Un successo, “Invisible Carpet” il cinema dedicato ai senzatetto

Le Stazioni di Milano, Roma e Napoli, sono state le prime tre Sale cinematografiche allestite per i senzatetto. 

L’iniziativa, con la proiezione del Film “Chloe e Theo” con Dakota Johnson, il premio Oscar Mira Sorvino e Theo Ikummaq, diretto da Ezna Sands, è stata dell’Intergruppo parlamentare Cinema e Arti dello Spettacolo e del suo Presidente On. Acunzo, che hanno promosso “Invisible Carpet”, l’iniziativa di inclusione dedicata ai senzatetto.

Chloe & theo-Invisible Carpet

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

ROMA – Il cinema e le istituzioni si uniscono al grido d’allarme dei volontari delle unità di strada e delle grandi stazioni per affrontare una delle priorità del PNRR: l’inclusione sociale. Sulla base di questo principio socio-cultural-politico, ieri sera, giovedì 27 maggio, a partire dalle 21:00, alcuni senzatetto hanno potuto assistere ad una proiezione cinematografica nelle stazioni di Roma Termini, Napoli Centrale e Milano Centrale. Gli ospiti si sono accomodati sulle poltrone da cinema appositamente allestite – 100 in totale, e, dotati di cuffie wireless, hanno potuto assistere alla proiezione del film “Chloe e Theo” con Dakota Johnson, il premio Oscar Mira Sorvino e Theo Ikummaq, diretto da Ezna Sands.

L’iniziativa – ideata dalla società di distribuzione audiovisiva Invisible Carpet – è promossa e sostenuta dall’Intergruppo Parlamentare Cinema e Arti dello Spettacolo, presieduto dall’On. Nicola Acunzo.

«Il cinema è l’arte che forse ha meglio raccontato le storie degli invisibili della società – dichiara l’On. Nicola AcunzoUna sensibilità che diventa, con questo evento, non solo un atto pratico di solidarietà ma una vera e propria occasione per ricordarci con forza il valore dell’uguaglianza sociale

L’evento è stato anticipato da un incontro di presentazione che si è tenuto nella sala stampa della Camera dei Deputati alle ore 14:00 di ieri 27 maggio. All’incontro hanno preso parte:

Alberto Baldan, AD di Grandi Stazioni Retail SpA
Alberto Senigallia, Presidente di Fondazione Progetto Arca onlus
Raffaele Caprio, Vice Presidente Nazionale Anteas
Federica Pirovano (Progetto Arca)
Stefania Rifiordi (Invisible Carpet)

L’intergruppo parlamentare Cinema e Arti dello Spettacolo, presieduto dall’On. Nicola Acunzo, è composto da 70 parlamentari provenienti da diversi schieramenti politici e si occupa di promuovere e coordinare iniziative tematiche, tra tutte la “Giornata mondiale del Cinema Italiano” istituita lo scorso anno e che si celebrerà nuovamente il 19 giugno 2021.

Dalla realtà alla cinematografia, ecco la trasposizione che affascina e che meglio non poteva essere offerto se non ad una platea di persone: Gli “invisibili“; che per scelta o perché espulsi dalla società vivono agli angoli delle strade spesso le più affollate, le più centrali, le più ricche e soprattutto nei Terminal ferroviari, ai più inesistenti, scegliendo con i loro stracci di dormire in quei luoghi, laddove alle 20.30 smonta la ricchezza e monta la povertà più assoluta, forse per sentirsi più al sicuro o forse nella speranza di essere accolti proprio da quel mondo più ricco che di loro non importa niente di niente.

Nella realtà Theo è un anziano della comunità Inuit dell’Antartico canadese, im quale, nel 2006, ospite di una figura in vista animata da spirito filantropico, ha fatto il giro delle feste di Los Angeles per parlare del cambiamento climatico che sta sciogliendo i ghiacciai e rischia di far scomparire il suo popolo. Un racconto visto dal suo mondo e non da uno Jhacht che affascinó e nella sua semplicità si candidó senza saperlo ad essere il tema dominante dei nostri giorni.

Nella trasposizione cinematografica Theo sbarca a New York e, insieme a una ragazza senzatetto e ai suoi amici, si mette alla ricerca degli “anziani del Sud” per presentare le istanze dela sua terra minacciata. La singolare banda costituita da individui che vivono ai margini del mondo, come nel caso dell’eschimese Theo, o della società, come nel caso dell’ex tossica Chloe, o come degli occasionali ospiti delle tre sale cinematografiche allestite all’interno delle tre stazioni ferroviarie di Milano, Roma e Napoli, si spinge fin dentro i palazzi dell’Onu.

Un un allarme, ma anche un invito alla cura del pianeta e dell’altro, all’aiuto reciproco e alla resistenza tenace. Un messaggio di speranza capace di attraversare lo schermo e diventare concreto. Almeno per una notte per i senzatetto, sperando almeno per amore si riesca nella magia di reinserire tra noi quel mondo “invisibile”.

Roma, 28 maggio 2021

 

 

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