La Uil-Fpl non firma l’accordo proposto dall’Asl

La Uil-Fpl a salvaguardia dei lavoratori dell’ASL non ha firmato l’accordo proposto dalla Direzione Generale Aziendale.

Gennaro Falabella Segretario Generale Provinciale UIL FPL Salerno: “La situazione debitoria, nasce dalla scelleratezza dei dirigenti pagati profumatamente per la gestione per le necessarie verifiche, monitoraggio e controllo dei conti economici nella Azienda. Per questo, ribadiamo, la contrarietà all’ipotesi d’accordo e invitiamo l’azienda ad evitare di provvedere alla riduzione della premialità ai dipendenti“.

Gennaro Falabella

POLITICAdeMENTE

SALERNO«La nostra organizzazione sindacale ha deciso, a salvaguardia di tutti i lavoratori della ASL Salerno di non firmare l’accordo proposto dalla Direzione Generale  in data 21/12/2022. – scrive in una nota stampa il Segretario Generale Provinciale UIL FPL Salerno Gennaro FalabellaIpotesi d’accordo proposta dalla Direzione Strategica della asl,  che nel contesto rappresentava, a parere della scrivente, condizioni lesive, penalizzanti e mortificanti per il personale che in questi ultimi anni, ha sempre, con dedizione ed impegno risposto a tutte le necessità sia logistiche/amministrative che di carattere sanitario ed assistenziali rivolte ai pazienti afferenti le nostre strutture sanitarie, nonostante la grave e cronica  carenza di personale in tutta la ASL.

Le condizioni proposte, quali:

  • Erogazione dello straordinario nel limite del fondo ex art. 80 (condizioni di lavoro ed incarichi) ;
  • Imputazione di euro 1.250.000, della contrattazione integrativa a partire dall’annualità 2023 a copertura di un piano di rientro ;
  • Attivazione a far data da gennaio 2023 della riduzione della premialità comparto per rispettare il piano di rientro per come richiesto. 

Non ci soddisfano, noi non siamo minimamente d’accordo, la nostra opposizione e la decisione di non firmare, rappresenta la protesta ad una gestione superficiale e non organizzata nell’affrontare le problematiche sanitarie. – prosegue Il Segretario Generale Provinciale UIL FPL SalernoLa “conditio sine qua non” è l’ennesimo ricatto rivolto a chi effettivamente stà in trincea e continua a prestare la propria opera incondizionatamente. Non è gratificante e nemmeno etico proporre di provvedere  alla erogazione della PEO, a condizione di pagare debiti della asl, per giunta non richiesti e prodotti dal personale. 

Di sicuro, tale situazione debitoria, nasce dalla scelleratezza dei dirigenti pagati profumatamente per la gestione per le necessarie verifiche, monitoraggio e controllo dei conti economici nella Azienda. – aggiunge il Segretario Generale della Uil-FplPer quanto detto, ribadiamo, la contrarietà all’ipotesi d’accordo e invitiamo l’azienda ad evitare di provvedere alla riduzione della premialità ai dipendenti.

Affrontiamo in questo particolare momento di crisi economica, difficoltà oggettive per la perdita del potere d’acquisto del nostro  salario con famiglie che diventano sempre più povere. Sicuramente, nuove strategie aziendali potranno trovare efficienti soluzioni per salvaguardare tutti. – conclude il Segretario Generale Provinciale UIL FPL Salerno Gennaro FalabellaDiversamente, saremo costretti a coinvolgere tutte le O.O.S.S. e tutti i dipendenti della asl ad una forte azione di lotta per rivendicare quanto sosteniamo».

Salerno, 25 gennaio 2023

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