Petizione di Civica Mente per il Quartiere Schiavo

Quartiere Schiavo: Petizione di Civica Mente per un’area destinata a bambini e famiglie nel Silenzio assordante dall’Amministrazione

maurizio mirra

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Lo scorso 24 giugno, un gruppo di cittadini del Quartiere Schiavo – si legge in una nota politica di Civica Mente – ha protocollato una petizione per sensibilizzare l’amministrazione in merito all’assenza di un’area destinata ai bambini ed alle famiglie.

I lavori di viabilità, compresi nella realizzazione del centro integrato di interscambio realizzato nell’ambito del programma PIU Europa, hanno comportato l’eliminazione della precedente area presente all’incrocio tra Via Rosa Jemma e Viale Brodolini, sottraendo al quartiere un’area dove bambini, anziani e famiglie potessero vivere in sicurezza qualche ora all’aria aperta – afferma Alessandro Pizzuto, tra i promotori della petizione e candidato al Consiglio Comunale per Civica Mente in supporto alla candidatura a sindaco di Maurizio Mirra – “Dal 2016 il quartiere ha posto il problema ai nostri amministratori, attraverso lettere e petizioni informali. A tutt’oggi non abbiamo avuto alcuna risposta.

Alessandro Pizzuto

L’attuale petizione, realizzata nel pieno rispetto dello Statuto Comunale e dei Regolamenti, avrebbe richiesto una convocazione dei proponenti entro 30 giorni. Questo periodo è ampiamente trascorso e nessuno ha avuto cura di convocarci. Pertanto, abbiamo deciso di rivolgerci al Prefetto ed al Difensore Civico Regionale, affinché l’Amministrazione rispetti lo Statuto ed i Regolamenti che essa stessa ha approvato. Non avrei mai pensato, in passato, ad una mia candidatura. Ma questo stato di abbandono, questo disinteresse non è più tollerabile: non possiamo più restare a guardare, lo dobbiamo al futuro dei nostri figli!”.

Purtroppo, l’attuale amministrazione ha dimostrato, se ancora ce ne fosse stato bisogno, la forte distanza dai cittadini” – conclude Maurizio Mirra, candidato a sindaco per Civica Mente – Il nostro movimento, come ha sempre fatto dalla sua nascita, 8 anni fa, ha sempre supportato i cittadini nell’utilizzo degli strumenti previsti dalle normative, al fine di superare quella distanza, ormai enorme, tra bisogni reali e palazzo. Ciò che la nostra classe politica non comprende è la necessità di ascolto e confronto. Credono che i cittadini siano sudditi e non interlocutori con i quali sia necessario discutere. Invece, dalla discussione e dal confronto non potrebbe che esserci una crescita della comunità e l’individuazione degli interventi prioritari da realizzare. Infatti, le persone sanno benissimo che non siano possibili miracoli e, a volte, già l’interesse e la vicinanza di chi amministra sarebbe importante per lenire quel sentimento di abbandono che ormai pervade tutta la comunità battipagliese”.

Battipaglia, 13 agosto 2021

Lascia un commento