Memorial al DJ Gianluca Del Mese

Protagonista della disco-music regionale e delle eroiche Radio Libere cittadine, Gianluca ha lasciato un segno indelebile in tutti coloro che lo hanno conosciuto.

Prematramente scomparso, Gianluca Del Mese, un grande del Mixer che ha fatto ballare e sognare diverse generazioni di nostri conterranei, sarà ricordato con una “Tribute” serale, sabato 28 gennaio al “Divino Caffè” di Eboli con inizio alle 21.00.

DJ Gianluca Del Mese

Marco Naponiello per POLITICAdeMENTE il Blog di Massimo Del Mese

EBOLI – È stato tra le figure di spicco del mondo della disco-music provinciale e campana  per circa 40 anni. Adesso a a sette mesi dalla scomparsa di Gianluca Del Mese, un noto locale della sua città, il centralissimo “Divino Caffè, organizza un tributo artistico (nella locandina con la didascalia ep. 1 che presumibilmente avrà un seguito) al professionista quanto all’uomo, raffinato cultore della musica moderna, un Deejay apprezzatissimo anche dagli esperti per il suo stile altamente innovativo.

La kermesse musicale si svolgerà sabato 28 gennaio con inizio alle 21.00 in via U. Nobile al civico 40/44 per omaggiare il creatore dell’ ”House Education” Gianluca Del Mese. Difatti la House-Music con venature fusion era la prediletta del noto artista eburino; pertanto nella serata che si terrà in suo onore, si alterneranno alla consolle vari colleghi disk jockey  ma soprattutto amici come: Conversano, Santoriello, Reina ed ancora, Dinisi e Perillo.

Pino Conversano con Gianluca Del Mese

Era l’inizio della scorsa estate quando un male cinico quanto spietato, ancora giovane, lo ha tolto all’affetto dei propri cari, lasciando attonita e sgomenta una comunità intera. Gianluca Del Mese ha collaborato con molte emittenti radiofoniche locali, tracciando un solco affettivo con le sue indubbie capacità di saper fare squadra, oltre che come conoscitore dell’universo-mondo della musica moderna.

Egli debuttò iniziando una collaborazione con Radio Vanity nei primi anni 80 per poi girare tutta la provincia di Salerno, e visto il successo allargandosi in seguito nei quattro angoli regionali. Consacratosi nel tempo a mo’ di un’istituzione, con serate a tema ed accorsati dj set, ossia gli spettacoli composti da tecniche di mixaggio create in live per il pubblico,  vere e proprie maratone di sequenze musicali, tanto apprezzate sia dai giovani che dai più attempati. Negli ultimi anni Gianluca Del Mese, aveva collaborato per un breve periodo, anche con la nascente Radio Città 105 di Eboli, conferendole credito musicale ed una certa notorietà nel campo della musica dance.

Massimo Del Mese

Chi era Gianluca? Innanzitutto era mio nipote, ma per come nasce la sua storia direi che è la storia di un bambino che volle nascere. Volle nascere a tutti i costi in quella notte del 30 aprile del 1966, da un parto che poi si capí fosse gemellare. Allora cerano ancora le “mammane”, non si facevano le ecografie, ne talpoco l’amniocentesi o altri esami per garantire la salute delle donne nel corso della loro gravidanza fino ad assicurare quanto meno traumi possibili a mamme e nascituri. E appunto quella notte nacque prima Graziella, sua sorella gemella e sembrò che tutto fesse finito, fino a che Clelia, sua madre, non fu colta da nuove doglie e si capí vi fosse un altro bambino. Furono momenti difficili e pericolosi, tanto pericolosi che addirittura mettevano in pericolo di vita sia la madre che il nascituro. La mamma innanzitutto decise che quel bimbo doveva nascere e così fu. E Gianluca nacque. Furono attimi di paura, ci aspettavamo il peggio, e mentre la mamma si riprese, il bimbo sembrava non farcela, fino a che scarnito e livido emise i primi vagiti e ci rassicuró. Gianluca volle nascere e nella “sfiga” fu fortunato e fummo tutti noi fortunati e felici di quel lieto evento.

Ebbene, Gianluca, quel bambino che volle nascere, è stato per tutta la sua vita “sfigato” e fortunato al tempo stesso. Sfigato perché la vita gli frapponeva sempre degli ostacoli spesso insormontabili come quella “Bestia” che poco per volta lo ha distrutto, ma che combatteva con coraggio e wdeterminazione; Fortunato perché comunque grazie al suo carattere affettuoso e spensierato, riusciva a superare ogni avversità con leggerezza, circondato come era da tanti amici, i fratelli, la sorella gemella in testa, i genitori fino a quando erano in vita, i cugini, i nipoti, gli zii, suo figlio Antonio il suo nuovo amore dopo la musica.

Allegro, spensierato, affettuoso simpatico, leale, gioioso e grande lavoratore, fin da bambino ha avuto la passione per la musica, lui la musica la praticava sebbene non fosse un musicista, la “manovrava”, la trasformava, la elaborava e quei dischi sui piatti li faceva volare coinvolgendo tutte le platee: Era il principe del Funkazzismo, e cazzeggiando e musicando trascinava in un divertimento unico chi lo ascoltava, così come fece ed andai ad ascoltarlo una sera proprio al Divino Caffè. Gianluca si sentí perso quando ai piatti e ai vinile subentrarono nuove tecnologie, nonostante tutto rimase fedele al “33 giri” fino a che si prese la rivincita e i dischi tradizionali sono ri1tornati, rilanciandolo alla grande.

I suoi amici: Conversano, Santoriello, Reina, Dinisi, Perillo, hanno voluto ricordarlo proponendo un evento, immaginando nel futuro di ripeterne altri e semmai prepararne uno che sia annuale, per ricordarlo e per ricordare ai tanti giovani di seguire, coltivare e alimentare le loro passioni. Buon viaggio Gianluca e benvenuto perché quel viaggio ti riporta a noi con i tuoi dischi.

Eboli 24 gennaio 2023

Lascia un commento