La Uil-Fp: Si riapra la struttura residenziale U.O.S.M. 5.

Il Coordinatore provinciale della Uil-Fp Vito Sparano scrive al DG Asl Sosto per chiedere la Riapertura struttura residenziale U.O.S.M. 5.

Gennaro Sosto-Vito Sparano-Mario Conte

POLITICAdeMENTE

EBOLI – «Egregio Direttore Generale, – si legge in una nota ufficiale del Coordinatore Provinciale della Uil-Fpl Vito Sparano inviata al Direttore Generale ASL Salerno Gennaro Sosto e p.c. al DS Giulio Corrivetti, al Dirigente Responsabile U.O.S.M. Antonio Mautone, al Sindaco di Eboli Mario Contecome già rappresentato verbalmente alla S.V. in riferimento alla criticità riguardante la struttura residenziale dell’Unità Operativa di Salute Mentale n.5 insistente nel vasto territorio tra Eboli e Oliveto Citra, Le ricordo che la stessa è ormai da diversi mesi chiusa, impedendo di fatto la possibilità di ricoveri residenziali per numerosi pazienti affetti da patologia psichiatrica soprattutto nella fascia di età 18-30 anni. Le rammento che questa Organizzazione Sindacale ha già provveduto a sollecitare gli enti preposti per le autorizzazioni e di aver così ottenuto i permessi necessari per la riapertura. La scrivente O.S. ha successivamente richiesto e ottenuto un incontro  con il Dirigente Responsabile U.O.S.M. per discutere di tale problematica. 

Purtroppo – prosegue Vito Sparano – a tutt’oggi a distanza di alcune settimane, si è ancora in attesa di dare avvio alla riapertura che è munita di locali nuovissimi, ambienti confortevoli ed accoglienti e di tutto l’arredamento necessario ad ospitare i giovani utenti, compresi: letti, armadi e suppellettili. 

La struttura precedentemente funzionante come SIR è stata di recente riqualificata e ristrutturata per essere rimessa in funzione secondo nuove progettualità. – conclude il Coordinatore Provinciale UIL FPL Vito SparanoEgregio Direttore, confidando nella Sua sensibilità per le problematiche riguardanti la Salute del Cittadino e in particolar modo di quella dei cittadini più giovani e disagiati, invochiamo vivamente  un suo autorevole intervento affinchè venga riaperta una struttura storica e strategicamente molto importante per soddisfare il bisogno di assistenza di una vasta fascia di utenti». 

Eboli, 20 marzo 2023

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