a caso salernitano, Luca Cascone, che senza titoli si permette di trattare forniture in nome e per conto della Regione” – aggiunge Iovino rivolgendosi alla Lamorgese – “perché proceda al commissariamento dell’Asl Napoli 1. Da mesi sulla scrivania del ministro degli Interni c’è la relazione della commissione d’accesso che ha evidenziato fatti gravissimi sulla gestione dell’azienda sanitaria napoletana. Ora che nell’ultima inchiesta figura anche il direttore generale Verdoliva, non si perda altro tempo. Ne va del diritto all’assistenza dei cittadini della Campania”.

Virginia villani

Virginia Villani (M5S): “Inchiesta Ospedali Covid: È necessario commissariare l’ASL NA1 e restituire dignità alla Sanità Campana”.

L’inchiesta sugli appalti per gli ospedali Covid ha finalmente zittito il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, – dichiara la Deputata M5S Virginia Villani – avvolto nel silenzio da giorni, dopo che i suoi fedelissimi sono finiti nel mirino della magistratura e uno di loro, il consigliere uscente Luca Cascone, resta immobile candidato nelle liste elettorali per il rinnovo del Consiglio Regionale. Ecco perchè non avevano voluto firmare il patto “Liste Pulite” proposto dalla nostra candidata presidente Valeria Ciarambino”.

Le indagini sui tre ospedali Covid inutilizzati e sulla gestione – sine titulo – di appalti pubblici milionari, coinvolge il direttore dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva, il direttore della centrale regionale appalti della sanità campana, il consigliere regionale Cascone e la dirigente dell’ufficio di gabinetto del Governatore, ex dirigente Pd ad Avellino. Come Istituzioni abbiamo il dovere di monitorare il fenomeno e arginarlo in tutti i modi possibili: innanzitutto chiediamo ancora al Ministro degli Interni Luciana Lamorgese il commissariamento – come da richiesta della Commissione di Accesso – dell’Asl Napoli 1 e di mettere in campo ogni provvedimento che tuteli la sanità dalla gestione scellerate di questi signori” dichiara la Deputata Villani “Nell’attesa che la magistratura svolga il suo prezioso ruolo, nel corso dell’emergenza come Parlamentare del MoVimento 5 Stelle avevo chiesto più volte al governatore Vincenzo De Luca in base a quale criterio non erano stati attivati e riorganizzati i presidi ospedalieri esistenti e vuoti. Mi riferisco ad ospedali con reparti inaugurati e di fatto mai attivati: sarebbero stati utili a gestire l’emergenza Covid19. Le sue scelte e quelle dei suoi fedelissimi sono state tutte fatte per pura scena elettorale, in totale spregio della gestione oculata richiesta per le risorse della sanità pubblica. È un atteggiamento indegno, quello di approfittare di una pandemia internazionale, per accrescere la propria popolarità politica e ancor peggio, distribuire i fondi della sanità pubblica nelle mani di pochi privati. Risorse che potevano e potranno salvare vite umane in una delle prove sanitarie più difficili che il mondo intero sta affrontando – conclude Villani – L’ennesima prova dell’emergenza democratica che aleggia sulla Campania e in generale, del grande rischio che lo Stato corre destinando fondi a chi ha dimostrato di avere interessi ben lontani da quelli del bene della collettività”.

Napoli, 5 luglio 2020

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