Bi Benedetto (Nuovo PSI): Siamo al dissesto

Di Benedetto: “Siamo alla vigilia del dissesto, ed invitiamo i consiglieri comunali a riflettere sullo stato delle cose, evitando di avallare scelte che potrebbero avere ripercussioni anche su di loro”.

L’incapacità gestionale di questa maggioranza e del Sindaco sta portando la città al crollo finanziario. Siamo alla fine ingloriosa dell’era Melchionda.

Cosimo Pio Di Benedetto

EBOLI – Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente Comunicato-Nota del Coordinatore del Nuovo PSI, Cosimo Pio Di Benedetto, il quale evidenzia le negligenze e la situazione debitoria del Comune di Eboli, a seguito del quale si avvierebbero le procedure per dichiarare il dissesto del Comune, sempre che non riesca a superare la diffida che il Prefetto dovrebbe inviare, a seguito della mancata presentazione del riequilibrio di bilancio entro il 30 settembre u.s..

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Siamo al dissesto

Ormai è evidente. L’incapacità gestionale di questa maggioranza e del Sindaco sta portando la città al crollo finanziario. Gli indicatori della situazione di crisi che vive il Comune di Eboli sono tanti e così chiari da non poter essere più nascosti. In prima battuta c’è l’incapacità dell’amministrazione di consegnare nei tempi dettati dalla norma i bilanci.

Sforato il termine per il bilancio di previsione, disatteso quello per il consuntivo, oggi ci troviamo di fronte ad un Comune in ritardo anche rispetto alla scadenza perentoria e normativa del 30 settembre 2010 entro cui si sarebbe dovuto approvare il riequilibrio. Di ciò abbiamo informato a tempo debito (22.09.2010) la Prefettura di Salerno ed il Ministero dell’Interno con una missiva in cui abbiamo sottolineato le mancanze dell’amministrazione, la presenza di passività da ascrivere – secondo dichiarazioni dello stesso Sindaco – tra i debiti fuori bilancio.

Ad essi (passività per svariati milioni di euro dovute a contenziosi persi dal Comune: vertenza Mazzitelli e Aracne in primis) andranno aggiunti i circa 3milioni di euro che l’Ente avrebbe dovuto incassare dalla cessione dei terreni di rione Pescara. L’operazione non si è conclusa: l’ipotetico +3milioni apparso in bilancio diviene ipotetico -3milioni.

Un quadro che non garantisce la positività di un riequilibrio che, a questo punto, sembra improbabile. Per non parlare dei ritardi nei pagamenti degli stipendi dei dipendenti e del ridimensionamento di alcuni servizi come la linea urbana degli autobus. Ciò nonostante l’amministrazione ed il Sindaco abbiano messo in campo diversi escamotage per far fronte al deficit: per fare cassa. Si pensi alla messa in pagamento di canoni idrici ormai andati prescritti. Si pensi alla richiesta di anticipazioni da Equitalia che non sono state per nulla congrue alle esigenze dell’Ente. Si pensi all’aumento della Tarsu fatto senza chiarire pubblicamente il calcolo utilizzato.

Oggi il Sindaco dice che il 50% degli ebolitani non paga la tassa sui rifiuti solidi urbani. Avesse almeno affisso un manifesto esplicativo, la cittadinanza avrebbe inteso il perché di tariffe che oggi lasciano interdetti e che spingono al non pagamento in attesa di chiarimenti.

In fine, si pensi alla task force messa in piedi con i Vigili Urbani in occasione dell’introduzione (da pochi giorni) di una normativa sugli accessi a strade comunali per chi ha recinzioni e cancelli. Multe a non finire e cittadini presi in contropiede. Provvedimenti caotici e confusionari adoperati per racimolare pochi spiccioli che di certo non mutano la situazione. Siamo alla vigilia del dissesto, ed invitiamo i consiglieri comunali a riflettere sullo stato delle cose, evitando di avallare scelte che potrebbero avere ripercussioni anche su di loro. Siamo alla fine ingloriosa dell’era Melchionda.

Nuovo Psi Eboli
Il Coordinatore
Cosimo Pio Di Benedetto

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