A chiedere con una interrogazione parlamentare del lotto 1A al Ministro Giovannini è l’On. Federico Conte di LeU,
Sotto osservazione è l’Alta velocità ferroviaria, tratta Battipaglia-Romagnano, ritenuta un tracciato con un impatto troppo pesante su ambiente, case, terreni con espropri e abbattimenti di 200 ditte di cui 50 abitazioni.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BOMA – «Rivedere il tracciato dell’Alta velocità ferroviaria del lotto 1A, tra Battipaglia e Romagnano al Monte. – chiede, con una interrogazione al Ministro Giovannini, il deputato di Liberi e Uguali, Federico Conte – L’ipotesi proposta da Rete ferroviaria italiana, nell’ambito della direttrice Salerno-Reggio Calabria, ha un impatto troppo pesante sul territorio, va a incidere su terreni con colture di pregio, opifici, attività produttive e, attraversando una zona densamente edificata in Eboli, soprattutto su abitazioni private, destinate ad espropri ed abbattimenti, per un numero di oltre 200 ditte catastali, di cui circa 50 case abitate, la cui paventata demolizione determina grosso allarme sociale.
Sul tema Alta velocità ferroviaria – continua il deputato – avevo già posto il problema del cosiddetto Lotto 0, tra Salerno e Battipaglia, che va salvaguardato e che, invece, non è stato inserito nel Pnrr mentre il lotto 1, che ne è naturale prosecuzione, ne fa parte. Con l’apertura del Dibattito pubblico sui territori, si pone ora la questione della compatibilità dell’intervento con le esigenze poste dai comuni interessati e dai cittadini. Il tracciato scelto ha un impatto troppo gravoso, con abbattimenti di civili abitazioni ed espropri di attività produttive, mentre esistono valide alternative meno problematiche. Sulla questione si sta realizzando, a partire dall’amministrazione comunale di Eboli, una vasta mobilitazione di cittadini, operatori economici, amministratori comunali che chiedono di essere coinvolti nelle scelte e ascoltati nelle loro osservazioni. – Conclude l’On Federico Conte – Chiedo al Governo di attivarsi affinché l’opera nasca con una profonda concertazione locale».
Roma, 6 aprile 2022